Autore: Francesco Dovis

Francesco Dovis

Complice una formazione professionale nel settore, decide di adottare l'approccio giornalistico anche nel trattare un argomento che oggi è diventato di costume al pari di musica o spettacoli. Da sempre videogiocatore multipiattaforma, in virtù di questo definisce la sua esperienza in materia "caleidoscopica".

Il propagarsi della scena e-sport ha comportato un aumento dei requisiti richiesti per trionfare al suo interno, al punto tale da andare oltre la semplice bravura del giocatore e coinvolgendo anche gli strumenti utilizzati per competere. Al pari di un’attrezzatura sportiva, ora anche pad, stick, mouse e tastiere vantano proposte di alto livello per garantire prestazioni superiori. Il joypad Raiju di Razer punta ad essere l’eccellenza per chiunque giochi al genere FPS su Playstation 4. Ergonomia e caratteristiche razer raijuIniziamo dall’aspetto fondamentale: l’impugnabilità. Il Raiju è progettato per risultare comodo da utilizzare anche lungo sessioni della durata di ore, grazie…

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Hitman 2016 è stato rilasciato inizialmente a episodi, destando sin dall’annuncio molte perplessità per questa formula di distribuzione, che difficilmente non avrebbe potuto impattare in termini di game-design sulla struttura del gioco. Con la pubblicazione dell’edizione su disco, contenente la prima stagione completa, bisogna quindi tirare le somme di questo esperimento. Diario di un killer sentimentale – Luis Sepulveda Ogni singolo episodio rilasciato sinora è affrontabile a sé, come un’avventura con un inizio e una fine gestita autonomamente. L’agente 47 riceve una missione da portare a termine e concluso l’omicidio si passa ad un’altra città e un’altro incarico. Tra Parigi…

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Resident Evil VII ha il curioso primato di aver messo gli appassionati di fronte ad una paura che non erano preparati ad affrontare: quella del cambio di prospettiva. Si sono spesi molti giudizi da parte del pubblico se questo potesse essere considerato o meno un capitolo fedele alla serie per via del passaggio dalla visuale in terza persona a quella in prima. Tuttavia, dopo esser riemersi dal quel pozzo di oscurità che è Villa Baker, si può affermare con certezza di trovarsi di fronte ad uno degli episodi che più rappresenta le peculiarità di Resident Evil. Nuova pianta, stessa radice…

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Continua lo speciale che ripercorre i momenti salienti nella storia del survival horror di CAPsule COMputers, ripartendo dalla parentesi GameCube sino ai giorni nostri. La prima parte invece è reperibile a questo indirizzo La strada verso il 4 e il prologo 0 Lo sviluppo del quarto capitolo fu meno lineare di quanto si pensi. Stando alle parole del direttore del progetto, Shinji Mikami, la scelta di orientare RE4 verso uno stile più d’azione e meno orrorifico fu dettata dai magri risultati di vendita del rifacimento del primo episodio. All’epoca Capcom aveva stipulato un accordo con Nintendo per portare tutti i…

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A più di 20 anni dal suo esordio Resident Evil continua ad essere un argomento caldo di discussione nella scena videoludica. Con l’imminente uscita del settimo capitolo, che promette di “rivoluzionare la serie riportandola alle sue origini” (sembra un ossimoro, ma scopriremo che non lo è), ripercorriamo la storia del survival horror per eccellenza. A come “atrocità”, T come “terrore” e “T-virus” In principio fu Biohazard, il termine anglosassone usato per indicare i rischi epidemiologici letali per l’essere umano. Semplice, efficace, richiamava alla mente una situazione di pericolo ed indentificava il vero antagonista del gioco, quel T-virus responsabile della mutazione…

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Il fenomeno “Final Fantasy” ha raggiunto dimensioni enormi nell’era 32 bit in cui la grafica 3D consentiva di dare libero sfogo alla sperimentazione più sfrenata. Da lì in avanti la saga di Square ha sempre rappresentato questo eclettismo, questo sapersi rinnovare ad ogni capitolo. Tra retrogaming e nuove uscite ho potuto giocare tutti gli episodi principali, più diversi derivati, e coglierne la grande versatilità, che per me è diventata uno dei punti cardine della serie. E questo XV di cambiamenti ne apporta tanti, persino troppi, forse gravato dalla responsabilità di dover risanare le finanze aziendali dopo anni di sviluppo al…

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Domanda: I ricordi è l’identità sono un tema ricorrente di molti suoi personaggi. Alcuni di questi soffrono di una crisi d’identità oppure non ricordano pezzi importanti del loro passato. Questo ha un significato particolare per lei o è solo un espediente di trama che le piace usare? Risposta: I protagonisti dei videogiochi sono personaggi a tutto tondo, privi di difetti, ma io mi impegno per raffigurarli in modo più umano. Alcune volte passo del tempo creandoli ciascuno nei miei pensieri, qualche volta il personaggio viene fuori in modo spontaneo mentre altre volte ancora mi baso su di una personalità realmente…

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A tre anni dal ritorno della serie è Microsoft stessa a tirare le somme del rilancio pubblicando la Definitive Edition comprensiva delle stagioni uscite sinora e dei contenuti che hanno ampliato un gioco partito timidamente con una formula free-to-play che rischiava di limitarne troppo il potenziale. ULTRA COMBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Questo rientro sulle scene è stato abbastanza lento e non privo di difficoltà, basti pensare al cambio di sviluppatori, passando dai Double Helix agli Iron Galaxy. Nonostante tutto il progetto è sempre rimasto in carreggiata grazie alla supervisione attenta di Ken Lobb, creatore della serie originale, proveniente dallo studio Rare che pubblicò…

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Abbiamo avuto modo di intervistare Siobhan Reddy, direttore di studio presso Media Molecule, lo studio artefice di Little Big Planet e Tearaway. Questi due titoli si sono distinti per aver ricreato un certo tipo di  esperienza in modo molto innovativo, capaci di sfruttare le nuove tecnologie in maniera calzante e offrendo anche un tocco poetico al tutto. Facciamo le presentazioni: lettori di GX, questa è Media Molecule. Little Big Planet è un platform distintosi per un editor di livelli molto ricco, in cui i giocatori potevano creare livelli da comporre con molteplici elementi, con risultati che andavano oltre un semplice…

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Pensiamo a quanti sparatutto a sfondo militare sono usciti negli ultimi anni e quanti di questi abbiano cercato di infilarsi sulla scia di Modern Warfare. Riprendere in mano MW1 quindi è un pò un ritorno sulla scena del delitto, a distanza di nove anni, per riesaminare il caso e cercare di comprendere quali siano stati gli ingredienti di un successo che ha cambiato il mondo dei videogiochi. La maggior parte dei conflitti sembrano inevitabili al momento, ma futili col senno di poi – Edward Morgan Forster Per riscoprire il mito di Modern Warfare si può iniziare dalla campagna in singolo,…

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