Qualche giorno fa il mondo del web è stato letteralmente scosso da un impetuoso e a dir poco imponente leak che ha colpito Twitch, nota piattaforma di streaming di Amazon che ha visto finire in rete praticamente tutti i dati riguardanti gli streamer che sono soliti farvi live.
Entrando nello specifico della questione, tra gli elementi trapelati sul web troviamo anche una parte del codice sorgente del sito web, le entrate dei vari content creator, il codice di ogni canale per far partire le live (ma questi sembrerebbero essere stati prontamenti rimossi dall’azienda) ed infine un elenco dedicato a quegli utenti che non possono essere bannati dalla piattaforma.
Non si sa infatti quanto sia aggiornato l’elenco di cui sopra, ma in questa lista sono presenti vari content creator che non possono essere in alcun modo bannati da Twitch, anche qualora dovessero commettere una violazione. Questo elenco parla infatti di quella che sembra essere una vera e propria immunità assegnata dai dirigenti della piattaforma di Amazon a determinati streamer.
Pubblicato nel subreddit di Asmongold il 7 ottobre, l’elenco include streamer come DJWheat, Ricegum e lolTyler1, ed accanto ad ogni persona nell’elenco è possibile leggere: “ragione“, con un motivo specifico per il quale è impossibile bannare il content creator in questione.
Una persona presente nell’elenco è Emmett Shear, co-fondatore e CEO di TwitchTV, il cui nome utente “Sarbandia” è associato al motivo: “CEO \/ STAFF (non bannare letteralmente per nessun motivo)“. Non è l’unico grande nome nella lista degli utenti da “non bannare“, poiché Tyler1 e Ricegum compaiono entrambi nella lista per motivi simili: “Non sospendere; inoltrare le violazioni a (nome del membro dello staff a cui rivolgersi)@twitch.tv.”.
Come è possibile leggere dall’informazione di cui sopra, Tyler1 e Ricegum non possono essere bannati ed inoltre possono rivolgersi ad un membro specifico dello staff di Twitch. Insomma un vero e proprio trattamento di favore da parte della piattaforme che gli mette a disposizione un membro dell’assistenza personalizzato.
Ovviamente quanto riportato in questo articolo è fatto da Twitch per un semplicissimo motivo: non è semplicissimo andare a bannare quegli streamer che grazie alle loro live gli portano in cassa una gran quantità di denaro.