Una voce generata con text-to-speech in Prince of Persia: The Lost Crown sta tenendo banco sui social. La voce accompagna i viaggi rapidi del protagonista tra diverse aree della mappa.
Come riporta anche IGN, il personaggio in questione è Kalux e la sua voce sarebbe stata ricreata con il programma TTS. Lo studio di sviluppo Side UK è stato interrogato in merito e la risposta è stata la seguente:
SIDE London si occupa del casting, della produzione, della direzione del doppiaggio, delle registrazione e della post-produzione di Prince of Persia: The Lost Crown, cose per le quali lavoriamo con un cast di attori talentuosi. Come compagnia di produzione, non abbiamo conoscenza di altri piani legati al doppiaggio, al text-to-speech o ad altro decisi da Ubisoft.
La stessa Ubisoft ha portato il suo contributo alla questione, con un comunicato che recita:
Nel corso del processo di sviluppo di un gioco, alcuni team usano asset segnaposto, inclusi doppiaggi con TTS, fino alla disponibilità del doppiaggio definitivo. La versione inglese di queste otto frasi per il personaggio non sono state implementate a dovere, ma verranno sostituite e aggiornate con la prossima patch. Prince of Persia: The Lost Crown è completamente doppiato in inglese, francese, spagnolo, tedesco e farsi, con oltre 12.000 linee di dialogo totali. Ci sono poi i sottotitoli in italiano, portoghese-brasiliano, cinese, coreano, russo, arabo, polacco e giapponese.
La faccenda sembra insomma legata a una serie di doppiaggi “in bozza” che non sono stati correttamente sostituiti, ma a breve tutto verrà risolto.
Restando in tema, recentemente il sindacato SAG-AFTRA ha firmato un accordo che consente l’utilizzo di voci generate da intelligenze artificiali nei videogiochi, ovviamente dietro compenso per gli attori che ne consentono la registrazione e riproduzione.