Nei giorni scorsi è emersa in rete una notizia che ha colto di sorpresa non pochi videogiocatori: ci stiamo riferendo nello specifico al fatto che nel corso del 2019 Apple sia riuscita a generare più fatturato con i videogiochi rispetto ai tre principali produttori di console di videogiochi, quindi si tratta di Sony Interactive Entertainment, Nintendo e Microsoft, con i millenial che hanno ricoperto un ruolo di primaria importanza per questo inaspettato primato.
Questa notizia ha colpito molti videogiocatori per un semplicissimo motivo: l’azienda a cui dobbiamo l’iPhone, l’iPad, i Mac ecc non è assolutamente un colosso che ha focalizzato il proprio business sulla produzione di videogiochi e di tutto ciò che gli gira attorno. Ma in realtà la questione è molto più semplice di quanto ci si potrebbe aspettare: la Casa di Cupertino ha guadagnato così tanti soldi grazie all’imponente mole di acquisto di videogiochi effettuati dagli utenti sull’App Store, dove ovviamente riceve una commissione.
Ebbene proprio in tal senso segnaliamo un nuovo studio condotto da Tapjoy, una società specializzata nel mercato mobile, che ha rivelato in queste ore quello che pensavano già in tanti: i millenial giocano principalmente su dispositivi mobile.
L’82% di questa fascia di utenza infatti, nata tra il 1981 ed il 1996, gioca con lo smartphone, mentre il solo 37% gioca su console ed il 27% su PC. Inoltre il 70% di loro gioca su sistemi mobile ogni giorno, ed è ben disposto a spendere i propri soldi in microtransazioni. Ovviamente anche la pandemia ha avuto un ruolo di primaria importanza in questa storia, con il 73% degli intervistati che ha candidamente ammesso di giocare di più ai titoli mobile a causa delle varie restrizioni volte al contenimento del contagio da coronavirus.
Infine segnaliamo come il 73% dei millenial abbia rivelato di fare acquisti da una a quattro volte a settimana.