Autore: Francesco Dovis

Francesco Dovis

Complice una formazione professionale nel settore, decide di adottare l'approccio giornalistico anche nel trattare un argomento che oggi è diventato di costume al pari di musica o spettacoli. Da sempre videogiocatore multipiattaforma, in virtù di questo definisce la sua esperienza in materia "caleidoscopica".

Con i due Yomawari (Per Playstation Vita e poi Ps4 e Switch) i Nippon Ichi avevano presentato una intrigante commistione tra gusto artistico e macabro, fondendo i toni di un racconto fiabesco, con quelli di una storia dell’orrore. Liar Princess and the Blind Prince attenua il tono inquietante, ma si presenta sempre come una storia dipinta con pennellate di sgraziata geometria, al pari di un racconto dei fratelli Grimm. E dal momento che di una fiaba parliamo, meglio usare il registro metrico adatto. “C’era una volta, in una oscura foresta una lupa solitaria che cantava tutta mesta Ella infatti era…

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In mezzo a Saiyan, Cyborg e altri combattenti sovrumani, Videl riesce a dire la sua in modo più che convincente, senza sfigurare accanto a Jiren. La fidanzata di Gohan infatti dispone di una serie di strumenti davvero efficaci, che la rendono non soltanto divertente da giocare, ma piuttosto pericolosa nonostante non disponga direttamente di una bolla od onda energetica (che in questo gioco potrebbe essere una grave mancanza). A supplire l’assenza di attacchi a distanza ci pensa però Great Saiyaman, ovvero Gohan cammuffato da supereroe, il quale affianca Videl entrando in scena soltanto per eseguire determinate mosse, salvo poi uscire dall’arena. Saiyaman è quindi una…

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Una delle particolarità della Dreamcast fu quella di essere supportata da sviluppatori indipendenti anche dopo che la pubblicazione ufficiale di giochi fu conclusa. In ambito console è forse uno dei primi casi di autopubblicazione”indie” per come siamo abituati ad intenderla ora. Un fenomeno durato per anni, sino al 2010 quando uno studio tedesco presentò questa sua produzione. Retro indie Tra quei titoli ci fu anche Fast Striker, uno shmup a scorrimento verticale che viene ora riproposto per Playstation 4 e Vita ad un prezzo molto competitivo, forse anche a causa del semplice lavoro di conversione. L’editore EastAsiaSoft infatti ha scelto…

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Solitamente per festeggiare i 50 anni si organizza una festa. Ma per l’anniversario di Shonen Jump si è preferito fare qualcosa di diverso: creare un videogioco che racchiudesse molti dei personaggi più famosi che hanno trovato fama su questa rivista nipponica. Molti manga come One Piece, Dragon Ball o Naruto, che qui da noi sono stati pubblicati direttamente in albi monografici, in patria invece hanno debuttato a piccoli episodi proprio sulle pagine di questa pubblicazione antologica, lasciando poi a quelli più apprezzati dal pubblico la possibilità di avere volumi a loro dedicati. La trama di Jump Force cerca di giustificare…

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Secondo pass stagionale di Tekken 7 e seconda ondata di personaggi richiesti dai fan. Nella fattispecie Marduk e Armor King, due lottatori pesanti che fanno delle prese il loro stile di combattimento. L’arrivo di Marduk non era da scartare dato il suo legame con Gigas, il quale però sembrava una variazione poco riuscita dello stile di lotta originale di questo personaggio. Le mosse di Gigas infatti perdevano qualsiasi forma di tecnicismo e diventavano i feroci attacchi di un animale. Se le MMA sono già poco raffinate di loro, nelle movenze del gigante della G-corporation si trovava solo brutalità scomposta senza…

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Ace Combat (distribuito come Air Combat in occidente, agli inizi) debuttò ufficialmente sulla prima Playstation e nelle sale giochi nel 1995. Nonostante ci siano state diverse migliorie nei successivi episodi, in questo assistiamo ad una virata che spinge la serie verso nuove altezze (metafora d’obbligo dato l’argomento). L’implementazione della tecnologia VR infatti permette di calarsi letteralmente nella cabina di pilotaggio e sentirsi quasi come i Top Gun che prima d’ora potevamo trovare nei film. Ma non soltanto di realtà virtuale è fatto questo capitolo, c’è un intero gioco fruibile da tutti e su svariate piattaforme, pertanto meglio iniziare con la recensione…

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Caparezza cantava che “il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”. Tuttavia a questa regola del mondo musicale il genere zombie sembra non attenersi. L’Alba dei Morti Viventi ne segnò la consacrazione in ambito cinematografico, mentre Resident Evil 2 elevò al quadrato quanto offerto dal predecessore, facendo la stessa cosa anche nel mondo dei videogiochi. Non bisogna stupirsi quindi che Capcom abbia deciso di rifare completamente da capo proprio questo episodio, il quale rimane ancora oggi quello più apprezzato nel corso dell’intera serie. *** Puoi vedere l’orrore…… La portata di questo lavoro però è decisamente…

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Nonostante molti giochi indie abbiano importati aspetti di game design che sono tipici della serie Dark Souls, difficilmente abbiamo visto qualcuno tentare il grande salto e cercare di competere in termini di grandezza e impostazione proprio con il titolo di From Software. Ashen tuttavia cerca di porsi proprio come alternativa a metà strada tra scena indipendente e grande produzione. Il mondo di Ashen poggia il suo fondamento narrativo su una mitologia che spazia attraverso tre regni e ulteriori razze, le quali avrebbero governato in attesa del ritorno dell’animale leggendario che dà il titolo al gioco e che avrebbe creato tutta…

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A metà tra un gioco di robottoni e un film di mostri giganti in stile Godzilla, Override: Mech City Brawl ambisce ad essere una trasposizione videoludica non ufficiale di Pacific Rim, senza però riuscirci. Bisogna riconoscere che i giochi di questo tipo raramente hanno raggiunto vette qualitative tali da conferire dignità videoludica, al di fuori dell’interesse verso la tematica trattata. Tolto forse King of Monsters 2 su NeoGeo, molteplici adattamenti in salsa brawler o simil picchiaduristica delle pellicole a tema kaiju non hanno mai convinto a pieno. In particolare, se andiamo a contare i numerosissimi giochi prodotti su licenza del…

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Just Cause è l’equivalente videoludico degli Esercizi di Stile di Raymond Queneau. Così come lo scrittore francese mostrava come si potesse raccontare in 99 modi diversi la stessa storia, gli sviluppatori di Avalanche ci mostrano invece come seminare distruzione in altrettante varianti. Questo titolo infatti è un piccolo compendio della demolizione per i poeti del devasto. “Hai abbattuto un elicottero usando una macchina?”, “avevo finito i proiettili” – Die Hard 4 La trama di questo quarto capitolo vede ancora una volta l’agente Rico Rodriguez operare come demolitore in lotta contro l’esercito di un piccolo stato immaginario. La storia è praticamente sovrapponibile…

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