In questi giorni Xbox Game Pass è finito al centro di alcune critiche piuttosto accese, tra chi giudica il servizio in abbonamento di Microsoft come deleterio per alcune produzioni presenti al suo interno e chi invece crede che il servizio stia attraversando una prima crisi.
Ed in questa situazione piuttosto turbolenta, Mike Rose, boss di No More Robots, ha pubblicato due nuovi tweet dove è andato ad affermare come a suo avviso non è per nulla corretto pensare che l’Xbox Game Pass rappresenti un male per gli sviluppatori.
Xbox Game Pass può dare una mano a non pochi sviluppatori per ripagare i costi dello sviluppo delle proprie produzioni
Lo sviluppatore difatti ha affermato come grazie al Game Pass vari team di sviluppo possono rientrare sin dal giorno di lancio di tutti i costi spesi per lo sviluppo del proprio progetto. Cosa che invece non è detto accada se il titolo in questione non viene incluso nel servizio in abbonamento di casa Microsoft.
Ed i motivi di quest’ultima affermazione è piuttosto semplice: non è automatico che un gioco riesca a vendere le copie necessarie per poter rientrare dei costi di sviluppo, visto che non è possibile avere la certezza matematica che il pubblico decida o meno di dare fiducia ad un nuovo progetto.
Qui di seguito potete dare un’occhiata alle dichiarazioni di Mike Rose:
“L’ho già detto in passato, ma ribadisco: Xbox Game Pass garantisce il successo a decine di sviluppatori ogni mese, pagando loro l’intero costo di sviluppo (e anche di più) dal giorno di lancio. Chiunque scriva che il Game Pass è un male per gli sviluppatori non capisce niente di come funziona questa industria e dovrebbe sparire.
Spieghiamo: Normalmente tu lanci un gioco che è costato X per lo sviluppo e speri che, insieme al marketing, funzioni abbastanza da farti recuperare X, così da poter iniziare a produrre profitti. Se invece sei sul Game Pass al lancio, è probabile che tu abbia recuperato X dal giorno di lancio. Cosa scegliereste?“