Si riparte da dove eravamo rimasti con il nuovo DLC TMNT: Shredder’s Revenge Dimension Shellshock. Dotemu e Tribute Games, dopo aver strappato il plauso della critica di tutto il mondo – e aver convinto tutti che il genere dei piacchiaduro a scorrimento non è mai passato di moda – espandono il loro titolo base con nuovi ed interessanti contenuti. A cominciare con l’inedita modalità Sopravvivenza, utile a ravvivare la formula del gameplay con un elemento ancora mancante rispetto l’esperienza originale.
L’introduzione di due nuovi personaggi, il ronin Usagi Yojimbo e la ninja Karai, ha ulteriormente aggiornato il già nutrito roster a disposizione, raggiungendo la quota di nove eroi giocabili. Senza contare, poi, la presenza di nuove palette di colori e skin da sbloccare, il tutto a ritmo di inedite tracce realizzate dal celebre Tee Lopes. Bene, gli ingredienti per la ricetta del divertimento ci sono tutti. Vi lasciamo, quindi, alla nostra recensione del DLC TMNT: Shredder’s Revenge Dimension Shellshock, provato su console Xbox Series X.
Alla riscossa in un nuovo universo
L’allegra brigata delle Tartarughe Ninja si stava godendo il meritato riposo, postumo alle fatiche del combattimento contro Shredder’s e suoi scagnozzi – debitamente narrate in occasione della nostra recensione -quando all’improvviso spuntano i neutrini. Questi piccoli esserini, simili a delle fate, annunciano il ritorno di Shredder, ma questa volta in un nuovo universo. L’obiettivo dei suoi malefici piani è quello di impadronirsi dei 5 cristalli ed ottenerne il loro potere. Nemmeno il tempo di godersi l’ultima fetta di pizza che l’intero roster di personaggi si lancia in una nuova ed entusiasmante avventura.
L’entusiasmo, infatti, è lo stesso presente nel gioco base, evitando il pericolo del more of the same con una mossa astuta e, in un certo senso, completante. La scelta è ricaduta su una nuova modalità chiamata “Sopravvivenza”, dove andremo ad affrontare una sequela di livelli con la presenza di ondate di nemici da sconfiggere. Potrà accadere, di tanto in tanto, di affrontare anche dei boss affrontati nel gioco base (o di trasformarsi in uno di loro), magari con delle palette di colori rivisate. Al termine di ogni ondata ci verrà chiesto di compiere una scelta circa la ricompensa, se accumulare cristalli utili al completamento di questa modalità o acquisire dei potenziamenti.
Per quanto la platea di nemici a disposizione non spicchi per originalità – e in tal senso si poteva compiere qualche sforzo in più – la realizzazione degli scenari è un vero e proprio omaggio ai tempi che furono. Per un tratto ci è sembrato di ritornare ai tempi di Comics Zone, con quelle lotte tra le sequenze di vignette. Anche il viaggio nel Giappone feudale ci è piaciuto, un eredità che il nuovo personaggio giocabile ha deciso di portare con sè.
Al netto della velocità di completamento (circa 45 min se ve la prendete con molta calma), la modalità Sopravvivenza è di fatto quello che serviva per rendere completa l’esperienza di TMNT: Shredder’s Revenge. La modalità Arcade, per quanto “filosoficamente” simile a quella della sale giochi, era una modalità Storia asciugata di tutti i contenuti extra.
Altri due personaggi in cerca di un pad
Usagi Yojimbo e Karai fanno la loro comparsa nel nutrito roster di TMNT: Shredder’s Revenge. Il DLC Dimension Shellshock aggiunge, quindi, due nuovi personaggi già addestrati al combattimento in tutte le modalità di gioco. Occorre solo comprendere quelli che sono i loro punti di forza e di debolezza, ma soprattutto – e qui non vogliamo fare la parte dell’avvocato del diavolo, ma siamo quasi “costretti” dal nostro ruolo – comprendere se siamo di fronte a dei personaggi simil-clone.
Iniziamo da Usagi Yojimbo, ronin e maestro della spada. Il samurai errante, nato dalla penna del fumettista indipendente nippoamericano Stan Sakai, vide la sua genesi verso la metà degli anni 80, con numerose comparsate nei fumetti delle Tartarughe Ninja. La voglia di crossover è rimasta immutata nel tempo, ed abbiamo la fortuna di giocare con quello che ha tutta l’impressione di essere, lato gameplay, un Leonardo “potenziato”. Molto più agile nell’utilizzo degli attacchi aerei, un po’ meno, invece, in quelli a contatto con il terreno.
Il ninja Karai ha, invece, apportato una bella ondata di novità al gameplay. Il personaggio è comparso più volte nella serie a fumetti ed anche in quella animata, mutando il suo ruolo da antagonista ad eroe (oltre che da umano a mutante). Nel DLC lo troviamo nelle sue sembianze umane, dotato di arti mistiche che si “caricano” nel corso del combattimento. I movimenti sono simili – per velocità – a quelli di Michelangelo, ma il suo personaggio lo troviamo più “originale” rispetto al coniglio ronin. Il tema del “caricamento” del colpo ha, invece, positivamente sorpreso le nostre aspettative.
E come se non bastasse, Tribute Games ci ha voluto omaggiare di una bella ondata di palette e contenuti stilistici in grado di ravvivare la nostra esperienza di gioco (oltre che alimentare il fattore nostalgia, come se non fosse già stato fatto abbastanza). In fase di selezione del personaggio avrete la possibilità di scegliere schemi cromatici e skin con cui scendere in battaglia, ricordandovi che gran parte di queste potranno (e dovranno) essere sbloccate a gioco in corso.
In conclusione
Con il DLC TMNT: Shredder’s Revenge Dimension Shellshock siamo andati ben oltre il concetto di “more of the same”. Se con il gioco base ci siamo divertiti, con la sua espansione il divertimento proseguirà in maniera automatica. Tee Lopes ci regala nuove tracce con cui andare a ritmo a suon di combo, e questa volta avremo dalla nostra parte due nuovi personaggi. Usagi Yojimbo si è dimostrato meno “originale” di Sakai sotto il profilo del gameplay, ma entrambi hanno comunque stimolato positivamente il nostro interesse.
La modalità Sopravvivenza, a conti fatti, era proprio quella che mancava al gioco base, che adesso si dimostra pressoché completo, anche se qualcosina in più non guastava. In circa 45 minuti si porta a casa un nuovo risultato positivo, rispedendo i piani di Shredder al mittente. Aprezzatissima la presenza di nuove palette di colori e nuove skin per poter “vestire” al meglio l’allegra brigata delle Tartarughe Ninja. Occhio, però, il meglio va sbloccato a gioco in corso per cui fate andateci giù pesanti a ritmo di “Cawabongaaaa”.
VERSIONE TESTATA: XBOX SERIES X
Il DLC conferma quanto di buono è stato prodotto nel gioco base, e la nostra fiducia viaggia all'unisono. L'espansione aggiunge una modalità che mancava, veloce e senza troppi fronzoli. Un po' di avarizia "contenutistica", appare, ahinoi, doverosa segnalarla. L'introduzione dei due nuove personaggi, invece, ci ha lasciati contenti per metà. Meglio Karai, un po' meno Yojimbo.
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Voto Game-eXperience