Sembra che gli NFT (Non Fruitable Token) siano nel futuro anche di SEGA, che in Giappone, sua patria, ha depositato il machio SEGA NFT. Piaccia o non piaccia, dunque, sembra che un altro grande nome del mercato videoludico abbia deciso di abbracciare questo nuovo mercato.
A riportarlo è stata la redazione di VideoGamesChronicle. Il marchio è stato pubblicato ieri, venerdì 14 gennaio 2022, dal Japan Patent Office, a seguito di una richiesta di deposito eseguita nel dicembre 2021. Il marchio registrato include il nome, SEGA NFT, e un logo, che potete visionare nell’immagine soprastante.
Era già noto dallo scorso aprile che SEGA intendesse sviluppare e vendere NFT; da quando la compagnia annunciò la collaborazione, a tal fine, con jumpo.tokyo.inc. Prevedibilmente la reazione dei fan non è stata molto positiva, e fino a settimana scorsa si pensava che la compagnia fosse prossima all’abbandono dei progetti in questione.
“Nulla è ancora deciso”, disse Haruki Satomi, CEO di SEGA, riguardo la produzione e vendita di NFT. Stando alle dichiarazioni, la compagnia aveva molti fattori da valutare prima di decidere, e fu accennato che l’eventualità d’un abbandono del progetto non era da escludere, qualora l’inziativa “fosse percepita solo come un modo per fare soldi”.
La registrazione di questo marchio da da pensare che, alla fine, SEGA abbia deciso per il via libera del progetto, se non altro quanto basta per monitorare e valutare meglio le reazioni dei giocatori e del mercato. In Giappone sono già diverse le realtà del mondo videoludico legate agli NFT: Konami, che ha messo in vendita i token non fungibili di Castlevania per il 35° anniverario della serie e Square Enix, che ha chiarito i suoi piani a riguardo, sono i due grandi dell’industria giapponese a cui, se il progetto arriverà a conclusione, si unirà SEGA. Cosa ne pensate, voi, di NFT?