Meglio stile da vendere o prestazioni da top di gamma? Con le ROG Delta S Animate, ASUS sceglie la strada più semplice: meglio avere entrambe.
Non mentiremmo a nessuno se dicessimo che, ultimamente, stupire l’utenza abituale dell’hardware da gioco è impresa sempre più ardua. Prestazioni altissime, comfort e qualità, standard e tecnologie all’ultimo grido: quando si osservano i biglietti da visita di tastiere, mouse o headset di fascia medio-alta, la lista di feature presenti è così lunga che l’unica cosa in grado di farci perdere qualche battito, di solito, è il prezzo. E insomma, quando pensi di averle viste più o meno tutte, sia in termini di tech che di form-factor, ASUS se ne esce con un gingillo così fuori dagli schemi e stiloso da obbligarti inesorabilmente a rivedere la tua Top 3 dei feticci elettronici più desiderati. Un headset dei sogni che risponde al nome di ROG Delta S Animate, che non solo suona in modo eccellente su PC, console o ovunque vi venga in mente, ma che per qualche oscura ragione trasforma i propri padiglioni in uno show dinamico di mini-LED configurabili via software, in modo da creare giochi di luce e animazioni personalizzate. Sì, animazioni. Sui padiglioni. Mentre giocate o parlate al microfono – con cui, volendo, possono pure andare in sincro. Vabbè, possiamo chiudere qui…
Brutal display of LED per le ROG Delta S Animate
A voler essere onesti, abbiamo trascorso la prima mezz’ora in compagnia delle ROG Delta S Animate fissandone i display LED con lo stesso sguardo con cui un gattino osserva uno scatolone. Un mix di estasi, stupore e Suspension of Disbelief manco fossimo di fronte ad un oggetto mistico dai poteri incontrollabili. Cioè, davvero ci stanno le lucine sui padiglioni? La risposta è sì, ma ci arriviamo. ROG Delta S Animate è uno degli headset top di gamma nell’universalmente nota Repubblica dei Giocatori di ASUS: uno dei prodotti di punta di uno dei player più forti del mercato, sinonimo di prestazioni e qualità assolute e, cosa da non sottovalutare, di ricerca di soluzioni all’avanguardia capaci d’alzare di qualche tacca la celebre asticella. Ed è impossibile non accorgersi di quanto detto nell’istante in cui estraiamo l’headsetdalla confezione –anch’essa molto rifinita e curata nei materiali e nei dettagli.
Le ROG Delta S Animate, contrariamente a quanto suggerito dal primo sguardo, pesano poco – si sfiorano a fatica i 310 grammi. I materiali costruttivi sono impeccabili come da tradizione del marchio ROG, con plastiche robuste montate su telai metallici che conferiscono un’ottima solidità a fronte di una leggerezza invidiabile. L’archetto superiore, in metallo con rivestimento in similpelle morbida, garantisce una buona pressione circumaurale e una presa forte che tuttavia non reca fastidio anche durante utilizzi prolungati. Se dell’esterno dei padiglioni parleremo tra poche righe, per quanto riguarda il loro interno difficile non apprezzare i due morbidissimi cuscinetti auricolari ROG Hybrid, realizzati in similpelle e tessuto a rete: la vestibilità sagomata e il materiale traspirante di cui si compongono li rendono utilizzabili in tranquillità anche quando le temperature estive si fanno sentire.
L’esterno dei padiglioni rappresenta uno dei piatti più appetitosi delle ROG Delta S Animate: l’adozione della tecnologia AniMe Matrix non passa inosservata – non capita spesso d’indossare un headset con due display ciascuno di 245 mini-LED configurabili con Armoury Crate per ricreare effetti luminosi statici, animazioni o scritte personalizzate. O addirittura illuminarsi in sincrono con la voce dell’utente mentre quest’ultimo parla al microfono (in modalità Soundwave). ASUS offre cinque display personalizzabili di default – alcuni dei quali, Halloween in primis, sono delle chicche. Quella dell’AniMe Matrix non rappresenta certo la discriminante all’acquisto per una tipologia avanzata di utente alla ricerca di qualcosa di più in termini di ascolto: dall’altro lato, tuttavia, garantisce al dispositivo un livello di customizzazione senza uguali, a vantaggio di uno stile e di un design unici e assolutamente distintivi.
