Ma vi siete mai chiesti quanti soldi guadagnano i videogiochi? Veniamo da un periodo di costrizioni “necessarie” per la nostra salvaguardia, che vedono progressivamente scemare la loro portata e intensità. La normalità, quella che conoscevamo, inizia a rispuntare all’orizzonte. Nonostante questo, alcune cose sono rimaste sempre tali, o meglio, hanno manifestato – per certi punti di vista – il loro lato migliore .
Parliamo dei videogiochi, che hanno allietato tutti i periodi di lockdown in ogni angolo del mondo. L’industria videoludica ha sofferto il contraccolpo delle misure anti-contagio, adottando forme di lavoro agile che hanno spacchettato interi team di sviluppo. La passione, però, non ha limiti e in piena pandemia abbiamo avuto modo di giocare a titoli del calibro di Resident Evil Village, Outriders e It Takes Two, giusto per citarne alcuni. Gli sviluppatori non hanno mai smesso di crederci, con tutto quello che è costato loro in termini logistici (e non solo, ndr).
Ma se da una parte il cuore ha avuto la sua parte, dall’altra anche le “tasche” hanno giovato di tutta questa situazione. Iniziando, quindi, a respirare questo pseudo-clima di normalità sono andato alla ricerca di numeri e informazioni per capire come la pandemia ha inciso sull’economia globale di questo settore e se qualcosa a livello di abitudini sia cambiato in senso positivo. Le cifre fanno “sempre figo” ma vanno calate in un contesto ad uso e consumo di tutti.
Non è facile ma ci proverò, altrimenti non sarei nemmeno qui a proporvi quella che potrebbe sembrare “una supercazzola”. In verità è più una finestra su quello che è stato, per comprendere meglio quello che sarà. L’industria videoludica, negli ultimi 3 anni, ha subito importanti scossoni. Dal caso Cyberpunk 2077 alle denunce delle condizioni di lavoro di alcuni grandi nomi del settore, l’opinione pubblica ha iniziato a farsi delle domande, puntando i riflettori su tutto quello che succede prima del fatidico D1. Nel catalogo di questi interrogativi, mettiamo a registro anche il nostro, cercando di capire quanti soldi hanno guadagnato – in questo ultimo periodo – in nostri amati videogiochi.
Nel 2020 i giocatori hanno speso circa 4,5 miliardi di dollari in videogiochi “immersivi”
Parliamo di tutti quei videogiochi che sfruttano la realtà virtuale mediante utilizzo id particolari visori VR, che hanno fruttato ai loro creatori un giro d’affari di circa 4,5 miliardi di dollari. Questa tecnologia, nel pre-pandemia, sembrava non volesse decollare, con i titoli in AR che lasciavano poco spazio per delle alternative. Una risposta secca è arrivata anche da SONY, con il suo PS VR2 che promette un nuovo orizzonte di gioco. La sfida al mondo del “classico” è iniziata e i numeri non sono per niente male. Tutto sta a quante e quali saranno le barriere di accesso, con il costo dei visori che deve necessariamente subire un ribasso. Vedremo quello che succederà.
Nel 2020 erano stati previsti 179.7 miliardi di dollari di entrate generate dall’industria videoludica, e invece…
Le previsioni di vendita non avevano tenuto conto dell’effetto pandemia e delle necessarie modifiche organizzative delle varie software house. I previsti 179.7 miliardi di dollari si sono concretizzati in circa 162.32 miliardi di dollari, che, per il contesto in cui sono stati generati, rappresentano un vero e proprio record. Numeri che sono destinati a crescere ulteriormente, questo è poco ma sicuro. Entro il 2026 sono attesi guadagni per circa 295.63 miliardi di dollari. È una bella scommessa per chi voglia investire tempo e denaro in questo settore, cosa che ovviamente farò dall’altra parte della barricata. Comodamente seduto sul divano “pad alla mano”, alla ricerca di una avventura da portare a termine.
Il pubblico esport dovrebbe raggiungere la quota di 456 milioni spettatori
Probabilmente stanno fischiando le orecchie a quelli di Twitch, visto che una bella fetta di merito è da riconoscere al successo di questa incredibile piattaforma. Mixer ha chiuso i battenti dopo meno di 3 anni di attività, scendendo a patti con Facebook Gaming per tentare di salvare il salvabile. La corazzata di Amazon non sembra arrestare la sua avanzata, con nuovi adepti che tentano di sbarcare il lunario in cerca di fama. Ma non è solo uno spettacolo da godersi dietro uno schermo. In tutto il mondo, infatti, le esports Arena stanno proliferando come funghi. Tutto questo è solo l’inizio, un fenomeno che punta a superare i 947 milioni di dollari generati nel 2020. Le previsioni indicano entrate pari a 1.60 miliardi di dollari entro il 2024.
La Cina si conferma la piazza più redditizia
Il mercato dei videogiochi cinese si conferma come il più redditizio del pianeta. Pensate che solo il 50% delle entrate proviene dalle terre del Sol Levante, facendo segnare entrate pari a 40.8 miliardi di dollari generati nel 2021. Gli Stati Uniti sono subito dietro al secondo posto, registrando guadagni per 36.92 miliardi di dollari. Il mercato asiatico non si è spaventato di fronte alla pandemia, nonostante le misure restrittive fossero le più drastiche a livello planetario. È stato stimato che il mercato asiatico, nel 2021, è riuscito ad ottenere entrate pari a 174 miliardi di dollari. Rispetto a queste cifre, pensate, circa 72,2 miliardi di dollari vanno riconosciuti allo sforzo dell’industria videoludica cinese. Chapeau!
Meglio il gaming mobile che console
Il mercato console ha fatto registrare una tendenza non molto rosea se paragonata alla marcia trionfale del pre 2015. Il tasso di crescita di giocatori e vendite non è più esponenziale come in quel periodo, ma ha subito un rallentamento che mi permetto di descrivere come fisiologico. Quanti giocatori sono ancora senza una benedetta console di nuova generazione? La colpa non è da ricercare “solo” in alcune scellerate strategie di vendita, ma anche per via dell’assenza di componentistica base e un contesto internazionale che definire “tagliente” è un eufemismo. Con la PS4 e Xbox One che rischiano di diventare le console “più longeve”, il mondo del gaming mobile si conferma in grandissima forma. Vi basta sapere che solo il 50% delle entrate a livello mondiale del comparto videoludico è da riconoscere ai videogiochi su smartphone. Le previsioni per il 2023 ipotizzano entrate pari 100 miliardi di dollari, cifre che fanno rabbrividire quelli della “vecchia guardia”. Quelli che non vogliono ancora appendere il controller al chiodo… o quanto meno non vogliono essere costretti a farlo.
Fonte statistica: techjury.net