Negli ultimi anni il dibattito sui lati positivi e negativi della tecnologia è diventato sempre più centrale nella società. Soprattutto nell’ultimo periodo, a forza di sentir parlare di smart working e videochiamate, questa si è insinuata con forza nella nostra vita quotidiana portando alla luce questioni e temi su cui non ci si era mai concentrati così tanto prima.
Queste riflessioni non sempre hanno raggiunto delle conclusioni unanimi: le lezioni online possono essere viste come qualcosa che aliena i ragazzi e li isola, ma al contempo secondo altri punti di vista esse sono l’unico mezzo per mantenere i contatti quando tutte le altre possibilità sono impraticabili.
Un fatto su cui si può concordare, al contrario, è che in alcuni campi la tecnologia abbia portato dei notevoli vantaggi nella vita di chi la utilizza. Uno di questi vantaggi è proprio lo smartwatch, un orologio digitale intelligente con molteplici funzioni. Lo smartwatch come lo conosciamo noi è entrato in commercio già dagli anni 2000, diventando poi un prodotto di uso comune a partire dal 2012. Con il tempo questi dispositivi si sono evoluti sempre di più, fino ad includere nel loro repertorio strumenti come accelerometro, termometro, cardiofrequenzimetro, cellulare, GPS e tanti altri.
Quello che non tutti sanno è che questi orologi intelligenti salvano molte più vite di quanto si creda. Ovunque nel mondo sono state raccolte numerose testimonianze di persone salvate dal proprio smartwatch, tirate fuori da situazioni molto rischiose proprio grazie alla tecnologia di cui essi sono dotati.
È questo il caso di Jason Potts, caduto dal tetto mentre cercava di pulire la grondaia. Lo smartwatch che aveva al polso riuscì a rilevare la caduta e a chiamare da solo i servizi di emergenza, che mandarono subito un’ambulanza consentendogli di sopravvivere.
Emblematico anche il caso del trentatreenne di Lecce recatosi in ospedale in seguito a una segnalazione del suo smartwatch che aveva rilevato un’anomalia cardiaca. Lì scoprirono che il giovane era affetto da palpitazioni parossistiche e che doveva essere operato per poter guarire dalla malattia.
Sono solo due degli innumerevoli casi in cui questo tipo di orologio ha consentito di evitare il peggio lanciando segnali di allarme senza i quali forse i loro proprietari non sarebbero sopravvissuti.
In situazioni del genere si può parlare di una vera e propria tecnologia salvavita, che aiuta l’uomo quando nessun altro mezzo può farlo, con una velocità e una precisione incredibili.
Grazie all’innovazione tecnologia si è riuscito a creare uno strumento che non solo consente di sfruttare tutti i vantaggi propri di uno smartphone, ma che arriva addirittura ad avvicinarsi ad un vero e proprio strumento medico, pur non essendolo.
Nonostante le divisioni presenti all’interno della società in merito all’argomento, bisogna quindi ammettere che la tecnologia ha portato alcuni evidenti vantaggi alla comunità, che per molti superano i punti a sfavore.