Todd Howard è stato responsabile di videogiochi di successo, come The Elder Scrolls 5: Skyrim e Fallout 4, ma anche di uno dei titoli meno apprezzati di Bethesda: parliamo dell’MMO Fallout 76, ambientato nel celebre universo narrativo post-apocalittico. Tuttavia, sembra che Howard fosse inizialmente convinto che rilasciare un gioco simile sarebbe stato una pessima idea, ma la pressione dei fan lo abbia infine convinto a dare una possibilità al titolo multigiocatore.
Durante una chiacchierata con MinnMax, Bruce Nesmith, lead designer di Skyrim, ha rivelato che i dirigenti di Bethesda stavano cercando di portare avanti un progetto multigiocatore ormai da anni, con Howard che li ha più volte tenuti a bada in quanto la considerava “una pessima idea”. Alla fine, secondo quanto dichiarato da Nesmith in risposta al famigerato lancio di Fallout 76, sono stati i fan a fare la differenza, in quanto è stata la pressione derivata dalle loro richieste ad aver spinto Howard ad accettare.
Questo andrebbe a unirsi all’arroganza dei dirigenti di Bethesda, i quali, dopo anni di uscite di estremo successo, si ritenevano infallibili. L’uscita di Fallout 76, titolo che comunque è riuscito a riprendersi e raggiungere la vetta di 13 milioni di giocatori, e i problemi e le critiche che ne sono seguiti gli hanno decisamente dimostrato il contrario.
Ricordiamo che il titolo multigiocatore riceverà a breve una nuova grande espansione, Atlantic City, piena di nuove missioni e nuovi PNG, mentre Amazon ha da poco annunciato la data d’uscita della serie TV ispirata all’universo narrativo in questione.