“Io se ti rilascio questo trailer di Abandoned tu mi dai un mese di tempo e ti faccio vedere la demo. Se io non ti faccio vedere niente mi dai maximo altri uno o due mesi. Facendoti vedere quel trailer e i miei tweet punto solo a una cosa: a fare più hype possibile. Perché, posso dirti una cosa? Questo qui è il mio cuore e se te lo sto facendo vedere ti chiedo soltanto una cosa: non dire che sono Kojima, non dire che Abandoned è un brutto gioco e non evitare di scrivere notizie click bait sul gioco“
Hasan Kahraman, CEO di BLUE BOX Games Studios
Riadattamento del meme popolare a parte, immagino che voi tutti abbiate sentito parlare di Abandoned, il misterioso gioco sviluppata dall’altrettanto misteriosa BLUE BOX Games Studios con l’ancor più misterioso CEO Hasan Kahraman. Ne abbiamo parlato spesso nella nostra sezione news, forse sfociando nell’esagerazione (riprenderemo l’argomento tra poco), andando a pubblicare la qualsiasi su ogni evento che riguardasse il gioco.
Dalle prime indiscrezioni alla situazione attuale è passato poco tempo, l’interesse del pubblico ha avuto una crescita esponenziale, toccando livelli talmente alti che Elden Ring si dovrebbe far da parte (a livello di interesse, sia chiaro). Che sia per lo scotto di Cyperpunk 2077 o chissà cos’altro, quello che sono riuscito a capire in questi ultimi mesi con il caso Abandoned è che le persone desiderano un gioco sul quale hyparsi, un gioco per dire “Non vedo l’ora di giocarci“. Anche io lo voglio, peccato che ora si stia rasentando la follia. Per un gioco che non si sa nulla, peraltro.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il secondo rinvio del reveal trailer del gioco, organizzato per la serata dello scorso 10 agosto in esclusiva per PS5. Un’ondata di post infuriati sui social che paragonavano il team di BLUE BOX Games Studios a dei bugiardi, dei mentecatti e addirittura dei truffatori. L’odio di chi si sentiva preso in giro era tale che lo potevo vedere attraverso lo schermo e ammetto che la situazione fosse abbastanza comica.
Gli stessi individui che prima teorizzavano l’impossibile sul gioco, ora sono in preda alla furia. Gli stessi che elogiavano il team e la genialità del suo marketing, adesso si accaniscono verso le famiglie dei poveri developers. Ma come siamo arrivati a questo punto? Sempre nelle ultime ore si è parlato di come la stampa sia la principale responsabile di tutto questo hype generato, accusandola di essere il principale motivo per il quale Abandoned abbia avuto successo mediatico. Peccato però che non funziona proprio cosi e le persone stiano dimenticando il principio alla base di questa incredibile situazione.
Quindi è colpa della stampa se Abandoned è stato così tanto discusso?
Si, ma no.
É un dato di fatto che la stampa specializzata alimenti l’hype su un prodotto, nel nostro caso di un videogioco, e il caso di Abandoned non è diverso: le persone richiedono più dettagli su un gioco e quindi la stampa ci fa delle notizie e riceve un sacco di click; considerando il successo dei numeri, le redazioni continueranno a produrre notizie finché l’interesse inevitabilmente non calerà.
Funziona così il libero mercato.
Le notizie sono il fulcro per un sito di informazione, come è giusto che sia. Come le persone comprano un quotidiano per le notizie del giorno, anche voi cari lettori ci leggete principalmente per le notizie più recenti sull’Industria redatte dal nostro efficiente team di newser. Sul web sono più spesso fruibili contenuti come questo o editoriali di più generi, ma in termini di click una news vince (quasi) sempre su un qualsiasi articolo con più di 400 parole.
