Alcune redazioni estere si sono volute sbilanciare in apprezzamenti su un tema delicato come le next-gen Sony e Microsoft, con particolar profusione di lodi per l’ultima generazione verde-crociata, Xbox Series X (senza dimenticare la sua sorellina minore, Xbox Series S). Un confronto non tanto versato sull’aspetto tecnico, che come ben sappiamo vede poche differenze, tali da risultare spesso appena percettibili – Xbox Series X ha più TERAflops, l’SSD di PlayStation 5 è più performante ecc… conosciamo tutti questa solfa.
Ciò che le redazioni di Tom’s Guide, di Kotaku e di altre redazioni tengo a lodare, tanto da rischiare con la stesura di simili articoli di dar fuoco alle pericolose polveri della console war, è nientemeno che il solito, e innegabilmente appetibile, Xbox Game Pass. Il celebre servizio Microsoft è indicato come perfetto per via dell’ampia selezione di titoli, fra i quali vanno sempre aumentando quelli ottimizzati per la nuova generazione. Da tutti questi titoli, secondo molti, si ottiene una più vasta gamma d’opzioni di gioco sulla next-gen Microsoft che non su quella Sony – entrambe le generazioni mancano attualmente dal punto di vista delle esclusive (specie Xbox), ma quantomeno il colosso di Redmond offre una più vasta gamma di titoli old-gen e cross-gen con cui intrattenersi nell’attesa dei titoli esclusivi dall’eccelso valore, come peraltro sottolineato anche dalla redazione di Tom’s Hardware.
Anche i colleghi di Spaziogames hanno pubblicato qualche giorno fa un articolo che pone l’accento su un’altra tematica, ovvero quella della corsa sfrenata per l’acquisto di una PlayStation 5 quando paradossalmente alcuni degli utenti che la possiedono non la stanno praticamente mai usando.
Certo Xbox Game Pass non è perfetto. Per esempio, in luce del suo costo mensile (ancor più gravoso se si sottoscrive Ultimate, ndr), non è certo la soluzione ideale per chi gioca solo saltuariamente. Si tratta di una soluzione che è tanto più buona quanto più tempo si è usi dedicare ai giochi della sua libreria. C’è chi, come la redazione di Forbes, è infatti di opinione opposta rispetto ai colleghi di Kotaku e tutti coloro che lodano Xbox Series X|S sopra PlayStation 5, arrivando a definire questa next-gen Microsoft come una “grande delusione” (vedi seconda fonte). I difetti di Game Pass non si fermano qua: certo ci sono molti giochi, ma i titoli third party continuano ad arrivare per poi nuovamente andarsene. Si può giocare su Xbox, PC e dispositivi Android, ma il sync dei salvataggi è molto inconsistente da gioco a gioco. Il servizio rimane ottimo, ma la sua “perfezione” è fortemente relativa all’uso che ne potrebbe fare ciascuno di noi.
Insomma, le due differenti strade che già prima del lancio di questa next-gen si supponeva potessero prendere Microsoft con Xbox Series X|S e Sony con PlayStation 5 alla fine si sono ben definite: Microsoft ha oramai un chiaro focus sui servizi offerti, nonché sulla retrocompatibilità, mentre Sony, più conservativa, si vota a una strategia più classica e rodata, votata al futuro più che al passato.