Koch Media ci ha invitato a un hands-off per parlare e mostrare a un pubblico ristretto il suo ultimo progetto: Saints Row.
Il nuovo videogioco funge da reboot per la serie che nel tempo si è contraddistinta soprattutto per i capitoli 3 e 4, grazie a un umorismo fuori di testa e una follia generale che contorna il tutto.
Questo ultimo Saints Row ritorna al materiale d’origine, reimpostando l’attenzioni sulle faide tra gang invece che su demoni ed extraterrestri.
Il gameplay del nuovo Saints Row
Ci è stato mostrato un gameplay dalla durata di un’ora, dove si svolgevano alcune missioni e si faceva una panoramica generale su alcune meccaniche di gioco. La versione mostrataci è quella finale, quindi non dovrebbero esserci grosse differenze fra ciò che abbiamo visto e la versione finale del videogioco.
Il video gameplay si è aperto con una cinematica di una delle prime missioni gioco, con una rapina in banca raccontata tramite cutscene. Non mancano le battute sparse un po’ qua e la per ogni dialogo e poi si entra nel vivo dell’azione.
Lo shooting è affiancato dal simpatico sistema di combattimento corpo a corpo, che presenta delle animazioni di tutto rispetto. Quella che ha suscitato maggior attenzione vede il personaggio giocabile colpire con un calcio l’avversario di turno, per poi rimanere egli stesso agonizzato dal dolore. Esilarante.
In seguito alla sequenza sparatutto è arrivata la fase a inseguimento sulle macchine, la più interessante del gameplay. Non si deve soltanto fuggire ma ci sono delle meccaniche apposite per spintonare gli autoveicoli che ci stanno alle calcagna. Inoltre, tutta la direzione della sequenza è davvero sopra le riga, che si conclude con un bellissimo balzo da una montagna.
Lo stile e l’umorismo
Come hanno insegnato le precedenti installazioni, la personalizzazione del personaggio è importante e anche in questo capitolo si segue lo stesso pensiero. Infatti anche in questo nuovo Saints Row è possibile personalizzare ogni aspetto per dar vita ad avatar assurdi. E anche questa volta, si possono scegliere anche le parti intime, sì.
È chiaro che c’è un drastico cambio di direzione per quanto riguarda l’umorismo e il tema generale del gioco. Saints Row 3 colpì proprio per il suo essere così sgangherato e il 4 proseguii in quella direzione, accentuando ulteriormente quel tipo di comicità.
Questo nuovo Saints Row è molto meno eccentrico dei precedenti, ma gli sviluppatori, durante il Q&A mostrato dopo il gameplay, ci hanno tenuto a rassicurare i giocatori che quell’umorismo forte è ormai parte di Saints Row. Certo, magari non si può più prendere a schiaffi la gente con armi lunghe e dall’ambigua forma, ma l’umorismo c’è, questa volta rappresentato nelle animazioni e nei dialoghi senza cadere nell’esagerazione.
Mondo e cooperativa
Tanti altri elementi dei vecchi giochi sono stati rielaborati per essere più ‘’normali’’ e adattati al mood di questo nuovo capitolo. Un esempio è il volo, che ha debuttato in Saints Row 4 sottoforma di superpotere. Ritorna in questo reboot ma in maniera molto meno super, poiché si si può volare, ma grazie a una tuta alare che permette di sorvolare i tetti della città.
L’ambientazione di questo nuovo titolo alterna due ambienti, quello cittadino e quello deserto. Infatti, la città che fa da sfondo al gioco è circondata da un deserto.
Ultimo particolare, ma anche il più importante, è che questo Saints Row è pensato per essere giocato anche in cooperativa. Infatti è possibile invitare un altro giocatore e completare le missioni insieme, ognuno utilizzando il proprio personaggio. Nel gameplay infatti una porzione è stata proprio dedicata a questa modalità a due giocatori.
A presto…
Questo nuovo Saints Row sembra promettente, mantenendo viva l’atmosfera dei due capitoli precedenti ma rivendicando anche lo stile dei primi videogiochi della saga.
Saints Row sarà disponibile dal 23 agosto su console di vecchia e nuova generazione e anche PC.