Autore: Redazione

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Negli ultimi anni abbiamo visto moltissimi titoli invadere il mercato mobile. Titoli che una volta esistevano solo su console o PC, come avventure grafiche e hack ‘n slash, hanno trovato nel progresso tecnologico di smartphone e tablet un vero terreno fertile, anche grazie alla grande precisione dei moderni schermi touch. Dopo questa migrazione di massa verso il mercato mobile, però, ultimamente sta iniziando a svilupparsi una curiosa tendenza opposta: molti titoli, nati su console portatile e telefono, sono stati recentemente portati su console casalinga, talvolta con evidenti upgrade grafici, altre volte semplicemente adattando risoluzione e comandi. Anche “Oceanhorn” fa parte…

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I ragazzi di Artifex Mundi hanno dimostrato, nel corso degli ultimi anni, di essere un vero e proprio punto di riferimento per il genere delle avventure grafiche “hidden object”. Sebbene non si tratti di veri e propri “punta e clicca” nel senso classico del termine, la moltitudine di titoli che hanno sfornato è riuscita quasi sempre a conquistare sia la critica che il pubblico, soprattutto grazie al gran respiro di utenza garantito anche dal pubblico di smartphone e tablet. Ma, considerando che adesso iniziano ad essere davvero tanti, riuscirà questo sequel dell’apprezzato “Nightmares from the Deep” a innovare a sufficienza…

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Che siate appassionati o meno delle opere di Hideo Kojima, c’è un dato oggettivamente incontrovertibile legato ai videogiochi che ha prodotto: in un modo o nell’altro, essi hanno dato sempre uno scossone ad un’industria videoludica che gioca troppo spesso le sue carte in un terreno conosciuto, senza tentare di innovare o di proporre qualcosa che sia davvero in grado di sconvolgere l’audience. Ma, oltre alla qualità effettiva dei giochi che ha prodotto, Kojima è ricordato anche per la sconsiderata maestria con la quale riesce a creare attesa, domande e incertezze riguardanti i suoi progetti. L’abbiamo visto qualche anno fa, con…

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Il mondo dei pirati è sempre stato una fonte di ispirazione dal grande fascino per moltissime opere di intrattenimento. Da libri a film, fino ovviamente ai videogiochi, abbiamo visto velieri e navi solcare un mare di fantasia che ha sempre catturato l’attenzione di quell’enorme fetta di pubblico che tanto apprezza questo tipo di setting. Ma proprio perchè di opere del genere ne abbiamo viste molte, è sempre un rischio cercare di andare a proporre qualcosa di nuovo in un ambiente dove molti altri hanno già tentato. In questi casi serve un approccio diverso, totalmente innovativo o quantomeno fuori dagli schemi:…

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Dopo lo speciale della settimana scorsa ci dedicheremo questa volta alle cadute di stile e ai momenti più tediosi della saga dei souls. Fortunatamente non sono moltissimi, ed è stato davvero difficile trovare luoghi, boss e situazioni che non fossero davvero all’altezza. Ma, tra quelli che ricordavo, ho deciso di scegliere questi! Ecco a voi! I 10 Momenti peggiori dei Souls (non in ordine di importanza) NB. La lista comprende Demon’s Souls, Dark Souls, Dark Souls 2 e Dark Souls 3. Non comprende Bloodborne. Ovviamente contiene SPOILER. Demone della Cupidigia e Picco Terrestre (Dark Souls 2) Soprattutto dopo aver giocato…

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Negli ultimi anni abbiamo visto titoli RPG di ogni genere: dall’action dark fantasy di Dark Souls all’open world di Skyrim, tutti hanno avuto le loro caratteristiche peculiari che li distinguevano in qualche modo dagli altri. Ma quanti giochi di ruolo come “Letter Quest: Grimm’s Journey Remastered” possiamo dire di aver visto? Un titolo nel quale non esistono pulsanti di attacco, di parata, o di difesa, dove il combattimento è si a turni, ma si basa su qualcosa di totalmente diverso dall’ordinario: per combattere dovremo trovare parole, parole, parole. Ed è estremamente divertente. A parole siamo tutti bravi Il successo di…

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Poche settimane dopo l’arrivo di Dark Souls 3, ormai quasi tutti gli appassionati ne hanno scoperto praticamente tutti i segreti. Il grande piacere della scoperta che accompagna l’esplorazione di un nuovo souls è qualcosa di difficilmente descrivibile a parole: ogni luogo, boss o personaggio ha una sua storia da raccontare, nascosta tra le righe di una descrizione, in un breve e criptico dialogo, o nei semplici impatti visivi, di cui questa saga è praticamente zeppa. Soprattutto il terzo capitolo ha saputo regalare agli appassionati di vecchia data dei momenti DAVVERO da brividi, puntando sia sul fattore nostalgia che su una…

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Sono ormai passati vent’anni da quando per la prima volta i giocatori si apprestavano a vivere una delle esperienze horror più significative di sempre. Chris Redfield e Jill Valentine aprivano il portone di villa Spencer ed entravano in un piccolo mondo di oscuri corridoi, misteriosi sotterranei e giardini abbandonati. Resident Evil raccoglieva quanto di buono era stato seminato da importantissimi titoli nati nello stesso periodo (primo su tutti, Alone in The Dark) e lo riproponeva sulla storica Playstation, ampliando enormemente il bacino di utenza di un genere nascente: il survival horror. Quello vero, però. Quello che spaventava, sforzava le meningi,…

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Nel fantastico mondo dei platform 2D abbiamo visto giochi di ogni tipo: da titoli meramente d’azione, pronti a testare i vostri riflessi e il vostro sangue freddo, a produzioni più complesse, in grado di spremere anche le vostre meningi costringendovi a fermarvi per un attimo, a pensare a come sconfiggere un boss, attivare un marchingegno, o raggiungere una piattaforma troppo alta. In questa seconda categoria di giochi mentalmente impegnativi va certamente a infilarsi questo interessante Teslagrad, al suo sbarco su Xbox One dopo il debutto sulle altre piattaforme. Ma basteranno uno stile grafico accattivante e una gran serie di enigmi…

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Che cos’è che rende un gioco davvero imperdibile? Forse la complessità? La grafica? La storia? Probabilmente tutti questi elementi, almeno in piccola parte, dovrebbero essere considerati indispensabili per distinguere un vero capolavoro da altri giochi che, sebbene siano interessanti, hanno dei limiti. Eppure nella storia dei videogames sono esistiti titoli che, pur non eccellendo in alcuno di questi aspetti, sono riusciti a incastrarsi nelle nostre console e a restarci per giorni, mesi, anni, senza stancarci mai. Quando i singoli quadratini di bianchi di Pong avevano un effetto magnetico, quando ad ogni morte di Mario la voglia di ritentare era superiore…

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