Giunge notizia dalla Terra del Sol Levante di un piccolo scandalo che ha interessato il mondo del giornalismo videoludico: Eiichi Sato, editor della celeberrima rivista nipponica Famitsu, è stato posto sotto arresto con l’accusa di frode fiscale. Il compito di Sato nella redazione, quello di editor, prevedeva che si occupasse dell’editing dei contenuti realizzati dai molti freelancer che collaborano con il celebre settimanale, e il suo ruolo professionale ha importanza anche relativamente alla sua colpa.
Sato, infatti, non ha fatto altro che scrivere diversi contenuti per Famitsu fingendo di essere altre persone, cosi da ricevere il compenso previsto per la pubblicazione dei contenuti cosi realizzati. Stando alle segnalazioni dell’emittente giapponese Tokai TV le vicende sarebbero occorse tra i mesi di marzo e giugno 2020.
L’ammontare totale della frode corrisponderebbe a circa 400.000 yen (pari a circa 3.100 euro), per racimolare i quali ha scritto un numero imprecisato di articoli pagati con tre differenti richieste di pagamento. I pagamenti avvenivano su una carta ATM che Sato avrebbe acquistato appositamente per il versamento dei soldi guadagnati sotto falsi nomi.
In seguito all’arresto Sato ha immediatamente confessato le proprie colpe spiegando anche le ragioni che l’hanno spinto ad agire cosi: “Non avevo nessun risparmio ed ero preoccupato per il mio futuro”, ha detto, precisando che il timore di essere scoperto era forte, ma la necessità di denaro lo era ancora di più. La compagnia che controlla Famitsu, Kadokawa, ha dichiarato che collaborerà appieno con l’investigazione derivante al fine di gettare luce sulla faccenda.
Proprio dalle pagine di Famitsu ci è giunta qualche giorno fa la classifica vendite del Sol Levante, territorio sul quale l’ibrida Nintendo Switch continua a spopolare priva di freni, mentre la next-gen Sony PlayStation 5 sta assistendo a un lento calo delle vendite. Che ne pensate di tutta questa situazione? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti!