Il 2022 è senza alcun dubbio l’anno delle acquisizioni per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, con Microsoft che ha effettuato un vero e proprio annuncio bomba in quel del mese di gennaio rivelando la sua intenzione di acquisire ufficialmente Activision Blizzard per una cifra di circa 70 miliardi di dollari.
Ed oltre all’imponente annuncio di cui sopra effettuato dal colosso americano, abbiamo visto anche Sony Interactive Entertainment effettuare delle nuove acquisizioni, acquisendo prima Bungie per circa 3,5 miliardi di dollari e poi Haven Studios, team di sviluppo capitanato da Jade Raymond.
E visto questo gran movimento nel settore dei videogiochi, Jack Tretton, presidente e CEO di Sony Computer Entertainment America dal 2006 al 2014, ha deciso di commentare questo nuovo trend che ha colpito in modo importante il medium in questione, affermando in una nuova intervista con Game Informer come il colosso giapponese e Microsoft stiano effettuando grandi acquisizioni per aumentare il proprio business e non per competere in modo diretto tra di loro.
Secondo l’ex dirigente di PlayStation Microsoft e Sony non stanno effettuando acquisizioni per competere in modo diretto
Il buon Tretton ha quindi ricordato come tutto sia iniziato con Take-Two Interactive, la società madre dietro la serie Grand Theft Auto, che ha annunciato a gennaio che stava acquisendo il colosso mobile Zynga per quasi $ 13 miliardi.
Mentre appena una settimana dopo Microsoft ha annunciato che stava acquisendo Activision Blizzard, la società a cui dobbiamo Overwatch e Call of Duty, per $ 68,7 miliardi, e due settimane dopo Sony ha rivelato che stava acquistando Bungie per $ 3,6 miliardi. E tutti questi movimenti hanno reso per Tretton questo 2022 come “l’anno più sorprendente per le acquisizioni” che abbia mai visto.
“C’è un modo per guardare praticamente a tutto ciò che accade nella vita come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ed è possibile trovare il modo di inventare aspetti negativi su queste acquisizioni, ma penso che gli aspetti positivi superino di gran lunga quelli negativi.
E gli aspetti positivi sono che attira l’attenzione su un settore che ha già raggiunto i $ 200 miliardi di valore oltre ad essere in crescita, e anche se è più del doppio delle dimensioni del botteghino e dell’industria musicale messi insieme, eppure ci sono ancora molte persone là fuori che non apprezzano quanto siano grandi e sofisticati i giochi di intrattenimento tradizionali
La concorrenza nell’industria dei videogiochi non è Nintendo contro Sony contro Xbox. Sono i videogiochi come forma di intrattenimento contro la TV, ai concerti, più in generale a qualunque altra forma di intrattenimento vi venga in mente.
Quindi in realtà credo che l’industria dei video giochi sia in competizione per il tempo e la condivisione mentale delle persone, offrendo quante più grandi esperienze di intrattenimento possibile per catturare sempre più clienti.”