La parola “survival” in relazione ai videogiochi ormai fa subito pensare ad orde di zombie centometristi che si accalcano per farci la pelle: non a caso il settore sta vivendo un’epoca di paradossi, riscontrando uno dei periodi più floridi in termini di vendite ed al tempo stesso più scadenti per quanto riguarda la qualità vera dei titoli che lo dovrebbero rappresentare. Fuori dal coro, nel mondo indie sempre ricco di idee coraggiose, si fanno sentire gli sviluppatori canadesi di Hinterland Studio: The Long Dark è approdato su Steam nel Settembre 2014 come titolo in “early access”, funzione fin troppo abusata…
Autore: Simone Granata
Era il 10 Giugno 2010 ed in Giappone arrivava sugli scaffali Xenoblade, un gioco destinato a diventare il simbolo dell’hardcore gaming su Wii, console Nintendo tanto criticata per la sua vocazione casual-waggle: il titolo sviluppato da Monolith Soft e firmato da Tetsuya Takahashi si rivela un successo sia commerciale che di critica, accaparrandosi giudizi entusiastici in ogni settore. Un buon risultato confermato dal lancio (in verità decisamente meno felice) del remake in esclusiva per New Nintendo 3DS che ha tuttavia portato a casa modesti risultati: il “piatto forte” doveva ancora arrivare ed ora è qui. Annunciato per la prima volta con il misterioso nome di “X”…
Nel 1996 vide la luce su Super Nintendo/Super Famicom un curioso esperimento nato dalla collaborazione tra ei fu Squaresoft (*lacrima*…ndr) e Shigeru Miyamoto in persona: il gioco, mai arrivato sulle sponde europee prima del 2008 tramite Virtual Console, si proponeva come primo tentativo di portare il mondo di Super Mario e soci in un inedito contesto JRPG. Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars (in Giappone semplicemente スーパーマリオRPG Supa Mario RPG) si rivelò un successo sia grazie alla sua grafica innovativa isometrica in 3D, sia grazie al sistema di combattimento basato su quick-time events, sia alla storia inaspettatamente complessa e…
Nintendo si sa, può contare sempre e soprattutto sul suo gran quantitativo di mascotte diventate (chi più, chi meno) icone del mondo videoludico: benchè le maggiori “personalità” non abbiano bisogno di alcuna presentazione, è presente anche un certo numero di mascotte secondarie, decisamente meno note, che proseguono da anni la loro avventura sugli scaffali dei negozi di videogiochi. E’ il caso del piccolo Chibi-Robo, che è stato “assemblato” per la prima volta su GameCube nel 2005 con il suo gioco d’esordio, ricevendo critiche decisamente positive: a distanza di 10 anni ci prepariamo ad accompagnare il robot-tuttofare in una nuova avventura…
Quando si crea un nuovo gioco, soprattutto se si è sviluppatori indipendenti come l’americano Edmund McMillen, è necessario sempre guardarsi indietro e capire cosa nel passato si è rivelato funzionale nel mondo dei videogiochi: quali meccaniche si sono dimostrate piacevoli? Quali contenuti hanno attirato l’attenzione dell’utenza? McMillen ha voluto creare qualcosa che unisse alcune idee dei primi episodi della saga di Zelda con un mondo oscuro e grottesco, decisamente disgustoso e per certi versi pacioccoso, pieno di riferimenti religiosi e secrezioni corporee. The Binding of Isaac uscì per PC nel 2011 e si rivelò una piccola perla, apprezzato nel panorama…
Quanti di noi hanno mosso i loro primi passi videoludici nel mondo degli RPG con il primo The Legend of Zelda (ゼルダの伝説 Zeruda no densetsu) su NES/Famicom? Probabilmente molti, poichè questa perla creata dalla fervida mente di Shigeru Miyamoto rappresentò a suo tempo una vera rivoluzione per il suo genere. Molti anni sono passati da allora e le avventure di Link, eroe vestito di verde ed ormai icona del mondo videoludico, si sono susseguite su molteplici piattaforme spaziando dal tono allegro e scanzonato dei giochi con protagonista il “bambino”, fino alle tematiche decisamente più oscure dei titoli con “l’adulto”. Oggi…
Da un’idea originale può scaturire una serie longeva e basata su meccaniche inedite: è il caso di Project Zero, noto anche come Fatal Frame o semplicemente 零 Zero in Giappone (patria d’origine) uscito per la prima volta nel 2001 su Playstation 2. La saga survival horror targata Koei Tecmo si è sempre distinta per un gameplay incentrato sulla narrazione, spesso più difficile da digerire e da apprezzare per l’utenza occidentale, cosa che ha portato il quarto capitolo della serie (in esclusiva su Wii) ad essere rilasciato esclusivamente in Giappone. Un vero peccato perchè Project Zero 4: Mask of the Lunar Eclipse (零〜月蝕の仮面〜 Zero: Tsukihami no Kamen)…
Trent’anni sono tanti eh? Ne sa qualcosa chi scrive, che ha da poco oltrepassato la soglia del trentennio e sente sulle spalle un certo peso degli anni trascorsi, immerso nella passione videoludica e testimone il più delle volte critico e cinico dell’evoluzione di questo hobby diventato massa. Il trentesimo anniversario della saga più longeva e produttiva del mondo coincide putroppo con la dipartita di Satoru Iwata, sviluppatore geniale e presidente adorato, che lascia un vuoto difficilmente colmabile con le mere parole di cordoglio: molto meglio ricordarlo con uno degli ultimi giochi ai quali ha apposto la sua firma di Excecutive…
Nonostante qui da noi molti pensino che la saga delle ragazze di Senran Kagura sia iniziata nel 2012 con Burst, in realtà la serie ha avuto inizio un anno prima con la pubblicazione di Senran Kagura: Shojo-tachi no Shin’ei (閃乱カグラ -少女達の真影 letteralmente “il ritratto delle ragazze”) solamente in Giappone. Ovviamente un gioco con un così ricco sfondo ecchi e fan service non poteva restare a lungo lontano dalle coste americane ed europee, ed infatti l’anno successivo arrivò sui nostri scaffali Senran Kagura Burst, prodotto destinato a diventare una piacevole “eccezione” nella tipica line-up per Nintendo 3DS, caratterizzata in gran parte…