Marvel’s Avengers, nonostante le molte promesse che allettarono il pubblico, specie i molti fan dei Vendicatori, conobbe un debutto debole e impacciato, segnato da recensioni molto deludenti tanto da parte del pubblico quanto da parte della critica. Molti, nel vedere il gioco quasi incapace di decollare, relegato alle poche vendite registrate, si chiesero dunque se, alla fine, Square Enix e Crystal Dynamics si sarebbero arresi all’idea di farne un free-to-play, cosi da garantirgli un maggior bacino d’utenza.
Crystal Dynamics, tuttavia, rifiuta questa eventualità, come rivelato dal capo dello studio, Scot Amos, nel corso di una intervista relativa alla roadmap del 2021 rilasciata a IGN. In tale occasione gli fu chiesto se fosse in considerazione l’adozione del modello free-to-play, al che rispose: “Il modello che abbiamo è quello a cui ci atteniamo”.
Scot Amos ha tenuto a rimarcare la funzionalità dell’attuale modello, che offre tutti i contenuti per il solo prezzo d’acquisto: “Paghi una volta, entri nel nostro parco tematico, per cosi dire, e ammiri tutte le giostre su cui puoi andare. E aggiungiamo continuamente contenuti senza costi aggiuntivi”, ha concluso poi dichiarando come i contenuti previsti dalla roadmap dovrebbero giovare all’attrattiva di Marvel’s Avengers. Il capo di Crystal Dynamics è anche convinto che ci sono giocatori che non hanno compreso bene la portata dei contenuti già presenti in gioco, dichiarando che ciè già “un’enorme quantità di contenuti in questo momento”.
Bisogna vedere se la sua previsione si avvererà, e se l’aggiunta di nuovi eroi quali Black Panther con la sua campagna di Wakanda, la possibilità di scegliere tra diverse versioni del medesimo eroe e, esclusivamente su PlayStation nel corso della prossima estate, l’introduzione di Spider-Man, sapranno risollevare le sorti di questo titolo che stenta a prendere quota; ciò nonostante i nomi che vi sono dietro e l’enorme attrattiva che solo il marchio Marvel sa esercitare. Intanto il gioco ha visto il debutto dell’atteso upgrade next-gen, vediamo dunque come si comporta sulle nuove macchine Sony e Microsoft.