Stando alle informazioni che stanno emergendo in rete in queste ore, parte che la CMA abbia deciso di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per i prossimi 10 anni, impedendo di conseguenza al colosso americano di poter riprovare a mettere le mani sul publisher di Call of Duty per un periodo di tempo decisamente lungo.
Questa novità è emersa in rete grazie ad un tweet condiviso da Hunter, dove il noto account Twitter ha segnalato uno specifico passaggio che alcuni fan hanno scoperto all’interno dei documenti condivisi dall’ente antitrust del Regno Unito, in occasione della bocciatura alla gigantesca fusione.
Qui di seguito potete leggere quanto riportato sul thread dedicato all’acquisizione di Activision Blizzard di Microsoft su ResetEra:
Il divieto di fusione implica anche che MS e ABK non potranno ritentare la fusione per i prossimi 10 anni (pag. 336). La nostra prassi normale sarebbe impedire una futura fusione tra le Parti per i prossimi dieci anni, in assenza di un cambiamento di circostanze.
Quindi stando a questo passaggio, Microsoft ed Activision Blizzard non possono ritentare nuovamente la fusione per dieci anni. Nonostante questa limitazione è però importante ricordare come l’azienda di Xbox abbia deciso di ricorrere in appello, con l’obiettivo di far annullare questa sentenza dal CAT. Il processo però dovrebbe essere contraddistinto da tempi decisamente lunghi, con la conclusione in programma non prima dell’inizio del 2024.
Bobby Kotick crede però che i tempi del ricorso possano essere più brevi del previsto.
The CMA appears to have blocked the Microsoft and Activision merger for the next 10 years
See more: https://t.co/pvPGRZmaqL pic.twitter.com/hlHMhUokJJ
— Hunter 🎮 (@NextGenPlayer) April 30, 2023