E c’è qualcosa di male in ciò? Assolutamente no. Se una linea redazionale ritiene di trattare Abandoned in tutta la sua integrità, quindi pubblicando più notizie possibili sul tema, non c’è nulla di sbagliato. Finché non si pubblicano false notizie, il lavoro da “giornalista”, ossia quella di cercare e pubblicare le informazioni, è stato adempiuto perfettamente.
Arrivando al punto della questione, la stampa ha la colpa di alimentare l’hype, ma al tempo stesso non ne ha nessuna perché si è limitata nel riportare quando detto e teorizzato dagli utenti nel web. E dal team di sviluppo.
La stampa ha delle responsabilità in tutta questa vicenda, così come ogni volta che alimenta la fiamma dell’hype su di un gioco che finisce poi per implodere (ricordiamo il caso Cyberpunk 2077): a volte è anche divertente riportare ed analizzare le teorie più strambe degne dei migliori complottisti, sia per chi le notizie le scrive che per chi le legge, ma è evidente come quando si parli di rumor l’analisi dell’attendibilità della fonte sia essenziale in modo da aiutare il lettore a comprendere quali informazioni possano avere un fondo di verità e quali invece siano semplici speculazioni campate in aria.
Ma allora come siamo arrivati a questa situazione?
Che le redazioni si debbano prendere le loro responsabilità su ciò che scrivono nel caso in cui abbiano contribuito al diffondersi di teorie bislacche è evidente, ma effettivamente il maggior contributo all’ingigantimento dell’hype verso Abandoned è frutto delle teorie esplose su Reddit. Ovviamente non vi narrerò tutte le possibili teorie del caso, ma quelle più importanti sono quelle che collegano assurdamente Kojima al gioco.
Post su post, articolo su articolo, ormai le persone si sono convinte che l’annuncio, i teaser e i vari profili social siano parte di un mega complotto ideato dal famoso game designer giapponese per adempire al suo scopo e realizzare la più grande trollata che l’industria abbia mai visto. Anche se io non sono convinto di ciò, spero per il gioco e il team che realmente ci sia dietro Kojima dato che è stata la chiave del successo mediatico del gioco. In caso contrario, l’interesse passera da 100 a 0 in un attimo, lasciando una grande delusione verso Abandoned che riceverà indipendentemente dalla sua qualità un brutto review bombing (Il nostro Alessandro ne ha parlato ampiamente di questo orribile fenomeno). Una cosa che non auguro a nessun gioco.
Ma il grande collaboratore dietro a questa situazione, volontariamente o meno, è proprio il team di BLUE BOX Games Studios: attraverso delle dubbie immagini sui social e scelte di marketing molto opinabili, hanno trasmesso l’idea che Abandoned non fosse un normale gioco. Quindi lo stesso team, con tutte le sue scelte comunicative, è stata complice di tutto questo hype creato. Da una parte mi viene da fargli i complimentarli perché se il loro obbiettivo era far parlare del loro gioco ci sono riusciti, ma diciamo nella maniera sbagliata.
Chi di hype ferisce, di hype perisce
Adesso dobbiamo soltanto vedere i futuri aggiornamenti e quando ci sarà questo fantomatico reveal, anche se giusto stamattina abbiamo riportato come la sua uscita sia stata rimandata ad una data ancora non definita. Allo stato attuale il team sta lavorando per migliorare la situazione, ma come potete ben vedere dalle interazioni del tweet le persone non sono affatto contente.
L’unica cosa certa è che questo inconveniente è costato parecchio sulla credibilità del team e adesso sta pagando le conseguenze di aver eccessivamente tirato la corda per le lunghe. Indipendentemente da ogni cosa, ammetto che il caso mediatico di Abandoned sia dannatamente interessante e che nei posteri si potrà analizzarlo e forse persino studiarlo. Sono della stessa opinione su quanto successo per il già citato Cyberpunk 2077 e alla CD PROJECT RED.
Ma comunque mi sento di augurare il meglio al giovane team olandese e che alla fine di tutto ci mostrino il gioco tanto atteso e tanto ben sperato che sta facendo impazzire il web, Kojima o meno.