Ma la forza del design delle ROG Delta S Animate non si esaurisce nell’estetica: impossibile non dare il giusto credito all’utilizzo dei padiglioni D-shape, mossa azzeccatissima in termini di ergonomia – i lobi dell’utente vengono completamente avvolti dal padiglione, con conseguente isolamento passivo dal rumore di fondo esterno, senza tuttavia subire una pressione acustica eccessiva o in grado di indurre fastidi. Figlio dell’adozione di questa struttura è il posizionamento dei driver audio al neodimio da 50mm, inclinati rispetto all’asse dell’headset di circa 12 gradi: non una coincidenza, laddove questa specifica scelta di design permette al suono di essere incanalato nel canale uditivo dell’utente senza ostacoli o riflessioni di sorta, nel modo più diretto possibile. Il che dovrebbe già far intuire che sì, va benissimo lo stile, ma non pensiate che in casa ASUS ci si sia scordati delle performance.
Un gioiellino tecnologico
Se sul versante estetico abbiamo appurato che sì, di cose da recriminare ce ne sono ben poche, anche da un punto di vista squisitamente tecnologico la mano di carte di ROG Delta S Animate è una di quelle che lascia presagir vittoria. L’headset di ASUS concentra al proprio interno delle soluzioni elettroniche davvero all’avanguardia, che difficilmente lasciano impassibile un appassionato di audio in generale.
Il cento nevralgico delle ROG Delta S Animate è l’ESS 9281 Quad DAC – che, tanto per dire, garantisce pieno supporto MQA (Master Quality Authenticated) nel riprodurre digitalmente l’impronta acustica della registrazione audio originale. L’elettronica dell’headset si basa su un’impostazione a quattro DAC che elaborano i flussi audio in lossless: ciascun convertitore si occupa esclusivamente di una delle bande (bassa, media, alta, ultra alta) garantendo efficienza massima, oltre ad un suono più cristallino, ad ogni frequenza. Non bastasse la purezza del suono sull’intero range dell’udibile, la soluzione di ASUS garantisce un SNR (rapporto segnale rumore) molto elevato, che si assesta attorno ai 130 dB: calato nel contesto ludico, si traduce nella maggior possibilità di percepire nitidamente suoni più bassi senza che essi vengano coperti dal rumore di fondo. Parte del merito va alla tecnologia Hyper-Grounding, paradigma costruttivo dell’hardware che utilizza un circuito stampato multistrato e un layout speciale per prevenire le interferenze elettromagnetiche, assicurando un audio puro e senza rumore.
E siccome non vogliamo farci mancare nulla, alla lista della spesa appena snocciolata aggiungete pure un suono in alta definizione grazie al supporto Hi-Res Audio garantito dalle ROG Delta S Animate. Sotto questa lente, il lavoro svolto dai driver ASUS Essence è ineccepibile: il neodimio a 50mm, con risposta in frequenza 20Hz-40KHz assicura copertura completa dell’intero spettro udibile – i padiglioni D-Shape inclinati (su cui sono piazzati i comandi per regolare il volume, l’illuminazione globale dell’headset e, più importante, l’handling del microfono), fanno poi il resto.
Parlando di mic, quest’ultimo vanta un bel marchio di fabbrica, l’AI Noise-Cancelling – un processore integrato dedicato capace di attenuare sino a 500 milioni di rumori di fondo. La frequenza f0, che identifica la frequenza standard della voce, è preservata al meglio con elevata fedeltà di trasmissione, mentre rumori di fondo tradizionali come mouse e tastiera vengono abbattuti anche del 95%.
Configurazione e Armoury Crate
Altro aspetto da tenere in considerazione, quando si parla di headset wired, è la versatilità – perché è sì bello avere a disposizione molte feature, ma è decisamente meglio quando tutte funzionano su console, pc o dovunque preferiate. Con le ROG Delta S Animate, ASUS non bada a spese: l’headset offre connettività completa grazie all’USB-C (con adattatore USB-A incluso nella confezione), per gestire in un sol colpo PC, PS5 e PS4, Switch, Mac e dispositivi mobile.
Handling e configurazione del dispositivo sono affidati ad Armoury Crate, l’app di ASUS che centralizza il cuore nevralgico sia in ambito prestazioni, sia – ed è proprio questo il caso delle ROG Delta S Animate – di pura estetica. Sarà possibile giocare con l’equalizzatore alla ricerca del bilanciamento perfetto, ottimizzare le performance in uscita a seconda dell’attività “in corso” (che sia gaming, musica o chill sul divano con Netflix), spacciarsi per degli audiofili navigati modificando manualmente i parametri di reverb, boostando i bassi e cimando gli alti, per un suono più aggressivo. O, chiaramente, per gestire al meglio la trasmissione vocale del microfono dell’headset.
