In questo articolo ci troviamo costretti a riportarvi una notizia triste ed inaspettata: in queste ore è stata comunicata la morte di David Lawson, co-fondatore dei team di sviluppato britannici Imagine Software e Psygnosis. Il noto portale online Eurogamer.net ha rivelato che Lawson è in realtà venuto a mancare alcune settimane fa, precisamente il 10 agosto 2021 all’età di 62 anni, con un tweet di The Retro Asylum che gli ha reso omaggio all’inizio del mese di settembre 2021.
Per chi non sapesse di chi si tratta, David Lawson era noto al grande pubblico per aver lavorato nei due studi di cui vi abbiamo parlato poco sopra in questo articolo, co-fondando Imagine nel corso del 1982 all’età di 23 anni. Nel primo anno, il team di sviluppo con sede in quel di Liverpool è diventato uno dei più grandi studi specializzati nella realizzazione dei videogiochi del Regno Unito, raggiungendo più di 100 dipendenti e riuscendo a guadagnare oltre 1 milione di sterline al mese.
Durante il suo periodo ad Imagine, Lawson ha scritto i primi successi dello studio, Arcadia ed Ah Diddums. Tuttavia dopo un po’ di tempo ecco spuntare i primi problemi per questo team di sviluppo inglese, alle prese con una vera e propria lotta contro il tempo per cercare di finire e di conseguenza rilasciare sul mercato alcuni progetti chiave, quali Bandersnatch e Psyclapse.
Gli affitti, gli stipendi e le altre spese coinvolte nella gestione di un’azienda di quelle imponenti dimensioni hanno infine portato alla triste chiusura nell’ormai lontano 1984. Dopo un periodo di relativa calma, Lawson ha co-fondato un nuovo studio, sempre a Liverpool e chiamato Psygnosis, team di sviluppo che ha segnato il mercato videoludico rilasciando serie di successo sia di critica che di pubblico come Wipeout e la sua collaborazione su Lemmings con DMA Design.
Psygnosis è stato successivamente acquistato da Sony Interactive Entertainmemt nel 1993 e ribattezzato SCE Studio Liverpool nel 2000. Successivamente il team è stato chiuso nel 2012. L’ex programmatore senior di Imagine John Gibson ha commentato la morte di Lawson tramite i social media, descrivendolo come “uno dei padri fondatori dell’industria dei videgiochi nel Regno Unito“.