Nell’estate del 1998, avevo 9 anni, e come moltissimi di noi, avevo già il mio bel daffare con i videogiochi. In quell’epoca per il sottoscritto i videogame erano sinonimo di luci colorate, musiche elettroniche, personaggi buffi che saltavano da un livello all’altro e poco altro, finché un giorno il padre di una mia amica dell’epoca decise che fosse arrivato il momento di farci capire cosa potevano essere veramente i videogiochi, facendoci assistere insieme a lui alle prime sequenze di Resident Evil 2. Il Biohazard che ne seguì tormentò le mie notti per i mesi a seguire, afferrandomi dal profondo con…
Autore: Renato Passalacqua
Con l’obiettivo di migliorarci e far crescere ulteriormente la nostra copertura editoriale sono aperte da oggi le candidature per alcune posizioni all’interno del nostro organico. Nello specifico cerchiamo due aspiranti redattori da far crescere come figure all’interno dalla redazione. Non importa avere esperienza redazionale, le figure inserite verranno formate adeguatamente e gradualmente. Partendo dalle basi per poi arrivare alla formazione di un proprio processo valutativo, i nostri redattori junior dovranno dimostrare di avere idee originali, spirito critico e capacità di argomentare. Requisiti indispensabili: – Età minima 18 anni – Conoscenza della lingua inglese – Padronanza della lingua italiana – Basi…
La storia di Warhammer 40.000 è un’infinita epopea di massacri e oscurità, un coacervo di razze e atrocità che affascina da anni milioni di giocatori, conquistando al contempo tutti i media. I miei due lettori accaniti sapranno benissimo quanto significhi tutto questo per il sottoscritto, soprattutto alla luce dell’ennesimo titolo strategico ambientato nella tetra oscurità del lontano futuro. Per questo, inutile nasconderlo, alla prova del nuovo titolo di Bulwark Studio, Warhammer 40.000 Mechanicus, ci siamo ritrovati decisamente eccitati. Il motivo è presto detto: parliamo del primo strategico di Warhammer dedicato a una delle fazioni più inquietanti ed affascinanti dell’Imperium dell’Uomo,…
Il 2019 è appena iniziato, eppure promette già di essere un anno incredibile per i videogiocatori. Tantissimi titoli di spessore si susseguiranno in questi mesi a venire, tra quelli confermati e quelli ancora da annunciare, ma i cui rumor si fanno sempre più insistenti. Abbiamo voluto per questo selezionare nella redazione un titolo che stiamo particolarmente attendendo con ansia e spiegarne il motivo. Contestualmente, sempre perché ci piace analizzare le cose nella loro interezza, abbiamo deciso di scegliere anche un gioco che per svariati motivi non ci sta provocando particolare entusiasmo, il che non significa assolutamente che non sarà all’altezza,…
I prodotti su licenza sono sempre un rischio, soprattutto se la licenza in questione è qualcosa di sacro, conosciuta da tutti e con una fanbase agguerrita e poco tollerante. Come ridurre quindi il rischio di uno sviluppo travagliato e sottoposto ad una pressione enorme? Affidi tutto ad un team talentuoso, oppure ti occupi di una licenza poco conosciuta. Che succede se combini invece le due cose? Il risultato a quanto pare è Mutant Year Zero Road to Eden. Sviluppato da Bearded Ladies, questo strategico a turni estremamente originale si avvale della licenza di Mutant, un gioco di ruolo che da…
Sono passati ormai 10 anni dall’arrivo sui nostri monitor della serie Souls, che volente o nolente ha segnato un’epoca videoludica. Era palese immaginare che il lavoro di Miyazaki ispirasse decine di titoli similari, alcuni più fortunati, altri meno, che cercavano di replicare il successo dell’opera di From, sperando nel contempo di fare qualcosa di innovativo. Stavolta l’emulo di Dark Souls arriva direttamente dalla Cina, con Sinner Sacrifice for Redemption, un titolo molto particolare che vi metterà di fronte una serie di boss fights da affrontare, indebolendovi sistematicamente dopo ogni successo. Un’idea finalmente originale, certo, ma con non pochi punti oscuri.…
Cthulhu, un nome una volta sussurrato di nascosto tra sparuti gruppi di appassionati, negli ultimi ha vissuto una seconda giovinezza, un’esplosione di popolarità dovuta a nuovi libri, giochi da tavolo e non ultimi, i videogiochi. Decine e decine di titoli sono approdati sulle più sparute piattaforme, alcuni dichiaratamente ambientati nei miti dei Grandi Antichi, altri che velatamente attingevano a quello che il solitario di Providence ha raccontato nei suoi libri. L’ultimo di questa più o meno fortunata serie di titoli è Call of Cthulhu, un’avventura investigativa che si rifà platealmente ai più famosi racconti di Lovercraft e ai giochi più…
Che Gwent fosse destinato a rimaneere impresso nella mente dei giocatori ce ne eravamo accorti dai tempi di The Witcher 3. Il gioco di carte inventato da CDProjekt Red per l’ultima avventura di Geralt di Rivia ha conquistato i giocatori di mezzo mondo, confermando il talento creativo della software house polacca. Era dal tempo dei grandi editor mod dell’orange box che non si vedevano porzioni di gioco che diventavano cult, quindi sembrava assurdo che gli sviluppatori non sfruttassero il gioco di carte originale di loro invenzione. Per questo l’uscita del gioco in versione free to play indipendente su tutte le…
Space Hulk, per chi bazzica ormai da un po’ i giochi da tavola, è un nome ridondante ed imponente. Sulla falsariga di Warhammer 40.000, le gesta dei Terminator dell’Imperatore sono ormai leggenda e i loro combattimenti negli angusti corridoi degli immensi relitti spaziali infestati da inquietanti xenomorfi hanno fatto la gioia di numerosissimi giocatori. Non sono mancate negli anni le trasposizioni videoludiche di ogni sorta, che cercano di ricreare a schermo le entusiasmanti partite del gioco da tavolo, con risultati altalenanti, dato che parliamo sempre e comunque di un titolo molto di nicchia. Nonostante tutto però, la solida fanbase chiede…
Siamo sinceri, quando abbiamo visto il nome di Chris Avallone accostato a quello di un nuovo gioco di ruolo il nostro cuore ha titillato abbastanza. Il padre di Planescape Torment e Prey tornava finalmente a quello che doveva essere il suo genere principe, e la possibilità di avere un nuovo Baldur’s Gate, anche solo d’ispirazione, era davvero allettante. Pathfinder Kingmaker doveva essere proprio questo, la trasposizione videoludica di un gioco di ruolo pen and paper come lo è Pathfinder, in linea con gli standard d’eccellenza che furono dei vecchi titoli dei forgotten Realms. Le premesse quindi per un titolo indimenticabile…