Autore: Simone Granata

Simone Granata

Circa 30 anni di passione videoludica, nata nell'infanzia per poi sfociare in interesse che sfiora il morboso. "Nintendese" madrelingua, ma odio vero per le tifoserie: la qualità innanzitutto. Pensate che i videogiochi siano cose per il tempo libero? Cose per le quali sprecare solo alcuni minuti della giornata?

Se questi ultimi 5 anni si potessero riassumere utilizzando un solo meme, probabilmente utilizzerei quello che vede il compianto Robin Williams nei panni di Alan Parrish in Jumanji, ridanciano e con sguardo spiritato urlacchiare “In che anno siamo?”. Tale meme viene spesso utilizzato per schernire la tendenza alla nostalgia di ritorno, al revival spesso (troppo spesso) utilizzato per ottenere facile hype e facili vendite riportando in vita franchise dei tempi andati ed a volte persino dimenticati. Oggi però parliamo di un evento assai importante che segna la resurrezione (è proprio il caso di dirlo) di un brand che, in realtà,…

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Personalmente sono sempre stato un grande estimatore ed amante del genere city-builder. Forse a causa dei ricordi legati a Caesar III targato Sierra, il primo gioco per PC che sia mai arrivato a casa mia? Sia quel che sia i city-builder, genere molto in voga negli anni ’90 ed ora riscoperto da molti team indipendenti, hanno un fascino particolare. Le ore passano come acqua fresca mentre ci destreggiamo tra tabelle, risorse, necessità di singoli quartieri ed altro ancora. Non a caso ho sempre sostenuto (quasi) scherzosamente che chiunque volesse far politica dovrebbe dedicare del tempo ad un city-builder. I ragazzi…

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Ben ritrovati, esploratori dei sotterranei videoludici! Se non sapete dove siete capitati, vi invito a dare un’occhiata all’episodio zero pubblicato in Febbraio che potete trovare a questo link. Bando alle esitazioni: questo mese abbiamo esplorato il sottobosco indie per proporvi due nuovi titoli che potrebbero catturare il vostro interesse. Una piccola recensione per darvi un’idea ma siete voi i veri protagonisti: fatevi prendere dall’ebbrezza della sperimentazione e fateci sapere se avete trovato qualche perla nascosta del mondo indie. THE RUINS OF MACHI ITCZA LINK PER DOWNLOAD Devo ancora capire bene come si pronuncia il titolo, ma posso dire con sicurezza…

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Ah le avventure grafiche! Un genere che ha visto la sua epoca d’oro negli anni ’80/’90 per poi subìre un lento declino nel mercato fino ai tempi odierni. Ora, grazie soprattutto al lavoro di instancabili studi indipendenti, i titoli punta-e-clicca continuano a vivere trovando dimensione ideale nella narrazione e nella sperimentazione. Tuttavia quando si parla di Unforeseen Incidents, avventura narrativa targata Backwood Entertainment, si torna prepotentemente alle radici di questo genere. Una storia intrigante, un protagonista tutt’altro che perfetto e strane vicende che richiederanno tutta la nostra capacità di deduzione per venir chiaramente comprese. MALATTIE MISTERIOSE La città di Yelltown…

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Chi tra voi conosce RPG Maker? Probabilmente più di quanti vorrebbero ammetterlo, ed è facile comprenderne il motivo. E’ uno dei tool per creare videogiochi indipendenti con più anni sulle spalle: è anche uno dei più semplici ed intuitivi da usare poiché sostituisce molte meccaniche di programmazione con eventi facilmente comprensibili ed input visivi, il tutto inscatolato con una corposa selezione di tilesets/assets già pronti all’uso. Perché pochi vorrebbero ammettere di averci smanettato? Perché nell’attuale mondo degli sviluppatori indipendenti è quasi umiliante raccontare in pubblico di essere developers impegnati su RPG Maker. A causa della facilità di utilizzo e delle…

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Come si crea un buon gioco indie? Ci sono moltissimi fattori da tenere in considerazione: gameplay, stile grafico, eventuale storia, longevità e prezzo al quale si propone il pacchetto completo. Una caratteristica alquanto in voga recentemente è rappresentata dall’inserire un nome “famoso” nel settore per attirare l’attenzione dell’utenza pagante. Il team Moondrop ha avuto la fortuna di poter lavorare insieme all’acclamato sviluppatore/storywriter Chris Avellone, già coinvolto nella creazione di titoli storici e di alta qualità come le serie Baldur’s Gate, Icewind Dale, Neverwinter Nights direttamente dagli anni ’90/primi 2000 e più recentemente lo spettacolare Divinity: Original Sin II seguito dal…

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Le storie dello scrittore americano H.P. Lovecraft esistono ormai da più di un secolo ed hanno ispirato molte opere multimediali anche se, tutto sommato, i suoi scritti e l’universo oscuro che li accompagna sono rimasti a lungo segregati ad un panorama prettamente underground. Ultimamente, soprattutto nel mondo videoludico, si può notare un deciso incremento di titoli in arrivo che si ispirano alle opere dello “strambo” scrittore di Providence: i ragazzi del team indipendente LLC Blini Games hanno seguito la loro strada verso gli orrori cosmici proponendo un approccio decisamente inusuale. Se qualcuno tra voi conosce gli scritti di H.P. Lovecraft…

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Sembra che Nintendo si diverta a lanciare annunci all’improvviso quando si parla di Daemon X Machina. Nuova IP esclusiva per Nintendo Switch rivelata durante l’E3 2018, venne al tempo annunciata “out of the blue” lasciando molte domande nelle menti degli interessati osservatori. Ieri, durante uno dei Nintendo Direct più succosi di sempre, la nuova IP targata Marvelous Inc. torna al centro della scena con la conferma di release entro il 2019 e soprattutto con una demo giocabile già disponibile sullo store. Siamo in un futuro indefinito e la Luna si è schiantata sulla Terra. Nonostante l’evento di per sé già…

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Non sono mai stato un grande appassionato di giochi sportivi o di guida, né per le discipline “reali” che ispirano questi titoli. Eppure ho sempre guardato i piloti di rally con una sorta di ammirazione per la sfida che ogni volta si trovano ad affrontare: piste sporche e scivolose, auto blindate con tanto di abitacoli che diventano altiforni in periodo estivo e gabbie ghiacciate in inverno, rischio dietro ogni curva. SPORCHIAMOCI LE MANI Dev’essere questo uno dei motivi che spinge sviluppatori come i ragazzi di Codemasters a puntare nella direzione del gioco di guida fortemente spinto verso la simulazione nuda…

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Un doveroso preambolo va specificato fin da subito, così da non farvi cadere in “trappole” relative al mio presunto schieramento in merito alla questione VR. Mi sono avvicinato assai scettico a questo nuovo mercato al tempo: credevo avrebbe ancor più sacrificato il gameplay in favore di esperienze “only-graphics” immersive a portata del peggior casual gamer. Poi ho ficcato in testa il visore VR targato Sony con Resident Evil VII e SUPERHOT: da lì la mia visione delle cose è cambiata drasticamente ed ora sono un fermo sostenitore di questa tecnologia. Ma andiamo con ordine: fa strano pensare che il primo…

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