Charlie “MuTeX” Saouma è uno streamer molto famoso su Twitch e anche pro player che ha giocato in team professionali eSport di Call of Duty. MuTeX può contare sulla nota piattaforma di dirette streaming di ben 644.000 follower, per cui su di lui i riflettori sono ben puntati e accesi.
Lo streamer è stato accusato un paio di giorni di essere un imbroglione e di utilizzare programmi di cheating per far vedere agli spettatori tutte le sue false prodezze. Lo youtuber BadBoy Beaman ha infatti pubblicato un video-accusa che mostrerebbe la malafede di MuTeX.
MuTeX è conosciuto anche per essere il detentore di 61 uccisioni in una sola partita di Call of Duty Warzone e di aver vinto miglia di dollari in vari tornei professionali. Ora, il suo accusatore potrebbe dargli non poche gatte da pelare.
Le accuse sono aumentate soprattutto dopo che lo stesso streamer, che utilizza un controller DualSense di PlayStation 5 sul proprio PC, ha dichiarato di utilizzare il software Cronus Pro al fine di trasmettere le partite online di Call of Duty: Warzone.
Peccato che Cronus Pro sia un programma utilizzato anche per usare i cheat in partita, in quanto tra le sue funzionalità offre anche la possibilità di installare mod e modificare gli script dei file di gioco. Stando a quanto spiegato da MuTeX, il programma sarebbe stato utilizzato in maniera legittima durante dei tornei LAN di Call of Duty: WWII, per poi dimenticarlo installato nel PC.
Lo streamer ha infine deciso di effettuare una diretta facendosi riprendere da addirittura 5 telecamere, posizionate in angolature differenti, per dimostrare una volta per tutte che non bara durante le partite online. Una telecamera puntata sul controller DualSense, una in viso, una rivolta al computer e alle gambe, un’altra che punta a questi tre schermi e infine l’ultima che lo riprende da dietro, mettendo in mostra l’intero setup.
Qual è la vostra opinione su questa vicenda? Per maggiore chiarezza abbiamo riportato qui sopra nell’articolo tutti e due i video di YouTube pubblicati dall’accusatore di MuTeX.
Una situazione simile si è verificata con un altro streamer, chiamato BakenGangsta, che dopo diversi ban continua a contestare la decisione direttamente a Bungie.