Sono passati solo due giorni dalla presentazione di God of War Ragnarok nel corso dello showcase PlayStation e subito hanno cominciato a fioccare polemiche da parte di un pubblico, spiace dirlo, incapace di accettare cose che esulino dall’immaginario costruito forzosamente da hollywood o dai più comuni stereotipi e luoghi comuni.
Tra queste polemiche è forte quella legata alla figura di Thor, celeberrimo dio del tuono che molti, complice la Marvel, sono abituati a immaginare come un figuro muscoloso, atletico, e di bell’aspetto (da ciò è derivata una pioggia di meme). Aspre anche le critiche alla decisione di rappresentare la gigantessa Angrboða con le fattezze di una donna nera.
Ma quanto di tutto ciò è giusto criticare? E quanto, invece, è frutto di una più fedele interpretazione degli scritti o di una libera interpretazione di elementi mai definiti nelle fonti ufficiali d’informazioni relative alla mitologia norrena, vale a dire l’Edda Poetica e l’Edda in Prosa (anche note rispettivamente come Edda Antica ed Edda Recente)?
Per chiarire queste cose è intervenuto Jackson Crawford mediante il canale YouTube di IGN, che ha analizzato il trailer di God of War Ragnarok mostrato durante lo showcase. Crawford è un esperto che in passato ha collaborato, in veste di consulente, con colossi come la Disney per il film Frozen, o con Ubisoft per Assassin’s Creed Valhalla, solo per nominare un paio di progetti a cui la sua esperienza ha dato contributo.
Nel video, che v’invitiamo a guardare consapevoli degli spoiler che potrebbe contenere, specie se non avete giocato il capitolo precedente di God of War, l’esperto prende in esame le storie, le rune, i nemici e le credenze popolari a cui il filmato fa accenno, spiegando quanto queste rispecchino quelle che erano le vere credenze legate alla mitologia norrena. Vi lasciamo dunque alla visione del filmato, pronti a discutere con voi di qualsiasi sua parte nello spazio dedicato ai commenti.