Post-esplosione del gioco online, i videogiochi di sopravvivenza sono diventati uno dei generi preferiti dagli utenti di PC e successivamente di console. Alcuni generi sono diminuiti in quanto ad utenza negli ultimi anni, ad esempio i moba e gli hero shooter, con titoli che sono entrati nel competitivo come Overwatch e League of Legends. Di recente, tuttavia il survival ha fatto scalpore come genere poliedrico e variegato nel mercato dei videogiochi. Giochi di sopravvivenza, che si prestano ad avventure sempre nuove e pericolose.
Qual è il contesto della sopravvivenza? Perdersi su un’isola? Strisciare in un deserto od in una landa ghiacciata, magari frutto di un disastro nucleare? Questi tipi di videogiochi hanno avatar personalizzabili e tipicamente attributi aumentabili tramite esperienza. Come se dovessimo trovarci veramente nel fango di un umido isolotto isolato, soli e senza contatti, l’umidità, le medicine, la cucina, il crafting e la caccia giocano un ruolo importante, offrendoci scorci sempre più realistici e modernizzati degli ultimi anni.
In questo mare di varietà troviamo prodotti differenti: più “user friendly” o molto punitivi, con una curva di apprendimento molto verticale. Se siete interessati a giocare alcuni tra i migliori, allora questo articolo fa al caso vostro: abbiamo infatti selezionato i migliori giochi survival per PC che consigliamo di provare.
1. Valheim
Di Valheim abbiamo già parlato in anteprima nei nostri articoli, ed il risultato è un videogioco survival dal successo incredibile, che ha superato i 5 milioni di copie vendute. Questo videogioco a tema vichingo sviluppato da Iron Games Studio mischia il survivalismo al sandbox, ed in partita permette di giocare a dieci giocatori in contemporanea. Invece di svegliarci su una spiaggia, un corvo gigante porta il nostro nudo ed intrepido vichingo nel più imbruttito dei mondi generati dall’Yggdrasil.
Valheim si presenta con un ritmo di scoperta ben calzato perché a differenza di titoli come Minecraft (in cui recentemente un fan si è divertito a ricreare Bloodborne), segue trame semplici con una buona grafica e ottime musiche che accompagnano il giocatore nei suoi viaggi, similmente ad un Zelda: Breath of the Wild. C’è divertimento in ogni momento passato nell’area di gioco; dall’esplorazione di una mappa gigantesca, alla costruzione della cittadella personale che vive di un sistema di costruzione avvincente, al fare squadra per dare battaglia ad enormi boss. In sintesi, Valheim tiene agganciati continuamente a diverse attività, che siano nuove cose da scoprire, strumenti da craftate, biomi da sondare e persino nemici da affrontare.
2. They Are Billions
Nel corso del 2018 They Are Billions fu proposto agli utenti Steam in versione early access, offrendosi presto ai giocatori come cult. Il successo dell’opera ha spinto i ragazzi di Blitworks e Numantian Games a portarlo anche su console Sony, con minimi adattamenti che non snaturano le meccaniche e lo stile del gioco. They Are Billions è un gioco survival di strategia immaginato in un indefinito futuro, dopo che un’apocalisse zombie ha quasi distrutto l’intero genere umano. Con solo poche manciate di persone che lottano giornalmente per la sopravvivenza, bisogna costruire e gestire le colonie, lottare per sopravvivere sotto la minaccia dell’infezione. Infatti, enormi sciami vagano per il mondo alla ricerca degli ultimi rimasti vivi.
E’ necessario quindi creare una folta colonia composta da lavoratori e soldati piazzati in maniera calcolata, racimolare le risorse necessarie agli edifici ed il tutto senza mai perdere di vista i nostri omini sfruttati per un futuro migliore. Sfortunatamente non aspettatevi una narrazione, non ci sono missioni storia nè una trama. Tuttavia nella sua modalità “libera” avrete tanti morti e tanta strategia, quanta ne volete per affrontare il flagello che divora l’umanità.
