Dopo quasi dieci anni dall’uscita di GTA V, siamo ancora qui ad aspettare notizie ufficiali su GTA 6, il nuovo capitolo della famosa saga di Grand Theft Auto di proprietà di Rockstar Games. Notizie, che non arrivano. Ma potrebbe mancare poco, a giudicare dagli incessanti rumor e report che circolano in rete.
Non è facile capire oggi quali notizie siano ufficiali e quali no, ed è ancora più difficile capire se tutti i vari insider e leaker siano affidabili. Per saperlo, la cosa più logica è aspettare le prime comunicazioni ufficiali da Take-Two Interactive o Rockstar Games. Se però non vedete l’ora di sapere ciò che (forse) ci aspetta per questo mastodontico kolossal dal budget astronomico, abbiamo raccolto per voi tutte le anticipazioni e rumor su GTA 6, incluse le notizie più recenti.
L’annuncio ufficiale entro fine anno, forse
Si parte con qualcosa di abbastanza chiaro: Grand Theft Auto 6 è in sviluppo. Non si tratta di supposizioni, ma di certezze: all’inizio del 2022, dopo anni di speculazioni, Take Two Interactive ha confermato ufficialmente che Rockstar Games sta lavorando a un nuovo capitolo della saga di GTA, e, sebbene il fatidico nome non sia mai stato pronunciato, è chiaro che si tratterà del mitologico GTA 6.
Un reveal ufficiale, tuttavia, non è ancora arrivato, e ancora non esistono indicazioni più precise. Nell’agosto del 2023, Take-Two ha suggerito che tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 sarà lanciato un grandissimo gioco sul mercato che aumenterà notevolmente i profitti della compagnia, ed è ovvio che il pensiero sia subito andato a GTA 6 – anche vari report passati, tra cui interviste a ex sviluppatori di Rockstar, suggerivano che la finestra del 2024 fosse una delle più plausibili, e di questo ne è convinta anche Microsoft come riportato in alcuni documenti inviati alla CMA britannica. Se così sarà, possiamo aspettarci un reveal entro la fine di quest’anno, forse già a settembre in occasione del decimo anniversario di GTA 5.
Su quali piattaforme uscirà GTA 6?
Iniziamo con una domanda alla quale non è così semplice rispondere, guardando al passato delle produzioni di Rockstar Games. Si può dare per scontato ovviamente che GTA 6 sarà lanciato su PlayStation 5 e Xbox Series X e Series S (salvo clamorosi accordi di esclusività temporale, di cui si vociferava anni fa), mentre la situazione in casa Nintendo resta ancora indecifrabile – nel 2024 molto probabilmente uscirà la nuova console della grande N, e dunque è presto per fare considerazioni.
Una versione PC di GTA 6, allo stesso modo, è nel limbo, non per questioni di esclusività o prestazioni quanto invece guardando il passato di Rockstar. A partire dall’era di PS3 e Xbox 360, i giocatori PC hanno sempre dovuto aspettare più a lungo rispetto ai cugini su console: GTA 4 arrivò su computer a dicembre 2008, circa sette mesi dopo le versioni PS3 e Xbox 360; Red Dead Redemption, che tra pochi giorni tornerà con una riedizione su PS4 e Switch, non è addirittura mai arrivato su PC (e non lo farà neanche stavolta); per GTA 5 e Red Dead Redemption 2 l’attesa è stata di più di un anno, in entrambi i casi.
Non resta dunque che aspettare conferme da parte del publisher, anche se l’ipotesi più accreditata è che, ancora una volta, la versione PC di GTA 6 uscirà solo successivamente a quelle PS5 e Xbox.
I protagonisti
Sin dai primi rumor di GTA 6, i vari insider e leaker concordano nell’affermare che il kolossal di Rockstar Games avrà più di un protagonista, seguendo la linea creativa già adottata con il quinto capitolo. Le notizie hanno poi trovato ulteriori conferme all’inizio di quest’anno con un report di Bloomberg su Rockstar North, e qui, ancora una volta, è salito alla ribalta un elemento che rappresenterebbe una novità assoluta per il franchise: una protagonista femminile.
