Come segnalato prontamente dal noto portale online Kotaku, alcuni acquisti digitali, tra i quali citiamo Chrono Cross, stanno misteriosamente vendendo le proprie licenze bloccate su alcune console PlayStation, rendendo ingiocabile un assortimento casuale di giochi classici.
Negli ultimi giorni infatti, alcuni utenti delle console di Sony Interactive Entertainment hanno segnalato la presenza improvvisa di strane date di scadenza vecchie di decenni che sono state applicate ai propri giochi digitali.
E se volete degli esempi a riguardo, alcuni giocatori hanno segnalato che dopo aver scaricato nuovamente la versione PSOne Classic di Chrono Cross risultava essere scaduto addirittura nel corso della giornata del 31 dicembre 1969, impedendogli di giocarlo sia su PlayStation 3 che su PS Vita.
Sony ha misteriosamente bloccato le licenze di Chrono Cross ed altri classici su PS3 e PS Vita
Anche Edmond Tran, del publisher di GamesHub, ha descritto lo stesso problema di cui sopra, riportando come avviando Chrono Cross su PlayStation 3 il gioco risultasse in realtà scaduto l’ultimo giorno del mese di Dicembre 1969, con l’impossibilità conseguente di giocarlo.
Però il buon Tran ha affermato che è stato in grado di scaricare il gioco PSOne Classic dalla sua libreria, per poi giocarlo bene su Vita nonostante l’apparente rimozione del gioco dallo store digitale della console portatile.
Kotaku ha inoltre scoperto che questo problema non nasconde un tentativo di incoraggiare i fan di Chrono Cross ad acquistare la nuovo Remastered sviluppata da Radical Dreamers, visto che anche altri giochi classici presentano lo stesso problema.
Tra questi troviamo per esempio Final Fantasy VI, con l’utente Twitter Steve J che ha chiesto direttamente a PlayStation perché la data di scadenza della sua copia del gioco fosse stata cambiata all’improvviso nel 31 Dicembre 1969. Ma quantomeno al momento della stesura di questo articolo, il ragazzo non ha ancora ricevuto risposta da parte dell’azienda del Paese del Sol Levante.
A questa situazione si è aggiunto anche l’utente di Reddit Gyrocop, che ha riportato un problema analogo su PS3 con Rune Factory: Oceans (sottotitolato Tides of Destiny in Nord America), con la licenza per l’acquisto digitale scaduta in questo caso nel corso del 1970. Il problema non è stato risolto spostandosi su un’altra console.
Vista la stranezza dell’intera faccenda, Kotaku ha deciso di contattare direttamente Sony Interactive Entertainment per avere una risposta in merito a questi problemi, ma non ha ancora ricevuto una risposta ufficiale in merito a questo misterioso blocco di alcuni classici digitali per le precedenti console PS dell’azienda giapponese.