Secondo Wikipedia, “Libertà è quella condizione per cui, un individuo può decidere di pensare, esprimersi e agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un’azione mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.” Tante belle parole che però, in ambito videoludico, acquisiscono la valenza di un semplice espediente con cui camuffare una progressione guidata, ancorata al (seppur recente) passato di questo medium. Bigger is better, per intenderci. In The Legend of Zelda: Breath of the Wild, invece, libertà non è altro che assenza di vincoli oltre che la sua prima…
Autore: Redazione
Chiudere in bellezza una saga apprezzata e con moltissimi fan in tutto il mondo non è mai un’impresa semplice, soprattutto quando l’arduo compito spetta ad un DLC. E’ il caso di Dark Souls 3, che con l’espansione “The Ringed City” vede l’ultimo contenuto aggiuntivo giungere sulle nostre console e sui nostri computer. Niente più morte, niente più draghi, niente più trappole: l’astinenza da souls si farà certamente sentire presto. Riuscirà dunque questo DLC a placare la nostra fame di scoperta? O sarà solo un compitino svolto pigramente per fare cassa in vista di progetti futuri? Scopriamolo insieme! City of rings…
Chi vive di emozioni digitali provenienti dal Sol Levante almeno una volta nella vita avrà sicuramente sentito parlare del “Touhou Project”, un contenitore di giochi appartenenti (per la maggior parte) al genere Bullet Hell e sviluppati da ZUN, unico membro dello studio giapponese Team Shanghai Alice. E, se ne avete sentito parlare, avrete anche provato il desiderio di approfondire la vostra conoscenza di una serie che, proprio in Giappone, spopola e prolifera da oltre vent’anni. Questo grazie anche ai tanti giochi sviluppati col beneplacito del sopracitato ZUN e che spesso intraprendono strade diverse da quelle che battono normalmente le sue…
I walking simulator hanno messo in discussione la costante videoludica da sempre applicata nella creazione di questo medium: l’interazione. Una sequenza di azioni che porta il giocatore a confrontarsi attivamente e ludicamente con ciò che lo circonda fino a raggiungere la completa immedesimazione col personaggio che sta muovendo sullo schermo. Ma se l’interazione col mondo di gioco – al di là del semplice movimento del personaggio – viene a mancare, anche l’immedesimazione viene meno; e tutto ciò non può che lasciare spaesato un pubblico abituato da sempre ad essere posto al centro dell’attenzione digitale. Eppure il gioco oggetto di questa…
Non di solo Zelda vive Nintendo Switch… o almeno è così che ci piacerebbe iniziare questo articolo. Eppure la realtà, al momento, è esattamente questa. E uno ci prova pure ogni tanto a staccarsi dalle incantevoli terre di Hyrule per svagarsi in compagnia dei propri amici e di 1-2-Switch ma poi, inevitabilmente, si finisce per tornare a cavalcare liberi e felici in groppa al proprio destriero. In tanti, comunque, si sarebbero aspettati da parte di Nintendo un bundle console con gioco annesso come avvenne con Wii e Wii Sports oppure con Wii U e Nintendo Land. Purtroppo così non è…
Avevo più o meno cinque anni quando mio padre, un pomeriggio, rincasò con una copia nuova fiammante tra le mani di The Legend of Zelda: A Link to the Past – in versione americana e con tanto di scomodissimo adattatore al seguito. Troppo piccolo per avventurarmi da solo per le piane di Hyrule, troppo affascinato da tutti quei colori per riuscire a orientarmi. Fortunatamente, mio padre era sempre al mio fianco ogni volta che impugnavo il joypad del Super Nintendo: io guidavo Link, e lui guidava me consultando la mappa. Ricordo bene ogni strappo, ogni singola piega di quel foglio…
L’epoca dei coin-op sembra ormai tramontata (non nella terra del Sol Levante, ma questa è un’altra storia) e con sé pare aver trascinato anche il genere che, più di ogni altro, ha contribuito a decretarne la grandezza: gli shoot ‘em up. Non che su Steam scarseggino, sia chiaro, ma non è certo questa la tipologia di giochi in grado di attirare le grandi masse. Fortunatamente non mancano software house legate alla tradizione come Astro Port, studio giapponese la cui opera più famosa è indubbiamente Satazius. O per lo meno lo era, fino a qualche giorno fa. Perché Zangeki Warp, ultima fatica della…
Inutile negarlo, la nostra generazione è cresciuta a pane e Dragon Ball. Siamo stati partecipi della vita di Goku fin dalla sua nascita: lo abbiamo visto crescere, sposarsi, generare prole e salvare il mondo “giusto” un paio di volte. Ci siamo stretti nel dolore della morte di Krilin, una tra le tante, per mano del “gelido” Freezer, e siamo esplosi dalla rabbia quando C-16 è caduto sotto i colpi dell’androide Cell davanti agli occhi inermi del piccolo Gohan. E poi, quanti di noi hanno sognato di lanciare (e qualcuno scommetto che ci ha pure provato!) al grido di KAME- HAME-HA,…
Dacché hanno visto la luce le prime forme di intrattenimento digitale, il mercato videoludico giapponese ha sempre avuto un istinto innato alla chiusura e alla preservazione. Una propensione all’isolamento figlia della particolare conformazione geografica dell’arcipelago in questione e di un malessere di tipo sociale che negli ultimi anni ha visto il radicalizzarsi sempre più forte della cultura otaku. E nell’ultimo decennio, complice la crisi economica, quell’istinto che sembrava essersi assopito è riemerso dal suo torpore colpendo anche il settore videoludico. Prodotti confezionati ad hoc – principalmente per smartphone – per il pubblico del Sol Levante hanno iniziato ad affollare il…
Qual’è la differenza che passa tra “fare tesoro di un buon esempio” e “copiare”? Probabilmente potreste chiedere a Team Ninja di definire questa differenza. Perchè è evidente a tutti come lo sviluppo di Nioh abbia tratto enorme aiuto dalle opere soulsiane di From Software che, con il loro gameplay, hanno saputo conquistare i giocatori di tutto il mondo. Meno evidente potrebbe risultare un altro fondamentale fattore: qualcuno potrebbe credere che Nioh sia una semplice scopiazzatura, e potrebbe ignorarlo a prescindere partendo dal corretto presupposto che l’imitazione non potrà mai raggiungere l’originale. Ma, cosi facendo, commetterebbe un errore imperdonabile: perchè non…