La notizia che andiamo a riportarvi in questo articolo è di quelle piuttosto particolari, che mostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto riesca ad essere in alcuni casi folle e bizzarro l’essere umano. Difatti Clint Butler, criminale evaso dalla prigione HMP Spring Hill lo scorso novembre in quel di Buckinghamshiree, ha ben pensato di spezzare la monotonia che dominava le sue intere giornate passate a non far nulla presso il proprio rifugio, acquistando una copia di Call of Duty Black Ops: Cold War.
Il nostro “eroe”, evaso dalla prigione per non dover scontare ben 17 anni ricevuti a causa di vari crimini commessi sublimati poi da una rapina a mano armata, è stato scoperto dalla polizia proprio mentre acquistava una copia dell’ultimo capitolo dell’apprezzata saga FPS di Activision.
Clint Butler infatti lo scorso 13 gennaio non ce l’ha fatta più a sopportare un altro pomeriggio chiuso in quelle quattro mura, sempre uguali e grigie, con la noia che presto è diventata insopportabile fino a spingerlo ad uscire di casa per mettere le proprie mani su una nuova copia fiammante di Call of Duty Black Ops: Cold War, peccato che sì… in quel tranquillo giorno di inizio anno l’Inghilterra era in pieno lockdown.
Visto il divieto di uscire di casa quindi il buon Butler ed il suo amico che lo ha accompagnato in questa avventura sono finiti nelle mira di alcuni poliziotti appartenenti alla West Midlands Police. Gli agenti hanno infatti immediatamente fermato la coppia, visto che in strada non poteva circolare nessuno se non per motivi di prima necessità, scoprendo in seguito la natura da latitante di Clint Butler.
Butler ha infatti rivelato ai poliziotti di trovarsi lì in strada perché “Agenti sono venuto a comprare il nuovo Call of Duty. Onestamente non ne posso più di stare fermo durante il lockdown“. Gli agenti non si sono però accontentati di tali dichiarazioni, con il delinquente che ha perso le staffe e li ha aggrediti, finendo per essere arrestato. A questo punto la vera natura di Clint Butler si è svelata, con il nostro che non soltanto è finito nuovamente in prigione, ma che ha persino rimediato altri 6 mesi per la lite coi poliziotti e ben 13 mesi per l’evasione.
Insomma, la voglia di Call of Duty è stata davvero fatale per l’ormai ex latitante!