Secondo quanto riferito da numerose fonti in passato affidabili, cosa ulteriormente corroborata dai leak di settembre 2022, i due volti protagonisti di GTA 6 saranno due personaggi di nome Jason e Lucia, quest’ultima prima protagonista donna nella storia della serie. Tale novità potrebbe indirettamente confermare che GTA 6 è andato in una direzione di maggiore consapevolezza della società moderna (si parlava di un gioco “culturalmente sensibile”, in un report), senza però dire addio ai soliti vizi e alla solita rappresentazione di una società, quella americana, che ama le armi e la violenza.
Proprio come GTA V, i video trafugati hanno confermato che il gioco permetterà di cambiare il personaggio giocante in qualsiasi momento, ma stavolta il passaggio sarà quasi istantaneo. Rockstar Games ha probabilmente lavorato a fondo su questo aspetto, dicendo addio ai lunghi e ormai obsoleti, nell’era delle console con SSD, tempi di caricamento di GTA 5.
L’ambientazione: una moderna Vice City
Con la clamorosa fuga di materiale subita a Rockstar Games nel 2022, per la quale è ancora in corso un processo contro gli hacker responsabili, l’ambientazione del prossimo capitolo è stata ormai confermata. Come suggerivano da anni i rumor, e anche la logica, sembrerebbe che il team abbia scelto di tornare in quel di Vice City, la splendida città del vizio ispirata a Miami e assente, ad oggi, da ben 17 anni (l’ultima apparizione fu lo spin-off prequel Vice City Stories del 2006).
Nel famoso video trapelato, sono stati infatti visti chiari e ovvi riferimenti alla città che fece da sfondo alle vicende di Tommy Vercetti: il Malibu Club, l’hotel Ocean View, Little Haiti e Vice Beach. Chiaramente, i giocatori non si troveranno di fronte a una città dalle proporzioni e dalle ambientazioni simili a quelle del capolavoro del 2004, ma si tratterà di un processo creativo assimilabile a quelli di GTA 4 e GTA 5, quando Rockstar prese le note location di Liberty City e Los Santos per costruire nuove metropoli tentacolari e pregne di crimine e possibilità. Pur tenendo presente che il video gameplay trafugato risale a una versione preliminare del gioco, la Vice City mostrata è subito apparsa vibrante, colorata e folle, ma ha altresì evidenziato che gli anni ’80 saranno solo un ricordo lontano.
A differenza di GTA: Vice City (2004), ambientato nel 1986, gli indizi finora scoperti lasciano intendere che il gioco sarà ambientato ai giorni nostri, forse addirittura dopo gli eventi di GTA V – alcuni utenti sono convinti di aver notato riferimenti alla morte del CEO di LifeInvader, il fittizio social network della serie, che è stato ucciso da Michael proprio nel titolo del 2013. Non sono stati però pochi i rumor che puntavano in direzione del passato (le piste si sono tuttavia raffreddate nella primavera del 2021), ma non è da escludere che nel gioco possano essere presenti flashback che mostreranno particolari sequenze del passato, forse addirittura giocabili.
Rockstar Games sta inoltre abituando i propri giocatori ad avere ambientazioni a sorpresa anche solo per una manciata di ore. In GTA 5, ad esempio, il prologo della rapina si svolge lontano da Los Santos, restando una zona inaccessibile per il resto del gioco; in Red Dead Redemption 2, Arthur si ritrovava in Messico, nell’isola di Guarma; tornando ancora più indietro, tutti noi ancora ricordiamo la sorprendente missione di GTA: San Andreas che conduceva CJ a Liberty City per conto di Salvatore Leone, per una toccata e fuga. In alcune indiscrezioni risalenti allo scorso anno, in riferimento a GTA 6, si parlava della possibilità di visitare anche altri luoghi oltre a Vice City, tra cui Cuba, Columbia e Carcer City (una caricatura di Rust Belt, poco lontana dalla Liberty City della saga).
