Il portale online TechRadar ha realizzato un nuovo articolo dove ha provato ad immaginare le specifiche tecniche di PS5 Pro, ed in particolar modo ha deciso di soffermarsi su una determinata componente hardware che potrebbe consentirgli di rivaleggiare in modo deciso con il mondo del PC da gaming.
PS5 Pro potrebbe utilizzare gli SSD Gen 5 per offrire performance ancora superiori
Difatti come fa notare il sito di cui sopra, adesso che l’ultima console di Sony è disponibile da due anni in tanti stanno rivolgendo la loro attenzione al potenziale modello Pro di PlayStation 5. Una versione rivista della console potrebbe portare con sé più potenza per garantire che il sistema sia in grado di tenere il passo con titoli più impegnativi, “ma il cambiamento più importante che potrebbe apportare sarebbe l’adozione di SSD NVme Gen 5.0.”
Per chi non abbia familiarità con gli SSD di PS5, è importante sapere che attualmente la console di Sony presenta al suo interno un SSD paragonabile al NVMe Gen 4.0, con gli SSD Gen 5 che dovrebbero essere più comuni nel 2023 e oltre.
Con l’attuale standard Gen 4.0, si ha una velocità di lettura sequenziali massime fino a 8.000 MB/s, con molti modelli ad alte prestazioni, come Samsung 990 Pro e Corsair MP600 Pro LPX, che si avvicinano a quel limite di prestazioni.
Invece gli SSD NVMe 2.0 port Gen 5, la più recente tecnologia di archiviazione, sarà in grado di raggiungere velocità sequenziali fino a 13.000 MB/s. È circa il 60% più veloce della Gen 4, che è una velocità davvero elevata. E qualora PS5 Pro dovesse utilizzarne uno, vedremo tempi di caricamento più rapidi e giochi dall’aspetto “più grandioso” grazie alla possibilità di eseguire il rendering in tempo reale delle texture Ultra HD a un ritmo più veloce.
A giudicare dall’hardware PS5 esistente, che è basato su una GPU AMD RDNA 2 personalizzata chiamata Oberon, il prossimo grande salto per Sony sarebbe quello di utilizzare la microarchitettura RDNA 3 che è stata lanciata ufficialmente nel dicembre 2022. L’attuale processore grafico all’interno la console è supportata da 16 GB GDDR6 VRAM e un bus di memoria a 256 bit.
Sebbene sia improbabile che la dimensione della larghezza del bus cambi a causa del design e delle dimensioni richieste, potremmo vedere un aggiornamento alla memoria GDDR6X più veloce con l’implementazione della tecnologia di elaborazione della generazione attuale.
Ovviamente è lecito immaginare che un’ipotetica versione di PS5 Pro non sia un enorme aggiornamento radicale rispetto al modello originale, proprio come avvenuto nel caso del salto tra PS4 e PS4 Pro, puntando a migliorare le performance senza stravolgere le carte in tavole, con un utilizzo del Ray Tracing che perl potrebbe essere molto più incisivo con questo modello.
