Durante la conferenza Xbox & Bethesda Showcase del 2022 abbiamo avuto modo di vederlo per la prima volta con un trailer che ha catturato l’attenzione di molti. Il primissimo trailer mostrava un gioco con scontri molto dinamici, mappe con grande libertà esplorativa e una serie di interessanti abilità. Si è rifatto vivo recentemente alla conferenza Triple-I Initiative, con un focus dedicato alla realizzazione delle musiche da parte del compositore Eric Hillmam. Il “Making of” era incentrato sul processo di creazione della soundtrack e degli strumenti utilizzati in gioco ricordando l’imminente arrivo. Ok, ci hanno propinato diversi video, ma la sostanza c’è? In questi giorni abbiamo avuto di giocarlo ampiamente per capire la natura dell’action souls-lite realizzato da A44 Games e prodotto da Kepler Interactive. Se il nome non vi è nuovo, loro hanno realizzato Ashen, GDR action molto ispirato uscito nel 2019. Non vi neghiamo che siamo rimasti sorpresi del progetto per le sue forti dinamiche di gameplay. Pertanto, ecco il nostro provato in anteprima di Flintlock: The Siege of Dawn.
Un’eroina pronta a sfidare gli Dei
Interpretiamo Nor Vanek, orfana di guerra e soldata d’elite dell’Esercito della Coalizione, armata di ascia e una pistola a pietra focaia (in inglese Flintlock) nel bel mezzo di una guerra divina. L’avventura inizia in piena battaglia nel fermare le orde di non morti a guardia di un gigantesco portone. Questo tutorial vi serve a farvi capire una parte delle meccaniche di gioco mentre veniamo travolti dalla storia. Tenteremo di farci strada ma alla fine la Porta del Grande Abisso verrà aperta liberando gli Dei e il loro esercito di non morti. La fine sembra esser giunta per la nostra avventura ma un aiuto provvidenziale giunge. Nor viene salvata e partirà insieme ad Enki, una creatura dalle fattezze simili ad una volpe, in una missione di vendetta contro gli Dei. La fine dell’umanità è vicina e le lande devastate di Kian sono nel caos e starà a noi cambiarne le sorti. Il nostro scopo sarà quello di liberare le terre, sconfiggere gli Dei, chiudere la Porta e riconquistare il mondo.
Scontri profondi e dinamismo garantiti
Specifichiamo fin da subito che Nor è il personaggio che utilizzerete ed Enki funge da companion. È una presenza che si muove sul campo intorno a voi, con fare curioso e simile ad un animale domestico. La presenza della volpe negli scontri è finalizzata alle azioni che gli impartiamo e determinata dalle abilità. Nel nostro provato abbiamo potuto notare che Enki colpisce leggermente, interrompe e rallenta l’avversario nelle sue azioni. Le capacità magiche o maledette della volpe sono devastanti da usare negli scontri mentre altre servono anche per muoversi nel mondo di gioco. Nor ha un mix di attacchi e dinamismi negli scontri molto più ampio lasciando al giocatore l’imbarazzo della scelta. Avere grosse possibilità non significa cliccare a caso e sconfiggere lo stesso i nemici. Flintlock: The Siege of Dawn dimostra una maturità derivante dai titoli soulslike, evolvendo sì ma rimanendo fedele al genere.
L’arma primaria è sempre responsabile dei danni leggeri ma permette anche di disarmare e staccare pezzi di corazza ai nemici. Non solo, se eseguiti con il tempismo giusto sarà possibile effettuare parate perfette in grado di garantire un vantaggio per il successivo attacco. Il range di attivazione ha una finestra molto bassa già contro i primi nemici che incontrate come i non morti. I primi guerrieri e cavalieri necessitano subito di uno studio e sospettiamo che i nemici più impegnativi potrebbero richiedere più impegno.
La pistola con pietra focaia funziona similarmente ad altri titoli del genere soulslike: interrompe i nemici che stanno per attaccarvi. La rivoltella non è un’arma particolarmente impattante nei danni e dovete usarla centellinando i colpi perché, una volta scarica, dovete completare altri scontri. Gli sviluppatori hanno suggerito che le armi da fuoco avranno diverse variazioni sul genere e sull’utilizzo come si potrà trovare armi automatiche che sparano diversi colpi, armi con singolo colpo con danni maggiori e con singolo colpo con variazione di distanza. Questo duo di armi negli scontri crea una danza visiva divertente per il videogiocatore. La caratteristica degli scontri di Flintlock: The Siege of Dawn è determinata dalla vostra scelta di approccio e con qualche arma sceglierete di attaccarvi o difendervi.