E poi sì, c’è il famigerato AniMe Matrix – che non poteva non avere una sezione tutta propria all’interno di Armoury Crate. Da qui sarà possibile gestire, in modo intuitivo e veloce, l’effettistica legata ai mini-display dei padiglioni, non solo ricreando scritte, effetti o animazioni guidati dal nostro semplice senso estetico, ma anche configurandone luminosità, velocità o zoom – o anche mostrando “qualcosa” di diverso nei due padiglioni. Così, senza motivo, brutal display of power. Di default sono già previsti una manciata di display, ma sarà possibile estendere a dismisura il parco di loghi, effetti o animazioni semplicemente creandone di nuovi o, ancora più facile, scaricandone a volontà dai server ASUS. Il che significa che sì, tre-due-uno e sarà un tripudio di stelline, gattini, arcobaleni e altre cose scintillanti.
La prova sul campo
Cosa che, inutile dire, è successa anche a noi nel corso delle nostre prove. Perché, ed è bene ribadirlo, testare l’audio di PS5 mentre si gioca a Returnal è un affare serio, ma lo è ancor di più se, nel mentre, hai due teschi che ti pulsano a ritmo attorno alle orecchie. Sul versante sonoro, le ROG Delta S Animate hanno dimostrato da subito grinta e carattere, con un soundstage particolarmente ampio e una predilezione per le frequenze medio-alte che, al netto del contesto gaming (che a breve approfondiremo), le rendono un’ottima scelta per un ascolto domestico a 360 gradi.
L’equalizzazione di default proposta da ASUS si è rivelata brillante, con quel giusto mordente in grado di valorizzare l’esperienza di gioco, qualsiasi essa sia. I bassi suonano corposi e rotondi, dando buona sostanza a esplosioni, boati e sparatorie che caratterizzano una qualsiasi sessione di Call of Duty o Halo Infinite. Giocare con l’equalizzatore a dieci bande – oltre che con i preset gaming forniti da ASUS per facilitare la vita dell’utente meno esperto – ci ha permesso di spingerci a risultati eccellenti senza incorrere in suoni artefatti: il che, in titoli come RE Village, il già citato Returnal o Horizon Forbidden West, dona all’ascolto una marcia e una profondità evidenti. Sul fronte medi/alti, il comportamento delle ROG Delta S Animate è eccellente senza necessità di ulteriore intervento: le frequenze più alte si percepiscono cristalline, con una pulizia (complice l’elevato SNR) da cui non si può pretendere altro.
Sui nostri banchi di prova, che spaziano da PS5 a Switch passando per PC e mobile, il risultato è decisamente convincente, con la possibilità di percepire nitidamente la sorgente sonora e apprezzare al meglio ogni sfaccettatura dell’audio riprodotto. L’ammiraglia di casa Sony fa un ottimo lavoro con le ROG Delta S Animate: complice l’ottimo soundstage e la gestione dell’intero range di frequenze, il confronto con le Pulse 3D ha un esito tutto tranne che scontato. Se su Switch il risultato è in linea con le aspettative, su PC tramite Armoury Crate possiamo emulare un sistema surround 7.1 in piena regola: qualitativamente parlando, le prestazioni dell’hardware ASUS sono comparabili a quelle degli headset di fascia superiore disponibili sul mercato. Metteteci pure un microfono detachable che funziona come un orologio svizzero et voilà, difficile chiedere di più ad ASUS da uno dei propri headset di punta. Che ok, ci aveva già convinti ancora prima di provarle solo per i display pazzi, ma questa è un’altra storia…
La recensione in breve
Con queste ROG Delta S Animate, ASUS si ferma ad un passo dalla fatidica doppia cifra – laddove, al cartellino richiesto, l’assenza di un supporto Bluetooth non è certo un peccato capitale, ma vuoi mettere andare in giro con un headset del genere, in testa, senza la rottura dei fili? Richieste un po’ assurde a parte, è difficile non innamorarsi di un headset che pare tanto folle quando lo si guarda, quanto perfezionista e attento alle performance quando è ora di farsi sentire. Ottimo soundstage, comportamento ad alte e basse frequenze da manuale, ergonomia di alto livello e qualità costruttiva come sempre fuori scala, che vanno a braccetto con una compatibilità completa su PC, console e tutto quello che vi venga in mente, unite ad uno stile che vabbè, cosa vuoi dire a due padiglioni con display a quasi 250 led personalizzabili? Genio e sregolatezza, stile e prestazioni. Una chicca che gli amanti dell’audio da gioco, specie quelli con quel pizzico d’estro in più, non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
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Voto Game-Experience