Il PlayStation Blog ufficiale e curato proprio da Sony pubblica spesso degli articoli molto interessanti che fanno luce sul processo creativo e tecnico presente dietro allo sviluppo dei videogiochi targati PlayStation, e ora è il momento di dare un’occhiata agli aspetti tecnici e next-gen di Ratchet & Clank: Rift Apart.
Nell’ultimo periodo, infatti, il blog ha parlato nel dettaglio di aspetti tecnici e creativi tra cui la vegetazione dinamica di Ghost of Tsushima e più recente l’inserimento di numerosi camei dei personaggi PlayStation all’interno dell’esclusiva PS5 Astro’s Playroom.
Adesso tocca ad Aaron Jason Espinoza, senior community manager presso Insomniac Games, nel condividere con noi i metodi che sono stati messi all’opera da parte del team di sviluppo per realizzare quella grande impresa di dettaglio grafico e animazioni che è Rift Apart, il nuovo capitolo della serie Ratchet & Clank.
L’articolo del PlayStation Blog si occupa quindi di mostrare quanto gli sviluppatori abbiano puntato nell’offrire delle animazioni particolarmente fuori dal comune, in grado di sfruttare a dovere l’hardware di nuova generazione della console PlayStation 5.
In questo caso, dunque, gli sviluppatori hanno dovuto concentrarsi non solo sui personaggi storici della serie, ma anche sulla nuova Lombax chiamata Rivet e specialmente sul nanobot hacker di nome Glitch. Questo nuovo personaggio, in particolare, ha rappresentato un’interessante sfida per il team di sviluppo interno a Sony.
Gli animatori di Insomniac Games hanno così lavorato a stretto contatto con programmatori sulla locomozione procedurale, al fine di rendere le animazioni di Glitch naturali e adatte all’ambiente. Quando tenta di camminare sulle pareti o su piattaforme spigolose, infatti, le sue zampette da ragno rispondono in base alla superficie in maniera decisamente molto fluida e accurata.
L’obiettivo principale del team dedito all’animazione era quello di mantenere intatte le personalità dei personaggi con chiari e unici modi di esprimersi per ogni stato d’animo. Non solo i personaggi protagonisti, ma anche i personaggi secondari come gli NPC del mondo di gioco reagiscono alle azioni del giocatore in maniera particolarmente curata ed eventualmente diversa in base alla situazione.
La cura al dettaglio nel rendere ogni personaggio animato in maniera diversa è stata utile anche per rendere i mondi di gioco più pulsanti di vita e credibili, riempiendo di atmosfera le diverse località.
Come afferma il senior community manager condividendo anche delle clip video dimostrative, la grande cura alle animazioni si può intravvedere con le numerose armi disponibili all’interno del gioco. Ognuna di questa presenta animazioni certosine che fanno a integrarsi con quelle del personaggio, rendendo i combattimenti sempre dinamici ed entusiasmanti.
Insomniac Games ammette in questo articolo di voler alzare ulteriormente l’asticella con una qualità da film cinematografico, soprattutto grazie alle funzionalità next-gen di PS5. Per gli sviluppatori è stato così possibile rispetto al capitolo precedente effettuare miglioramenti alle animazioni facciali, alle luci dinamiche, alla pelliccia e introducendo anche il ray tracing.
Mantenere un alto livello qualitativo per le animazioni anche durante il gameplay è stato importante per permettere di non notare alcuna differenza nelle transizioni tra filmati e giocato, e viceversa.
Ricordiamo che Ratchet & Clank: Rift Apart è disponibile all’acquisto esclusivamente per le console di nuova generazione PlayStation 5, mentre a questo indirizzo potete trovare l’articolo ufficiale pubblicato sul PlayStation Blog, con cui potete dare un’occhiata anche a brevi video dimostrativi.