In ogni caso, la mappa di gioco non si limiterà certo alla sola Vice City, ma sarà enorme, ampliata proprio come fatto per Los Santos in GTA V. Si ipotizza che il gioco includerà le Everglades (zona umida a sud di Miami), e anche le Florida Keys (isole tropicali della Florida). Gli screenshot trapelati lasciano suggeriscono appunto che il mondo di gioco avrà a disposizione molte ambientazioni differenti, permettendo al giocatore di vivere l’esperienza di GTA 6 anche al di fuori della città del vizio.
Le novità legate al gameplay
Chiaramente, GTA 6 non si discosterà dai dettami classici della serie: un action sandbox con visuale in terza persona (e forse anche prima persona, come dimostra il lavoro svolto su GTA 5 dopo il lancio) con possibilità infinite su una mappa vastissima e variegata, con veicoli, edifici, armi, missioni secondarie, attività etra e molto altro ancora.
Ciò non significa però che non arriveranno alcune novità al gameplay, come del resto è abitudine per lo studio americano. I filmati trapelati nel 2021 hanno ad esempio rivelato alcune nuove meccaniche stealth, finora mai sperimentate, che potrebbero indicare che in GTA 6 sarà possibile affrontare una missione in vari modi a discrezione dell’utente. Tornerà sicuramente anche il livello di sospetto fino a 5 stelle, e tra le informazioni dei leak c’è anche la presenza di oggetti utili ad aumentare la salute temporaneamente. Ricordiamo tuttavia che non tutte le meccaniche in fase di sviluppo saranno presenti nella versione finale del gioco.
Recentemente, si è discusso delle novità legate all’intelligenza artificiale della polizia di Vice City, a quanto sembra molto più avanzata che in passato. Il Pay ‘n’ Spray, che già era stato pesantemente rivisto in GTA 5, sarà assente nel nuovo capitolo, poiché la polizia sarà in grado di rintracciare l’auto sulla quale si trova il ricercato attraverso la targa. Basterà cambiare auto per seminare le forze dell’ordine? Per il momento è ancora tutto molto fumoso, ma il VCPD potrebbe non farsi fregare così facilmente.
Secondo quanto riferito in passato, inoltre, Rockstar Games sta lavorando duramente per migliorare la fisica dell’acqua, che potrebbe avere una grande importanza nel nuovo titolo. Tra le novità nell’ambito finanziario, inoltre, si è parlato anche di possibili criptovalute originali da acquistare e rivendere.
Ci sarà GTA Online?
La risposta è ovvia: sì. L’esplosivo successo della modalità multiplayer sandbox di GTA 5, che quasi certamente ha preso in controtempo la stessa Rockstar Games, non può certo passare inosservata per questo nuovo titolo, e anzi sembra che gli sviluppatori abbiano fatto tesoro non solo dell’esperienza accumulata in questi dieci anni di GTA Online ma anche dei progressi dell’industria nel campo dei giochi live service – si è anche parlato di DLC per il comparto single player, ma al momento si resta sempre nel campo delle speculazioni.
Più insider concordano infatti nell’affermare che la versione Online di GTA 6 sarà ancor più ricca e variegata dell’attuale gioco in circolazione, con inoltre un supporto più grande e ambizioso. Nei rumor, che ormai circolano da anni, si parla di una Vice City pronta ad evolversi nel tempo, forse con nuovi edifici o interi quartieri, ed è lecito aspettarsi una sorta di “modalità storia online” con missioni e compiti come del resto è già accaduto anche con GTA Online su GTA 5.
L’impatto della recente acquisizione di Rockstar Games, quella del team di Cfx.re, potrebbe inoltre essere importantissimo. Cfx è un gruppo di ormai celebri modder che hanno dato vita negli ultimi anni al mondo di GTA RP, versione moddata di GTA 5 nella quale ogni membro della community viene chiamato a creare un suo personaggio e farne il protagonista di un gioco di ruolo/simulatore di vita reale. Il successo di GTA RP è stato semplicemente immenso in questi anni, e la notizia del sodalizio tra Rockstar e Cfx.re potrebbe verosimilmente indicare, stando anche alle dichiarazioni dello studio, che una modalità ufficiale roleplay per GTA 6 sia già in sviluppo.