Autore: Simone Granata

Simone Granata

Circa 30 anni di passione videoludica, nata nell'infanzia per poi sfociare in interesse che sfiora il morboso. "Nintendese" madrelingua, ma odio vero per le tifoserie: la qualità innanzitutto. Pensate che i videogiochi siano cose per il tempo libero? Cose per le quali sprecare solo alcuni minuti della giornata?

Noi videogiocatori, lo sappiamo bene, dobbiamo tener conto della nostra vista quando si parla di ore ed ore passate di fronte ad uno schermo. Certo, intendo proprio ORE ED ORE perché é così che si definisce la differenza tra un gamer pro ed un casual peasant, giusto? Al netto delle battute e delle differenze tra “caste” di videogiocatori, i problemi della vista e delle conseguenze di molte ore di esposizione alla luce di un monitor sono un problema reale. Viene in nostro aiuto la gamma targata NOWAVE, una corposa collezione di occhiali graduati o neutri contraddistinti da una caratteristica comune:…

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5.0
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Avete presente quando organizzate la serata per un appuntamento al buio, andate in un locale pronti ad incontrare la persona in questione e poi vi risvegliate in un appartamento infestato dai fantasmi di persone morte orrendamente anni prima? Se non vi è mai capitato, è possibile che la vostra vita sia decisamente meno interessante di quella immaginata dallo sviluppatore indipendente Suzaku. Il titolo che ci apprestiamo ad esaminare si piazza agevolmente nella categoria delle avventure grafiche, ma con interessanti meccaniche aggiuntive che (nella mente del developer) servono ad aggirare i classici difetti del genere. Avrà funzionato? Scopriamolo insieme mentre ci…

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7.0
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Se c’è una cosa che non si può recriminare ai ragazzi di Team Ninja, è la mancanza di determinazione nel portare avanti la saga di NiOh. Con questo terzo ed ultimo DLC si conclude infatti la serie delle avventure di Hide, un lungo percorso post-lancio durato quasi un anno per la felicità dei giocatori, certamente lieti di aver investito i loro denari in un’impresa così longeva. Come detto per il gioco principale (trovate qui la recensione scritta di mio pugno, se di vostro interesse) il percorso scelto dal team di sviluppo è riassumibile nel celebre adagio “squadra che vince non…

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8.0
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Se siete fan di prodotti videoludici giapponesi, con tutta probabilità conoscerete il nome Compile Heart. Nata nel 2006 come sussidiaria di Idea Factory, compagnia fondata da alcuni membri della compianta Data East, Compile Heart è celebre per essere un’azienda molto prolifica in termini di titoli dal chiaro stampo “ecchi”. Le serie Hyperdimension Neptunia ed Agarest sono un chiaro esempio di ciò che la software house ama consegnare nelle mani dei giocatori: RPG/action RPG ricchi di contenuti e soprattutto ricchi di ragazze poco vestite. E’ pur vero che spesso (molto spesso) i titoli focalizzati sulla componente ecchi/hentai siano poco intriganti o…

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Silent Hill. Queste due semplici parole faranno risuonare nella mente di molti giocatori ricordi e sensazioni. La serie targata Konami ed ideata dal game designer Keichiro Toyama si è imposta nel tempo come punto di riferimento per l’horror psicologico, ultraterreno e melanconico in contrapposizione alle atmosfere più militaresche e scientifiche del marchio Biohazard/Resident Evil targato Capcom. Nel corso del tempo si sono formate due “fazioni” tra gli amanti del survival horror, identificate principalmente nell’apprezzamento di un’atmosfera più eterea (Silent Hill) ed invece la voglia di potersi confrontare con un orrore fin troppo tangibile (Resident Evil). Oggi il genere survival horror…

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“Ciao a tutti! Sono il papà di Mario, Shigeru Miyamoto”. Non il creatore, non l’ideatore, non il produttore/distributore, non l’autore. In quella semplice frase, introduzione alla presentazione del parco Super Nintendo World, si percepisce l’enorme differenza tra l’attuale mondo videoludico e quello di una volta. Oggi, con il mercato che viaggia a vele spiegate in un mare di denari, vedere il volto sorridente e visibilmente compiaciuto di Shigeru Miyamoto evoca sensazioni piacevoli ed innocenti. E’ proprio lui, il papà di Super Mario, che ha fatto da “padre” un po’ a tutti noi per quasi 40 anni: risale infatti al 1981…

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The Game Awards 2020: considerata l’enorme quantità di bile che ho in corpo in questo momento, direi di andare per ordine e per prima cosa assolvere ai miei compiti di “giornalista di settore” fornendo un distaccato e freddo resoconto sull’evento The Game Awards 2020 prima di introdurre il mio ampio parere personale di giocatore “veterano”. Parere che sarà poi il vero fulcro dell’articolo, per separare queste righe che state per leggere dalla massa di news pure e semplici che scorreranno sui vostri social nelle prossime ore. Il premio Game of the Year viene assegnato a The Last of Us Part…

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8.0
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Alcuni tra i giocatori più attempati (come il sottoscritto) potrebbero narrare di un’epoca ormai perduta. Alcuni la chiamano “epoca d’oro” (forse con eccessiva influenza da parte della nostalgia) in cui il videogioco era relegato ad un sottomondo più modesto rispetto all’esplosione odierna. Un’epoca in cui molti “giovani noi” si perdevano tra fumose ed oscure sale giochi alla ricerca del cabinato tanto amato ed agognato, investendo alcune monete in gettoni per potersi cimentare in sfide con colori e qualità grafica difficili da ritrovare nelle pur apprezzate console casalinghe. Eppure proprio su console sarebbero approdate saghe derivate da successi arcade, oppure titoli…

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7.0
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I prodotti inde hanno dimostrato, in particolar modo durante gli ultimi 15 anni, che il potenziale creativo e la relativa “libertà d’espressione” sono in grado di fornire terreno fertile per titoli di grande spessore. Tendenzialmente liberi da imposizioni dall’alto e responsabilità nei confronti di organici multimilionari, i developers indipendenti possono dare libero sfogo alle loro idee. Amnesia: The Dark Descent, rilasciato nel 2010, è uno dei giochi che ha di fatto elevato l’industria indie a “salvavita” per quanto riguarda il rinfrescare generi in stallo o comunque preda di preoccupanti carenze di idee. Con il suo approccio esplorativo e la paura…

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Sono passati ormai tre mesi ed i ragazzi di Team Ninja consegnano nelle nostre mani il secondo DLC per NiOh 2, espansione del titolo originale che promette esperienze nuove ed allunga la vita (già longeva di per sé) di questo frenetico action game con alcune ispirazioni prese di peso dalla saga Dark Souls. In realtà, come spesso (troppo spesso?) mi sono trovato a dover spiegare, NiOh ha molto più in comune con la serie Diablo rispetto a quanto possa condividere con la celebre serie targata From Software. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: con il secondo DLC, NiOh…

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