I 30 fps per Starfield, secondo Digital Foundry, rappresentano la miglior soluzione che si potesse trovare almeno per il periodo di lancio. L’analisi degli esperti sostiene però che ci sia uno spazio di manovra per migliorare la fluidità con futuri aggiornamenti.
La questione del framerate su Starfield tiene banco ormai da diverse settimane. Dopo la conferma da parte di Bethesda che non ci sarebbero state modalità in grado di raggiungere i 60 fps le critiche non sono mancate e continuano anche ora che il gioco è uscito in accesso anticipato.
Proprio poche ore fa abbiamo riportato la notizia di Pete Hines di Bethesda che ha negato qualunque possibilità di arrivare ad un aggiornamento per i 60 fps. Starfield non ha le stesse caratteristiche e le stesse proporzioni di un gioco come Redfall, di cui invece si dice che raggiungerà i 60 fps con una delle prossime patch.
Ora, Digital Foundry sostiene che le cose potrebbero andare diversamente. Nel corso dell’analisi che ha portato al consueto report generale sulla qualità tecnica di Starfield il gioco è stato fatto girare su un PC con prestazioni analoghe a quella di una Xbox Series X. Sulla base dei risultati si è notato che esiste un certo spazio di manovra per introdurre una modalità performance, per lo meno su display con tecnologia VRR.
Si tratterebbe comunque di un compromesso che ancora non raggiungerebbe i 60 fps, ma che darebbe una spinta in avanti in termini di fluidità che nessun giocatore disprezzerebbe. John Linneman, autore dell’analisi, dice che sarebbe stupito se Bethesda non arrivasse a questa soluzione in futuro, perciò non ci resta che attendere e vedere se hanno più peso le parole di Pete Hines o i riscontri di Digital Foundry.