Potreste venire ingaggiati da un nemico e opterete di colpirlo ripetutamente per poi interrompere il suo primo attacco sparandogli oppure attendere per eseguire una parata perfetta per togliergli i primi pezzi di armatura per poter iniziare a ferirlo. Abbiamo trovato le animazioni durante gli scontri sempre molto belle da vedersi e molto rapide da non annoiare chi le guarda. Gli scontri non sono solo una questione di “chi fa più danni”, ma si deve anche studiare il terreno di gioco. Nor utilizzerà la polvere da sparo gettandola a terra o dietro di sé per eseguire spostamenti più rapidi e veloci. Il doppio salto e la schivata sono da sfruttare non solo quando si esplora il mondo ma anche durante uno scontro. Si ritorna sul concetto che A44 Games ha voluto rendere ogni scontro spettacolare e divertente lasciando al giocatore piena varietà.
Esperienza ed esplorazione del mondo
Vi abbiamo parlato di come Enki abbia capacità magiche che non servono solamente negli scontri. Uno degli elementi interessanti di Flintlock: The Siege of Dawn è la reputazione e notorietà che guadagnate nella vostra avventura sconfiggendo nemici o completando missioni. Avete anche una valutazione su come uccidete nemici e potete decidere se riscuotere subito la vostra esperienza: più attendete e più la percentuale salirà con i rischi che ne consegue. Al posto di avere le anime da consumare che sbloccano i livelli, avete un albero di abilità che garantiscono a Nor nuove capacità. Potete investire la vostra reputazione per diventare più abili con la magia o con l’arma da mischia o con l’arma da fuoco. Vogliamo ipotizzare che potranno esser sbloccate tutte nella prima partita a giudicare dal numero.
Non abbiamo avuto modo di provarle tutte perché alcune sono precluse alla fase finale del gioco quando uscirà. Vi possiamo dire che ogni capacità speciale guadagnata da Nor modifica in modo significativo ogni scontro e non solo da punto di vista dei danni ma anche estetico. Non vi neghiamo che esplorare il mondo di gioco abbia un fascino unico perché prende ispirazione da numerosi stili artistici fondendoli senza risultare banale. La verticalità dell’esplorazione è garantita e avete sempre chiaro l’obiettivo della vostra ricerca. Muoversi nel mondo gioco vi porterà sempre ad una pietra dove potete riposarvi o potenziarvi. La mappa di gioco è possibile visionarla direttamente dal menù e potete spostarvi tramite i checkpoints. Non avete minimappe ma avete un indicatore a schermo per le direzioni e i punti di interesse per le missioni selezionate. Queste macro mappe le abbiamo già viste in altri titoli dello stesso genere lasciandovi una libertà artificiosa e un parziale senso dell’esplorazione. La ricerca dei materiali per potenziare le vostre armi sembra essere l’unico motivo di cercare anche nei posti più strani ma molte volte ci si trova solamente davanti ad un muro e nulla più.
Soulslite maturo e divertente
Non vi neghiamo che il primo trailer ci aveva lasciati molto dubbiosi sulla qualità del prodotto. Sono mesi che seguiamo il progetto perché A44 Games ci ha sempre ispirato fiducia sui giochi che crea. È uno di quei giochi dove il video non lascia intendere fino in fondo la reale natura del progetto. Il nostro provato ci ha pienamente convinto perché mescola molte meccaniche dei soulslike inserendo degli elementi di titoli action creando un dinamismo unico. Se i vostri approcci agli scontri sono solitamente dettati da andargli addosso, schivo e paro a seconda dell’esigenza, in Flintlock: The Siege of Dawn dovrete rivedere le vostre abitudini.
Le armi, le capacità di movimento dinamico e i poteri magici si mescoleranno durante i vostri scontri creando, per il titolo prodotto da Kepler Interactive, un’armonia di gameplay e dall’aspetto estetico molto originali. Ad eccezione di piccoli bug nell’esplorazione e nelle animazioni, confidiamo verranno risolti in fase finale. C’è ancora spazio per questo genere? È sicuramente un titolo che abbraccia un pubblico ampio di videogiocatori lasciando la componente di difficoltà bilanciata all’esperienza.