In questi giorni sono uscite tantissime informazioni su uno dei titoli più caldi di agosto. A distanza di quasi dieci anni dal suo predecessore e annunciato in chiusura dei Game Awards 2022 da Miyazaki, il titolo entra in nel suo momento clou, quello in cui le informazioni cardine vengono rilasciate in ottica pre-lancio. Aspettando Armored Core VI: Fires of Rubicon, ecco tutte le informazioni e quello che sappiamo su questo attesissimo gioco.
Quindici capitoli e dieci anni di silenzi
Per chi non conosce la saga di Armored Core, sappiate che costei è una storica serie ideata da From Software e che vanta quindici capitoli – tra cui alcuni spinoff – usciti su Playstation, Xbox e smartphone. Siete sorpresi dei numeri? È naturale perchè è una serie dedicata ai mecha-robot di grandi dimensioni armati per il combattimento (genere famosissimo tra gli appassionati ed in Giappone) e se non avete mai giocato un Armored Core non è un problema perché potete iniziare tranquillamente da questo senza perdervi elementi importanti.
Hidetaka Miyazaki creative director e presidente di From Software non ha mai dimenticato la serie e voleva un suo ritorno. In un intervista egli dichiarava che non voleva che lo studio fosse ricordato unicamente per i soulslike, tornare indietro e dare un’occhiata a cosa ha reso speciale Armored Core è stata la base per lo sviluppo di questo nuovo capitolo.
Prime informazioni di dettaglio: storia, durata e grafica
Le informazioni arrivano direttamente dal volto di Masaru Yamamura che è il game designer del gioco ed è una garanzia perchè è stato designer di Dark Souls e Bloodborne, lead designer di Sekiro: Shadows Die Twice.
Come si vede dallo story trailer di Armored Core VI: Fires of Rubicon, la trama inizia con un antefatto dove un elemento sconosciuto viene utilizzato come fonte di energia sostenibile per Rubicon 3, il pianeta dove si svolgono i fatti, finendo con l’essere la causa di una catastrofe apocalittica creando un Sistema Stellare Bruciante. Dopo cinquant’anni, la fonte di energia ritorna sul pianeta ormai devastato e le corporazioni extra-planetarie ne vogliono il controllo commerciale. Voi siete un mercenario nel mezzo di questa guerra per il controllo di questo elemento sconosciuto.
La campagna dovrebbe avere una durata tra le 50 e le 60 ore, contando solo il tempo in missione, rendendolo il gioco della serie più lungo da completare. Ad un certo punto della trama ci verrà chiesto di fare delle scelte o completare determinate missioni, andando a creare bivi narrativi all’interno della storia e influenzandone il finale che andremo a scegliere. Le spettacolari battaglie contro i boss, robot grossi come palazzi, non mancheranno perché sono il momento più bello del gioco, diceva Yamamura in un’intervista. Non sappiamo quanti saranno i finali ma vogliamo sbilanciarci nel dire che saranno tre, visto i precedenti titoli e gli altri titoli di From Software. Se consideriamo la durata, i leak parlavano di un centinaio di ore.
Parliamo della colonna sonora curata da Kota Hoshino e per chi non lo conosce sappiate che è un veterano per la serie di Armored Core, Dark Souls 2 e 3, Sekiro ed Elden Ring. Il team ha realizzato dei temi che creassero un senso di solitudine e nostalgia presente in tutto il gioco.
Sul discordo grafico, Armored Core 6 promette di poter giocare a 30, 60, 90 e 120 FPS su PC (considerando che nemmeno Sekiro superava i 60). Il team parla anche del supporto completo su Steam Deck subito dal day one e in contemporanea su Playstation e Xbox.
Una buona build è tutto
Tra gli aspetti “chiave” dei vari titoli della serie Armored Core, includiamo, senza ombra di dubbio, la possibilità di personalizzare il proprio “robot”. Gli sviluppatori hanno voluto rendere centrale l’aspetto legato alla costruzione del proprio mecha perchè uno dei punti forti della serie è sempre stata la parte di assemblaggio: sperimentare build, incoraggiare a fare testing, ottimizzare e perfezionare. I giocatori potranno divertirsi ad assemblare il proprio Armored Core scegliendo tra componenti e armamenti al fine di potersi muovere liberamente in manovre in grado di sfruttare al massimo il combattimento ravvicinato e a distanza.
Un’altro aspetto importante riguarda l’estistenza di un sistema di “aggancio” dei bersagli nemici. Il targeting dei nemici non sarà il classico lock-on a cui siamo abituati dai soulslike, ma sarà una nuova meccanica chiamata “target assist” per facilitare i nuovi giocatori a controllare il proprio Armored Core. Non aspettatevi di poter sparare a caso e i colpi andare sempre a segno come succede in alcuni giochi. La telecamera sarà fissa sul nemico ma il targeting dell’arma dipenderà sempre dal FCS (Fire Control System), meccanica già presente nei precedenti titoli della serie e che viene influenzata dalla distanza del bersaglio e l’arma che equipaggiate. Per i giocatori che cercano una sfida impegnativa sarà possibile altresì togliere il target assist e rendere l’esperienza molto più complessa.
Non è un soulslike
Anche se gli Armored Core sono giochi difficili, gli sviluppatori ricordano che il titolo non è un soulslike, anche se ne condivide l’aggressività, il tatticismo e il dinamismo. Gli sviluppatori, negli scorsi mesi, hanno parlato però di come abbiano delle caratteristiche comuni come fermarci a studiare i nemici, capire i loro pattern d’attacco e come approcciarci agli scontri. In uno dei provati vediamo l’attacco allo Strider, imponente mezzo corazzato che dovremo eliminare: se corriamo dritti all’obiettivo ci troveremo dietro dei mob e la struttura imponente ci schiaccerà mentre se ci prendiamo del tempo eliminando tutti, distruggendo le gambe rallentandolo e rompendo i generatori, la situazione volgerà a nostro favore. Ogni missione sarà caratterizzata da un sistema multi-approccio allo scontro.
Anche la morte non è punitiva in quanto la rigenerazione del mecha avverrà in prossimità del punto di morte e i ci saranno punti di rifornimento periodici per le munizioni. Una cosa per gli appassionati dei soulslike che mancherà sicuramente sono i falò perchè i mecha non hanno bisogno di ristoro. A fine missione ci verrà sempre data una valutazione sul completamento, dandoci un premio utilizzabile per comprare ulteriori potenziamenti.
Multigiocatore e single-player
La questione legata al multigiocatore non è chiara completamente. Uno dei rumor diceva fino a 6 giocatori in missione e 3 spettatori ma non è stato né smentito né confermato. Come accadeva per i precedenti titoli, avremo arene di scontro pvp per darci battaglia e sperimentare i mezzi più offensivi. Un’informazione certa legata al singleplayer è che sì, potremmo portare degli alleati in missione, ma sarà determinato unicamente dalle scelte che faremo nel corso della storia e probabilmente anche dalla fazione che andremo a scegliere. L’alleato o gli alleati – per motivi legati alla trama – non si potranno portare “a seguito” in tutte le missioni presenti nel gioco.