Come certamene saprete già, in questi mesi si sta svolgendo un’accesa battaglia legale tra Epic Games ed Apple, con al centro della disputa il poter acquistare le microstransazioni di Fortnite attraverso uno store interno al gioco e non tramite l’App Store, così da non pagare le varie tasse imposte.
Ebbene in queste ore emergono in rete i guadagni che Epic Games ha ottenuto dall’ormai celebre fenomeno culturale free-to-play su ogni piattaforma dove questo è approdato, dove tra questi troviamo ovviamente anche i sistemi mobile della Casa di Cupertino. Queste cifre, tratte dai documenti ufficiali delle due compagnie, offrono quindi diversi spunti fai riflessioni a dir poco interessanti e che chiariscono il perché di alcune scelte da parte delle due parti in causa.
Difatti la versione di Fortnite per dispositivi iOS ha fruttato circa 700 milioni di dollari ad Epic nei due anni che hanno preceduto la rimozione dall’App Store, con il periodo che va tra marzo 2018 a luglio 2020 che ha visto il gioco generare addirittura il 46.8% dei guadagni totali su PlayStation 4. Segue a ruota poi la versione Xbox One con il 27.5% ed infine un 18.7% diviso tra dispositivo mobile Android, Nintendo Switch e PC.
In conclusione quindi i dispositivi mobile di Apple con iOS hanno generato “appena” il 7% dei guadagni totali in quel periodo, con le entrate che si sono inoltre ancora più assottigliate nel corso del solo 2020, con Fortnite che ha generato il 5.8% delle entrate totali sui Device della Casa di Cupertino. Tanto per fare un semplice raffronto, durante l’anno corso il gioco ha incassato quasi il 40% su PS4 e circa il 24% su Xbox One.
A condividere questi preziosi dati è stato direttamente David Nikdel, senior programmer di Epic Games, durante una deposizione presso il tribunale. Visti questi numeri quindi appare sempre più chiaro perché Epic abbia cercato a tutti i costi lo scontro con Apple: i guadagni generati da Fortnite sui dispositivi mobile iOS sono nettamente i più bassi rispetto a quelli ottenuti sulle altre piattaforme, con i guadagni che avrebbero potuto quindi crescere qualora la Casa di iPhone ed iPad avesse deciso di diminuire le tasse sulle microtransazioni, senza andare quindi a pagare il 30% ad Apple per ogni acquisto in-game.