Il 10 novembre 2020, ha segnato il lancio della nuova console ammiraglia di Microsoft, Xbox Series X, la console domestica premium del colosso di Redmond che è diventata un nuovo punto di riferimento per potenza, prestazioni e compatibilità all’interno del mercato dei videogiochi. Nella nostra recensione al lancio della console, abbiamo apprezzato ciò che offre a livello di tecnologie, nuovi standard prestazionali e retrocompatibilità, con la nota negativa di peccare in contenuti esclusivi, e offrendo quindi pochi motivi per passare sin da subito alla next-gen.
La pandemia sicuramente non ha giovato in questo senso, con il rinvio dell’esclusiva first-party più importante della piattaforma, Halo Infinite, rinviato all’autunno di quest’anno, e con i continui problemi di produzione per la console stessa, che rendono ancora oggi, dopo 6 mesi dal lancio, l’acquisto di Xbox Series X molto difficile. La carenza di scorte è tuttavia una cosa che Microsoft condivide sia con Sony che con Nintendo in questo inizio di generazione, e sembra che purtroppo la situazione non cambierà nel prossimo futuro, la stessa Microsoft ha dichiarato di voler avere un po’ più di offerta per compensare, seppur probabilmente in minima parte, la grande domanda e richiesta di nuove console da poter acquistare.
Tralasciando le carenze di scorte, uno dei problemi più importanti della next-gen di Microsoft resta la mancanza di esclusive. Gran parte delle critiche che le sono state rivolte riguardano proprio questo fattore, che non permettono al momento ad Xbox Series X di sfruttare il suo vero potenziale. The Medium di Bloober Team, pur avendo i due mondi renderizzati in tempo reale, non rappresenta comunque la produzione che ti fa percepire il salto generazionale, trattandosi di un AA, in cui Microsoft ha solamente fatto un investimento per ottenerne l’esclusività, senza influire nello sviluppo del gioco, ovviamente.
Ai 6 mesi di Xbox One avevamo Titanfall, per Xbox 360 c’era The Elder Scrolls IV: Oblivion, ora siamo in una situazione completamente differente da quelle del 2014 e 2006, con la creazione di un ecosistema che abbraccia più piattaforme e servizi, ma il punto rimane lo stesso, e sebbene Microsoft possa tranquillamente avere dei colpi in canna abbastanza importanti per l’E3 2021, in questi primi 6 mesi abbiamo visto ancora molto poco del potenziale di Xbox Series X.
In termini di prestazioni, tecnologie, efficienza e servizi la console offre davvero tanto già adesso, molto silenziosa e semplice da utilizzare con un interfaccia utente che permette di spostarsi rapidamente senza rallentare o intromettersi nell’esperienza del giocatore. Dal Quick Resume che consente di passare da un gioco all’altro in un batter d’occhio (ed ora è anche possibile gestire i giochi in questo stato dalla Guida), alla continua libreria in espansione di Xbox Game Pass, che ha visto anche l’arrivo al lancio di diversi titoli third-party, per passare poi al continuo supporto della retrocompatibilità, combinato con le incredibili funzionalità FPS Boost e Auto HDR che hanno dato nuova linfa vitale a titoli della scorsa generazione con miglioramenti grafici e prestazionali.
Tutto questo messo insieme ha quasi fatto dimenticare l’assenza di nuovi titoli esclusivi da giocare sulla piattaforma. Inoltre, quello ottenuto in questi primi mesi di vita della console, non fa che aumentare l’attesa di ciò che potrebbe accadere in futuro, pensando a come si presenterà Halo Infinite dopo aver giocato alla Halo: The Master Chief Collection in 4K a 120 FPS e FOV aumentato, o a come sarà il prossimo Forza Motorsport dopo aver giocato in 4K a 60 FPS a Forza Horizon 4.
Nel complesso, la mancanza di nuovi giochi esclusivi da giocare distorce quelli che altrimenti sarebbero stati 6 mesi di grandissimo successo per Xbox Series X e la next-gen di Microsoft, che si trova comunque in una posizione nettamente migliore rispetto ad Xbox One, ma deve dimostrare ancora il suo vero potenziale attraverso nuove produzioni disponibili solo all’interno dell’ecosistema Xbox, che con un po’ di fiducia, dovremmo vedere senza troppi problemi nel prossimo futuro del suo ciclo vitale.