Bomberman è quel gioco cui tutti, volenti o nolenti, abbiamo giocato, in un passato più o meno remoto. Le tante incarnazioni del franchise, dai primissimi episodi fino agli ultimi esperimenti party, hanno infatti accompagnato le vite videoludiche di ciascuno di noi. Non famoso come Mario, Sonic o Master Chief, è però inevitabile definire il buffo bombarolo, e la sua congrega di amici, come una delle icone della Konami degli anni d’oro.
Nonostante una presenza sul mercato non propriamente continua, molti sono ancora gli appassionati di Bomberman. Ed ecco qui, a ben cinque anni di distanza dal precedente episodio, il ritorno di Bomberman su qualsivoglia console, di nuova o vecchia generazione. Si tratta dunque di una mera operazione nostalgia o c’è ancora linfa vitale da spremere da questa serie? Scopriamolo insieme nella nostra recensione di Super Bomberman R2.
Formula vincente non si cambia…
Pur essendo passati ben cinque anni, dal capostipite di questa mini-saga, il tempo sembra essersi fermato, in casa Konami. Super Bomberman R2 gioca infatti in difesa, proponendo un prodotto perfezionato, ma solo leggermente innovato rispetto al diretto predecessore. Super Bomberman R2 si pone, infatti, in diretta continuità con la sua antecendente incarnazione, andando ad aggiungere modalità di gioco aggiuntive ad una struttura di base oramai più che rodata. Discorso a parte, invece, per Super Bomberman R Online, il capitolo online parallelo, uscito qualche anno fa.
Come da tradizione, cuore della esperienza di Super Bomberman R2 sarà la modalità storia, che ci permetterà di addentrarci, con dovizia e continuità, nelle dinamiche di gioco che ci torneranno, in seguito, utili nel pingue comparto multiplayer predisposto dai ragazzi di Konami. I Lugion, perfide e mefistofeliche creature, stanno devastando, uno dopo l’altro, i pianeti dell’universo, per privare gli stessi delle risorse naturali in essi contenuti, condannandoli dunque alla morte certa.
La nostra allegra congrega di bombaroli si troverà esattamente dall’altra parte della barricata, con il fine ultimo di costruire barriere difensive atte ad ostacolare la progressione dei Lugion nei suddetti pianeti e con, al contempo, l’intento di distruggerli e portare in salvo gli Ellon. Questi personaggi altro non sono che bambini alieni dotati di giganteschi poteri speciali. Dalla loro salvezza dipenderanno infatti le sorti dell’universo: condurli in salvo ci permetterà, infatti, di utilizzarli in battaglia grazie alle loro specifiche peculiarità combattive.
World building anonimo ma, in compenso…
Scopo della modalità storia sarà, dunque, portare in salvo tutti gli Ellon della zona, sconfiggendo nel contempo i Lugion presenti sul pianeta. Ogni pianeta corrisponde ad una mappa di gioco che, per quanto liberamente esplorabile, mostra tutti i limiti di questa produzione.
Il world building, infatti, non è mai particolarmente ispirato e, una volta compresi i punti cardine di ogni livello / mondo, sarà ben semplice avere ragione delle orde di Lugion presenti in loco. Non si pensi, però, che Super Bomberman R2 pecchi di varietà o non dia divertimento. Per ravvivare, infatti, una formula di gameplay che, per quanto ultrarodata, avrebbe potuto condurre ben presto a noia, si è pensato di inserire dei minigame e di spostare interi combattimenti nella modalità parallela denominata “castello”.
Questa modalità, nuova di pacca, rappresenta la maggiore innovazione contenuta in questo Super Bomberman R2. Ciò accade non solo per l’inserimento di uno stile di gameplay mai visto prima nella serie ma, soprattutto, per tutte le implicazioni accessorie, che vedremo più avanti, che porta con sé. La modalità “Castello”, infatti, mette di fronte due squadre, intente a contendersi il predominio della zona, con una squadra tesa a difendere l’area e l’altra a conquistarla. Ogni area contiene un determinato numero di forzieri: scopo della squadra “di casa” è quello di mantenere il possesso di almeno uno dei forzieri alla scadenza del tempo.
Gameplay “esplosivo”
Ed è appunto nella modalità “Castello” che l’ultimo nato in casa Konami esprime la completezza del suo potenziale. Le dinamiche attacco – difesa, la necessità di assaltare i forzieri e prelevarne il contenuto, il tutto innestato in un tripudio di esplosioni, rigenerazioni e riapparizioni in punti randomici della mappa, rendono questa modalità imprevedibile e dannatamente divertente.
A coadiuvare il tutto giunge anche un editor di livellì, capace di dare la possibilità al giocatore ospitante di creare la “trappola perfetta”, grazie alla quale sfidare altri giocatori, amici o meno, online. A dispetto di una grossa liberta creativà, tocca notare però la bassa intelligibilità del sistema di creazione livelli che, almeno su PlayStation 5, piattaforma di prova del prodotto in oggetto di recensione, risulta tutt’altro che user friendly.
Super Bomberman R2 non è solo la modalità “Castello”, sia chiaro. A quella che, incontestabilmente, è la portata principale, si affiancano altre modalità capaci di attirare attenzione e causare divertimento, in un tripudio di esplosioni e caos. La modalità Gran Prix, ad esempio, vedrà ben sei squadre da tre elementi ciascuna, sfidarsi con il fine della vittoria finale. A completamento del tutto, giunge infine la modalità Battle 64, una sorta di Battle Royale de noantri, in salsa bombarola, in cui ben sessantaquattro contendenti si sfideranno individualmente: ne rimarrà soltanto uno.
Next-gen? No, grazie…
Super Bomberman R2 non può (e non deve) essere considerato il punto di comparazione o, ancora peggio, un benchmark per la next-gen. La progettazione dell’ultimo nato in casa Konami è palesemente improntata alla massima fruibilità, per permettere anche ad utenti di Nintendo Switch e di console old gen come PlayStation 4 e Xbox One, una fruizione non problematica delle dinamiche di gameplay.
Ciononostante la grafica cartoonosa ideata per rappresentare l’allegra congrega di bombaroli, fa la sua discreta figura, regalandoci un comparto di insieme tutto sommato accettabile e cromaticamente appagante. Una critica che si può muovere, in generale, a Super Bomberman R2 è la poco intelligibilità di situazioni caotiche, in cui sarà molto facile morire (o vincere) a causa di esplosioni o movimenti di cui si ignora la matrice.
Super Bomberman R2 regala momenti di divertimento, grazie alle molte modalità disponibili e per via di una rigiocabilità praticamente infinita. Tocca passare sopra ad un filo di ripetitività e a un comparto single player scandito da mappe non propriamente ispirate ma, di sicuro, se preso con il giusto spirito ci darà filo da torcere per più di qualche ora.
Versione testata: PlayStation 5
La recensione in breve
Super Bomberman R2 svolge, senza infamia né lode il suo compito.
Un prodotto capace di divertire ed appassionare, nonostante una gestazione palesemente old-gen e un comparto tecnico che non fa gridare al miracolo.
L'editor di livelli e la modalità "Castello" garantiranno, pur con le loro problematicità, ore ed ore di divertimento scanzonato. Consigliato per partite mordi e fuggi e per staccare la testa da giochi più impegnativi.
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Voto Game-Experience