Diverse compagnie videoludiche hanno di recente interrotto la vendita di prodotti e servizi in Russia, al fine di contribuire a contrastare il paese nel suo intento di invadere l’Ucraina.
Tra queste aziende troviamo Sony Interactive Entertainment, Microsoft, Nintendo, Electronic Arts, Take-Two Interactive, Epic Games, CD Projekt RED e altre ancora, le quali hanno bloccato la vendita e distribuzione di software e hardware all’interno del territorio russo.
Tuttavia, il governo russo non è decisamente rimasto con le mani in mano. Il Ministero dello Sviluppo Economico russo, infatti, ha da qualche giorno proposto una legge pensata per alleggerire in qualche modo la maniera in cui viene regolamentata la pirateria.
Una testata locale conferma: la Russia ha legalizzato la pirateria all’interno del paese
Questa situazione d’emergenza per la Russia ha spinto il governo a confermare ufficialmente la proposta in questione. Ora, stando a quanto rivelato dalla testata giornalistica russa Rossiyskaya Gazeta, in Russia è stato rimosso l’obbligo di pagare i proprietari di brevetti per poter utilizzare le loro proprietà intellettuali.
In parole povere, è ora possibile in territorio russo piratare videogiochi, film, serie televisive, cartoni animati, musica e tanti altri prodotti frutto dell’ingegno e impegno di artisti e addetti ai lavori. Questo provvedimento è stato applicato nei confronti di beni e servizi provenienti da quei paesi che hanno in qualche modo sanzionato la Russia di Putin.
“Ciò attenuerà l’impatto dell’interruzione di diverse catene di approvvigionamento, così come anche la carenza di beni e servizi causata dalle nuove sanzioni da parte di paesi occidentali.”
Dmitry Ionin, politoco russo, ha anche suggerito di rendere disponibile il sito web dedicato ai torrent chiamato RuTracker, al fine di permettere alla popolazione di piratare prodotti con più facilità.