Un nuovo editoriale di Windows Central, scritto da Jez Corden, evidenzia quali potrebbero essere gli step successivi di Xbox per competere con Sony e Nintendo per proporre dei contenuti esclusivi che mettano in luce la piattaforma di gioco di Microsoft, con Xbox Series X|S che ancora dopo 6 mesi dal lancio, peccano proprio in questo aspetto. Questo nuovo articolo di Windows Central ripercorre quello che è stato il passato, guardando a cosa potrebbe accadere in futuro.
Alcuni anni fa, Microsoft ha ottenuto l’esclusività temporale di Rise of The Tomb Raider da Square Enix, con molti fan cosi come parecchi giornalisti e portali, che l’hanno definita una mossa per ‘ferire i giocatori’. Non è successo lo stesso per Final Fantasy VII Remake su Playstation però, ed anche il prossimo capitolo della serie, Final Fantasy XVI, seguirà lo stesso percorso.
Gli accordi per esclusività temporale sono qualcosa che esistono da sempre praticamente nell’industria, ma quello che è strano è la situazione che si sta creando dopo l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, soprattutto dopo le recenti voci su Starfield, la nuova IP di Bethesda Game Studios, che sembra non arriverà mai su Playstation o altre console.
Dopo il contraccolpo ricevuto con Rise of The Tomb Raider, Microsoft non ha siglato altri accordi AAA con studi third-party per esclusività temporale, con Phil Spencer che in tweet ha affermato che non rappresentano una crescita per la piattaforma. Sony e Nintendo continuano a perseguire questi accordi per franchise già consolidati, Microsoft dovrebbe smetterla di fare ‘il bravo ragazzo’? O ci sono segni che qualcosa sta cambiando?
Microsoft ha evitato le critiche ricevute con Rise of The Tomb Raider, inserendo MLB The Show 21, un gioco Playstation Studios, dal lancio sul servizio ad abbonamento di Xbox Game Pass, offrendolo per poco più di 10 euro al mese in noleggio insieme ad altri 100 giochi di qualità, rispetto alla controparte che lo vende a 59,99 e 69,99 euro per PS4 e PS5.
Microsoft è decisamente quella che deve dimostrare qualcosa in questo momento, sono davvero parecchi i giochi che sono presenti su Playstation e non su Xbox, ed ogni capitolo di un importante franchise salta la piattaforma di Microsoft, rende Playstation un posto più privilegiato per giocare, che per alcuni è più importante del valore offerto da Xbox Game Pass. Grazie all’acquisizione di Zenimax, tuttavia, questo potrebbe cambiare.
Molti hanno ipotizzato che i giochi di Bethesda continueranno ad essere pubblicati sulle altre piattaforme, poiché sarebbe una grossa perdita di profitto per Microsoft non rilasciarli su Playstation. Secondo Jez Corden tuttavia, non c’è nessun motivo per dare il 30% delle vendite a Playstation in un mondo in cui è possibile giocare ai titoli esclusivi per Xbox su praticamente qualsiasi dispositivo smartphone o PC tramite xCloud, specialmente quando Sony continua a trattenere giochi come Final Fantasy XVI dalle altre piattaforme.
In un mondo perfetto nessun gioco sarebbe esclusivo per una piattaforma, e potremmo giocare a qualsiasi titolo su qualsiasi piattaforma e farlo insieme agli amici tramite il crossplay. Ma la competizione è la madre dell’innovazione, e serve a spingere le piattaforme a migliorare sempre più la propria offerta.
Microsoft ha dimostrato di poter offrire un grandissimo valore tramite il suo ecosistema, e finanzierà studi più piccoli in cambio di un’esclusività temporale, come per esempio STALKER 2 e The Ascent. Sta sicuramente facendo un passo in avanti in questo senso anche tramite le varie acquisizioni, e Sony potrebbe faticare a tenere il passo in confronto, visto l’ampio divario di risorse economiche tra le due aziende, ma comunque andrà, chi sono pronti a raccogliere i frutti di questa competizione, sono i giocatori di entrambe le piattaforme.