Come saprete senza alcun dubbio, nei giorni scorsi Austin Evans ha pubblicato un nuovo video dedicato al nuovo modello di PS5. Il celebre youtuber ha affermato in questo video come il nuovo prodotto di Sony Interactive Entertainment fosse contraddistinto da una qualità inferiore rispetto alla prima versione di PlayStation 5, approdata sul mercato nel corso del mese di novembre 2020.
Questa dichiarazione tranciante da parte del buon Evans è dipesa dalla scelta dell’azienda giapponese di inserire un nuovo dissipatore più piccolo all’interno di PS5, con dei test effettuati dal noto youtuber che hanno evidenziato delle temperature più alte nell’aria calda che cacciava la console, risultati evidenziati grazie all’utilizzo di un misuratore IR.
Sony Interactive Entertainment ha preso questa decisione per andare a risparmiare un bel po’ di rame all’interno di PlayStation 5. Ma alla fine questo nuovo modello della console dell’azienda giapponese è davvero peggiore rispetto a quella approdata sul mercato lo scorso novembre 2020?
Ebbene finalmente possiamo dare una risposta ben più seria ed approfondita rispetto al passato, con un noto portale online che ha svolto dei test senza effettuare un misuratore IR, dispositivo questo che si limita a rivelare quanto sia calda l’aria che esce da un dispositivo ma senza tenere conto del giro che questa fa all’interno dello stesso. Insomma si tratta di un test poco affidabile.
Entrando nello specifico della questione infatti, Igorslab, laboratorio specializzato nel test di componenti hardware, ha stravolto completamente quanto detto da Evans, affermando che Sony ha addirittura migliorato PlayStation 5 con questa revisione silenziosa.
Partiamo quindi dall’evidenziare come la mainboard sia già cambiata tre volte dal lancio:
Il nuovo dissipatore più piccolo è ora contradistinto da scambiatori di calore rinnovati che permettono di mantenere più bassa la temperatura d’esercizio, il tutto con un consumo minore di watt di circa 5 watt in meno quando si è in home, mentre invece quando si gioca in 4K con Ray Tracing attivo la nuova PS5 consuma una decina di watt in più.
Qesto dato evidenzia come il nuovo SoC riescs a tenere un clock leggermente più alto per più tempo, scaldando meno. Igorslab ha infine misurato la temperatura facendo uso di sonde montate all’interno dello chassis, scoprendo come il processore raggiunga una temperatura di 10° più bassa rispetto al modello precedente, senza che ciò abbia differenze sulla rumorosità generata dalla nuova PlayStation 5.
Eccovi tutti i dato raccolti dal sito: