Star Wars Knight of the Old Republic, abbreviato KOTOR dai fan, è stato il mio primo vero gioco GDR su PC e “vederlo” dopo 10 anni dalla mia ultima partita alla conferenza Sony di ieri sera è stato un colpo al cuore (come potete vedere qua sotto). Non so voi che relazione abbiate con Star Wars KOTOR, ma per me è stata la prima e unica esperienza inclusiva di un videogioco all’interno dell’universo di Star Wars. Un gioco dove ho vissuto effetivamente dentro a quell’infinito universo creato da George Lucas, tra scontri spaziali, guerre civili e duelli con la spada laser.
Tutto bello e tutto interessante, ma effettivamente oggi il gioco di Obsidian è invecchiato male, con meccaniche obsolete e un gameplay fuorché intrattenente. Anzi, spesso risulta tedioso per alcune sezioni. Inoltre vi sono delle problematiche sulla compatibilità della versione Steam che creano situazioni ove giocare è difficile, se non impossibile: a me capitò un’errore grafico dove in certe zone delle mappe, specialmente sul pianeta Dantooine, la base della mappa glitchava con il mondo frantumando le texture e i modelli occupando buona parte dello schermo e impedendomi effettivamente di vedere. Prima di modificare i file di gioco fui costretto a guardare in alto o in basso mentre percorrevo le mappe per evitare questo problema e vi assicuro che non era affatto semplice.
STAR WARS KNIGHT OF THE OLD REPUBLIC E L’IMPORTANZA DI UNA TRAMA COINVOLGENTE
KOTOR comincia con il nostro protagonista svegliarsi nel mentre la sua nave di trasporto della Repubblica viene assaltata dalle forze armate di Malak capeggiate da Darth Bandon, uno dei signori dei Sith più potenti. Fortunatamente grazie all’aiuto di un soldato della Repubblica il protagonista si mette in salvo con Carth Onasi, eroina di guerra repubblicana, che piloterà l’astronave che li porterà in salvo sul pianeta di Taris. Da quel momento inizierà la controversa storia di una persona destinata a grandi cose, anche contro la sua stessa volontà.
Non mi inoltrerò a scrivere della trama perché ogni mondo e ogni sezione di gioco sono una sorpresa continua, tra grandi rivelazioni e tante chicche che un fan della mitica saga coglie con grande piacere.
Quella di Star Wars Knight of the Old Republic mi piace considerarlo come un grande viaggio, un’escursione su quello che c’è sempre stato nell’immaginario dei fan e che, finalmente, queste illusioni si possono concretizzare, videoludicamente parlando, su schermo, il tutto inserito in una storia originale e coinvolgente con personaggi a dir poco pittoreschi.
Le possibilità di scelta sono infinite e ogni giocatore può creare la sua storia che ritiene più congrua per se, scegliendo da che parte stare attraverso un sistema di giudizio da parte dei PNG non molto lontano dai GDR attuali.
Giocando a KOTOR mi sentivo veramente parte di questo enorme universo che mi è sempre stato difficile immedesimarmi perché il limite dei film è sempre stato che vedevi la storia di qualcun altro. Qua invece ero io quello che sceglieva cosa andava bene e io sceglievo come vivere Star Wars, e vi assicuro che questa cosa è fantastica.
A render ancora più coinvolgente era l’ambientazione: 4000 anni prima dei fatti narrati dei film, con la Vecchia Repubblica e la grande guerra tra Sith e Jedi. Un contesto totalmente staccato da quel che si conosce dalle pellicole e inedite per chi è sempre stato lontano dall’Universo Espanso, come me. Considerati questi elementi e un cast di personaggi veramente intrigante, soprattutto per i cattivi, considero con grande fermezza Star Wars Knights of the Old Republic uno dei migliori GDR mai creati. Change my mind!
IL REMAKE CHE NON ABBIAMO CHIESTO MA CHE NE AVEVAMO BISOGNO
Vi ho detto che è un bel gioco, ma allo stesso momento ho affermato inizialmente che alla situazione attuale il gioco è difficilmente giocabile. Per questo credo che l’azione di Sony e Aspyr sia stata di grande genio: riproporre un gioco che ai fan è sempre piaciuto ma che pochi all’effettivo ci hanno giocato, su una console con un pubblico più ampio e con un’alta probabilità di trovare dei fan della saga… è una cosa geniale. In questo momento Sony ha un’altra killer app tra le sue mani, che però dovrà aspettare ancora tanto tempo prima di realizzarsi.
Se poi Aspyr realizzerà un titolo con la stessa trama, se non migliorata, e un combact system con un gameplay più dinamico e divertente come Jedi Fallen Order ma mantenendo le dinamiche ruolistiche, si potrebbe arrivare al gioco che può supera in successo lo stesso gioco di EA.
Ovviamente le mie sono supposizioni in base a quello che vorrei vedere io, ma ciò non toglie che implementare un gameplay action abbia senso per una console, come la Playstation 5, che mantenere il punta clicca old style di Obsidian.
L’unica mia preoccupazione è che Aspyr possa aver preso in carico un gioco più grande di se, ma è ancora molto presto per trarre una degna conclusione, sia in positivo sia in negativo.
Non possiamo fare altro che esternare la nostra felicità e le nostre riflessioni, ma per quanto mi riguarda aspetterò delle concrete novità per riparlarne adeguatamente su quello che per me sarà il gioco più atteso della Generazione (per adesso).