Dopo la conferma di Microsoft e l’analisi di vari esponenti del settore sul fatto che Xbox Series S farà girare i giochi retrocompatibili non ottimizzati in versione standard Xbox One, e non One X, ancora in molti non riescono a capire allora cosa farà la console per questi giochi.
Ci vuole il commento di John Linneman di Digital Foundry per spiegare a dovere quali sono i benefici che porterà Series S ai giochi retrocompatibili sprovvisti di una patch di potenziamento Series S|X.
La console next-gen di fascia bassa utilizzerà lo stesso identico profilo di Xbox One al fine di limitarne la risoluzione e il frame-rate massimo dei videogiochi. Quindi, se un gioco gira ad esempio a 900p e 30fps, allora così girerà anche su Series S, anche se la maggior potenza della piattaforma permetterà un frame-rate più stabile come anche una spinta generale alla qualià dell’immagine.
Inoltre, da quanto possiamo constatare direttamente dalla pagina ufficiale in rete di Xbox Series S, la console offrirà aggiuntivamente e ovviamente caricamenti più rapidi come anche una minor latenza negli input su giochi Xbox Original, Xbox 360 e Xbox One, grazie alle tecnologie del nuovo controller e della nuova architettura della console.
Microsoft, all’interno del sito web ufficiale, riporta anche di un “aumento della risoluzione” per questi giochi, che però segnaliamo essere un semplice upscaling automatico in 4K del gioco che in realtà serve decisamente a poco se non a stiracchiare l’immagine. E’ praticamente lo stesso meccanismo che funziona già su Xbox One S, quindi non dovrebbe cambiare molto come ben potete capire.
Ricordiamo che Series S sarà disponibile all’acquisto dal 10 novembre per 299,99 euro, mentre Series X dallo stesso giorno per 499,99 euro.
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