Ogni PC gamer sa bene che, nonostante in linea teorica le nuove GPU Nvidia GeForce RTX Serie 30 e le AMD Radeon RX 6000 siano già disponibili sul mercato, alcuni modelli anche da diversi mesi, reperirne una è un’impresa veramente ardua, se non piegandosi a pagare l’hardware in forte sovrapprezzo a uno dei tanti sciacalli che acquistano per rivendere su siti come eBay e simili.
Ma perché è cosi difficile trovarne una buona GPU sul mercato? Parte della colpa potrebbe essere, ancora una volta, al boom delle criptovalute, che ha reso molto conveniente “minare” proprio in questo momento le monete virtuali e, per chi lo sapesse, per “minare” criptovalute si adoperano proprio le GPU. Molte, moltissime GPU. A conti fatti, più se ne dispongono, meglio si potrà fare mining.
Nei mesi recenti il valore dei Bitcoin, la criptovaluta più nota e di maggior valore, ma anche quello di altre monete virtuali come Ethereum, è salito schizzato alle stelle. Tale impennata ha spinto molti a investire in PC fatti apposta per “minare”. Per rendere un poco più chiara la cosa, vi basti pensare che una GPU Nvidia GeForce RTX 3090, in cinque mesi d’incessante mining, può ripagare l’investimento di 1500 dollari necessario ad acquistarla, dopodiché, stando ai calcoli di WCCFTech basati sugli attuali valori delle critpovalute, possono garantire un guadagno di circa 10 dollari al giorno, inclusa l’elettricità.
Una GPU Radeon RX 5700, dal costo di 349 dollari, può valere un guadagno di 4,40 dollari netti al dì, un dettaglio che le rende, anche se per poco, l’investimento più veloce a ripagarsi, poiché in soli 79 giorni consente di rientrare della spesa. Segue la RX 3060, che ripaga i 399 dollari di costo in 80 giorni, permettendo da li in poi d’intascare 5 dollari netti ogni giorno d’operatività.
Il valore attuale d’un Bitcoin è di circa 38.000 dollari, circa il quadruplo rispetto agli inizi di ottobre 2020, quando il valore era di circa 10.000 dollari. Meno notevole l’impennata di valore dell’Ethereum, che a inzio 2020 valeva circa 200 dollari e ora è giunto a 1.200. Cosi facendo, i miner di critpovalute comprano GPU a vagonate, nel continuo tentativo di tenere aggiornati i propri hardware, lasciando ai gamer ben poche GPU disponibili sul mercato e spingendo a schizzare i prezzi dei mercati paralleli.
Per tornare alla normalità deve accedere almeno una delle due seguenti eventualità: Nvidia e AMD decideranno di aumentare notevolmente la produzione, oppure questo picco nel valore delle criptovalute deve tornare a scemare.
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