3. Subnautica: Below Zero
Chi soffre della paura delle profondità abissali dovrebbe evitare Subnautica: Below Zero, in arrivo anche per PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S, specie se poi ci si unisce anche un pianeta alieno con flora e fauna di ogni estrazione. In fondo al mare, nell’ostile ambiente subaqueo, i pericoli abbondano e non si limitano a qualche trota mutata o ad altri strani pesci. Idea originalissima quella di ambientare un gioco survival interamente sott’acqua, ma ben realizzata e di successo e che quindi torna con un sequel a temperatura zero.
In aggiunta alle normali dinamiche di gioco è stata inserita la temperatura corporea a causa delle gelide condizioni della superficie, anch’essa avvolta in un costante inverno. Subnautica, nonostante i primissimi ed iniziali dubbi dovuti a questa strana ambientazione, ha stupito tutti e si è dimostrato come un prodotto pieno di potenzialità e buone idee. Esplorare è un’attività affascinante, si hanno sempre degli obbiettivi da svolgere e non manca la ricerca di zone nuove in cui trovare cibo, acqua e risorse di varia natura.
4. The Long Dark
Nei survival è la sopravvivenza la vera spinta al “fare”. Arrivare al limite della resistenza o superarlo, rendendolo comunque divertente, è qualcosa che solo i migliori videogiochi survival possono fare. Trasformare il mondo naturale in sfida, tramutarlo da avversario ad alleato poco a poco, raccogliendo risorse e civilizzando il civilizzabile fino al punto di comodità è una delle attività più intrippanti e di sicuro The Long Dark ne conosce i sommi capi, dal momento che non sono zombie e mondi alieni i principali nemici ma la natura stessa del pianeta su cui viviamo, che può risultare sfiancante se a risultare lontana è la civilizzazione.
The Long Dark ce lo ricorda benissimo catapultandoci in un mondo che di sovrannaturale non ha nulla ma di pericoloso ha molto, nei panni di un povero sopravvissuto disperso in inverno nel Canada. Tempeste geomagnetiche hanno mandando in tilt le apparecchiature elettroniche e anche l’aereo di questo povero maledetto dal destino, e con esse tutta la civiltà esistente nelle regioni che ci saranno da esplorare. The Long Dark è disponibile nella modalità storia, chiamata Wintermute e suddivisa in cinque episodi, o nella modalità Sopravvivenza, dove non ci sarà storia ma solo la nostra abilità nell’arrivare al giorno successivo, vivi. Decideremo in questo caso le attività da svolgere di nostra iniziativa, giorno per giorno, fino a quando termineremo inevitabilmente con la morte.
5. Frostpunk
Frostpunk (franchise di cui è in arrivo Frustpunk 2, annunciato con trailer dedicato) è sicuramente l’elemento più atipico di questa lista. Il titolo di 11 Bit Studios non è infatti prettamente un survival, ma un survival-strategico-gestionale in cui si costruisce una città tra relitti congelati di un’era passata, cercando di sopravvivere a temperature sempre più inferiori allo zero in attesa dell’ennesimo evento catastrofico che potrebbe ribaltare le sorti dell’umanità tramite la decisione del giocatore. Frostpunk segue una trama, in cui la schiacciante sensazione di tensione e terrore non ci abbandonerà mai grazie ad un comparto sonoro e grafico di tutto rispetto, che attende solo di frantumare le nostre speranze ed i nostri infiniti preparativi.
Saremo noi come giocatori difatti ad affrontare le catastrofi continue, in qualità di leader dell’ultima città sulla terra (o si ipotizza tale) a non essere caduta di fronte al gelo. Le nostre scelte avranno sempre effetti tangibili in gioco e sulle risorse a nostra disposizione, grazie al fatto che possiamo emanare leggi per costringere certe categorie a lavorare oppure “risparmiarle” per impiegarle in maniera meno intuitiva ma più redditizia sul lungo periodo. Inoltre dovremo anche cercare di gestire i livelli di malcontento o speranza che la nostra decimata popolazione ripone su di noi, in un ottovolante emotivo che probabilmente lascia sconfitti nell’anima anche quando lo scenario viene vinto. E dopo questa “sconfitta” mentale, non c’è nulla di meglio che riprendere in mano il gioco e riaffrontarlo, con ancora più forza di volontà.