Autore: Erika Berselli

Erika Berselli

Giocatrice di ruolo e videogiocatorice vorace. Le piacciono i GDR pulp. Amante degli horror (nonostante poi non ci dorma per sua stessa ammissione).

I piccoli studi ricevono, fortunatamente, sempre più supporto per il loro lavoro dai vari publisher. Appena uscito, ed è già un’esclusiva PS4: Injection π23 è un titolo digitale a cura di J.A.M. e della Abramelin Games – uno studio spagnolo indipendente creato nel 2010 da Jose Antonio Muriel, autodidatta compositore e sviluppatore – e magari a prima vista non sembrerà questo granchè. Eppure quanti di noi gridano di volere un ritorno a Silent Hill nella sua veste più originale? In nostro aiuto ecco intervenire J.A.M., che trasforma Malaga in un viaggio di sola andata verso la follia. Vieni a giocare…

Continua a leggere

Cosa succederebbe se i creatori di Steins; Gate e Zero Time Dilemma creassero un prodotto giusto un poco erotico, tantissimo ironico, e divertente in maniera imbarazzante? Punch Line, graphic novel in stile anime, ne è il risultato: prendete un adolescente in piena crisi ormonale ed impeditegli di addocchiare al guardaroba delle ragazze, pena la fine del mondo. Insomma, fare della castità una virtù non è mai stato così difficile in un videogioco – nemmeno San Francesco avrebbe potuto venirne fuori a colpi di frustate e salti nelle spine, circondato da giovani ragazzine procaci in pose da intimo sexy e tanta…

Continua a leggere

Guardiamoci negli occhi e diciamoci la verità: nel 2019 la “compenetrazione” tra film e videogiochi oramai non è più sogno, ma la realtà che le nuove uscite e il sempre più usato motion capture ci stanno mettendo davanti. Un giorno di tanto, tantissimo tempo fa, all’epoca dei suoi vent’anni, Kojima sognava di diventare un produttore e scrivere film. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato a dirigere il videogioco più atteso di tutti i tempi? E’ sull’onda di Death Stranding, l’attesissimo nuovo titolo di casa Kojima, che vi proponiamo un articolo che va indietro nel tempo per ricordarvi che di…

Continua a leggere

I “walking simulator” non godono di grande fama di questi tempi. Il termine, usato per definire quei videogiochi più portati a curare la loro storia piuttosto che un profondo o complicato gameplay, sta divenendo in breve un dispregiativo, generando tra i giocatori profondi dibattiti su cosa rispetti o no il termine “videogioco”. Un’opinione popolare è che non si possa definire valido un prodotto dove l’unico mezzo di interazione col mondo virtuale sia premere un tasto davanti a determinati oggetti o dialoghi, per poi proseguire semplicemente camminando e guardandosi attorno – un’esperienza che in molti giudicano più da cameraman di un…

Continua a leggere

Tante produzioni amate nell’intera storia del videogioco fanno parte di quel mondo un po’ strano e inquietante che è il genere horror, così vario e sottile da meritare delle definizioni per ogni titolo che ci passa sotto mano. Esistono giochi smaccatamente splatter che per impaurire il giocatore puntano tutto a versargli palate di sangue addosso sperando nell’effetto “ghiaccio nei pantaloni”, o in quel saltone da brivido che lascia sulla sedia esterrefatti (e con una lavatrice in più da fare), e ci sono quelle produzioni che tendono ad essere più versatili riscuotendo successo nel timore di come muoversi e far tutto,…

Continua a leggere

Ogni E3, la solenne festività che anima i giocatori e rappresenta l’evento focale di presentazione a Los Angeles, ci aspettiamo il meglio del meglio da ogni casa di produzione, con ogni titolo che sia in grado di mettersi in mostra e suscitare l’interesse del pubblico. Purtroppo, dopo la poca discesa di Anthem – titolo di punta della EA – la decisione di Sony di non partecipare all’E3 2019 influenza tra le tante cose anche l’Electronic Arts che sembra farsi indietro per l’ennesima volta, nonostante confermi la quarta edizione dell’EA Play, sorta di pre-evento organizzato l’8 giugno, nel finesettimana che precede…

Continua a leggere

E’ incredibile come il mondo che abbiamo attorno faccia di tutto per rigettarci indietro come rifiuti ostili, manzi alla mercè della carnivora bestia onnipotente che è la natura. Ciò che fa di noi uomini da tempo immemore è il cambiamento, il confinamento: costruire strade, bonificare paludi e acquitrini, incasellare fiumi negli argini. Tutto ciò che facciamo ha lo stesso senso di quello che ha senso fare per un parassita, una malattia debilitante. Provate ad aprire gli occhi giusto un momento e a guardarvi attorno: non è forse vero che c’è più cemento che alberi, più smog che aria, più malati…

Continua a leggere

L’incredibile varietà del mondo indie non ha ancora smesso di stupire, i titoli in corso di realizzazione diventano ogni anno più numerosi e intensi. Tra quelli più interessanti, Neverinth edito da Another Indie (nome piuttosto esplicativo), una casa indipendente coreana, si è preso l’imponente compito di mettere insieme una storia tutt’altro che banale e un gameplay originale per un “soul like”, dove la lotta tra uomini e divinità finisce per minare tutti gli equilibri esistenti da lunghi decenni. Neverinth: The Never Ending Labyrinth, parla di cinque Valchirie col compito di ricostruire il Valhalla dopo la distruzione portata dal Ragnarok, la…

Continua a leggere

Uccidi il capo, uccidi i colleghi sparloni che giocano al rimpiattino contro le pareti, uccidi i responsabili che non ti ascoltano. Hai un taglierino in mano e non la legalità di tirare sberle ai più potenti e assetati mostri della vita reale. Però, fortunatamente, il mondo è pieno di videogiochi non solo coinvolgenti ma cui l’unico motivo è uccidere, sterminare, lootare e ricominciare da capo sempre meglio, sempre di più. Altro che taglierino, non vorresti sparare al tuo boss con un bazooka al plasma e un’enorme esplosione, andandotene con gli occhiali da sole dall’uscita principale in stile Michael Bay? Si…

Continua a leggere

E’ difficile, così difficile non farsi affascinare dalla storia di molte nazioni, specialmente quando si parla dell’Inghilterra che ha vissuto tra miti, leggende e terribili mostri partoriti dall’età vittoriana. Da Merlino e Morgana e le saghe arturiane attraverso periodi di guerre, astio, e l’età vittoriana che di nomi famosi ne ha molti, ma uno in particolare usato ancora nelle storie per spaventare i bambini: Jack lo Squartatore. Un po’ come the Council, che prendeva sopratutto per la narrazione e l’ambientazione prettamente storica, anche Dance of Death: Du Lac & Fey cerca di partire da questo presupposto, solo riportando in quell’epoca…

Continua a leggere