La società di ricerce di mercato chiamata Newzoo ha pubblicato da poco un nuovo studio riguardante il gioco in cloud, riportando che questo settore dovrebbe generare ricavi per 1,4 miliardi di dollari per la fine del 2021.
Si tratta di ben il doppio rispetto alle scorse stime per l’anno 2020, in cui il mercato del cloud avrebbe raggiunto ricavi complessivi per 633 milioni di dollari.
Questo aumento dei ricavi sarebbe dovuto in parte alla crescita degli utenti che giocano tramite servizi in cloud. Entro la fine del 2021, è infatti previsto il raggiungimento di addirittura 23,7 milioni di utenti iscritti a un servizio di cloud gaming a pagamento.
Questa crescita dovrebbe continuare, secondo ulteriori proiezioni di Newzoo, con un mercato del cloud arrivare a generare anche 5,13 miliardi di dollari per la fine del 2023.
Quindi la società ha attribuito la crescita di questo particolare mercato all’aumento degli utenti come anche all’aumento dei servizi cloud offerti da compagnie come ad esempio Microsoft, Amazon e Facebook.
Importante sarebbe stato anche l’aumento dell’interesse da parte degli utenti come risultato della pandemia da COVID-19, che avrebbe spinto le persone a trovare nuove soluzioni o primi approcci per utilizzare i videogiochi.
Vogliamo infatti segnalare la rapida espansione del servizio xCloud da parte di Microsoft. Con l’abbonamento Xbox Game Pass Ultimate è infatti possibile giocare ai titoli del catalogo anche in cloud su dispositivi mobile Android, con comandi touch oppure collegando un controller da gioco con la tecnologia del Bluetooth.
Inoltre, sembra ormai imminente l’arrivo di xCloud anche sulle piattaforme PC Windows 10 e dispositivi mobile iOS, mentre in futuro la compagnia americana provvederà a portare il servizio anche sulle stesse console Xbox.
Secondo alcuni report, anche Sony potrebbe essere interessata a investire maggioremente sul cloud gaming. Non dimentichiamo il fatto che la compagnia giapponese può contare sul catalogo di PlayStation Now sia su PS4/PS5 che su piattaforme PC, mentre qualche mese fa ha anche stretto un accordo con Microsoft per l’utilizzo delle tecnologie dei server Azure.