Ci sono storie di sport, come questa, che trascendono quell’invisibile muro che in qualche modo sembra dividere in maniera netta il mondo degli sport virtuali (esport) da quello del più tradizionale sport. Si tratta del caso di Rowan Crothers, meglio noto come Magnetbrain. Un atleta ventitreenne passato con enorme successo dal mondo sportivo virtuale a quello reale.
Rowan, dopo una carriera professionistica in Valorant, ha infatti deciso di mettere temporaneamente da parte il controller per dedicarsi al sogno di essere rappresentante dell’Australia alla Paralimpiadi di Tokyo 2020. Cosi, dopo molti sforzi e tanto impegno, il giovane è riuscito a entrare nella squadra paralimpica australiana per i 50 metri stile libero S10. Cosi, forte di una fanbase che univa i suoi fan dei tempi di Valorant ai fan del più tradizionale sport, il giovane ha conquistato un tempo di 23.21 secondi, battendo l’ucraino Maksym Krypak e il brasiliano Phelipe Rodrigues e portandosi a casa nientemeno che la medaglia d’oro.
Atleta d’alto livello tanto nel virtuale quanto nel reale. Un orgoglio per tutti, gamer e non, che ora potrà affrontare a testa alta qualsiasi nuova sfida che la vita gli metterà davanti. A lui va il nostro più caloroso applauso, e siamo convinti che si meriti anche il vostro. Un risultato impressionante, che ci fa sperare di poterlo presto rivedere in azione tanto nel panorama videoludico quanto nel circuito paralimpico, dove se vorrà potrà certamente competere nella prossima edizione delle Paralimpiadi con tutta la sicurezza propria di chi porta al collo una luccicante medaglia d’oro.
Che ne pensate del suo strabiliante risultato? Avete assistito alle competizioni paralimpiche? O alle sue partite come Magnetbrain in Valorant? Fatecelo sapere nell’apposito spazio dedicato ai commenti, e fategli tutti i dovuti complimenti e i migliori auguri per il suo brillante futuro. Siamo certi che un giovane di tale abilità saprà sorprenderci ancora negli anni a venire.