Tra le varie informazioni emerse attraverso la fuga di informazioni derivate dai documenti del processo tra Microsoft e FTC, è presente uno scambio di e-mail tra Phil Spencer, Chris Capossela e Takeshi Numoto risalente al 2020, in cui il CEO di Microsoft Gaming ha menzionato il desiderio di acquisire, in futuro, Nintendo.
Riportiamo qui sotto il contenuto della e-mail inviata da Phil Spencer e riportata sul forum di ResetEra:
Takeshi, concordo completamente che Nintendo è LA principale risorsa per noi nel gaming e che oggi i videogiochi siano il percorso migliore per risultare interessanti ai consumatori. Ho avuto diverse conversazioni con i dirigenti di Nintendo riguardo delle collaborazioni più strette e credo che se c’è una qualsiasi compagnia statunitense che ha una possibilità con Nintendo, noi siamo probabilmente nella situazione migliore. Per sfortuna (o fortuna, per Nintendo) Nintendo si ritrova con un bel mucchio di soldi, con il consiglio di amministrazione che fino a poco tempo fa non ha spinto per un ulteriore aumento della crescita di mercato o del valore delle azioni. Dico “fino a poco tempo fa” in quanto il nostro ex membro del consiglio di amministrazione di Microsoft, ValueAct, ha iniziato a comprare un gran numero di azioni di Nintendo e mi sono tenuto in contatto con Mason Morfit durante queste acquisizioni. È probabile che che cercherà di ottenere altre azioni di Nintendo, cosa che potrebbe crearci un’opportunità. Senza quel catalizzatore, non vedo modo di arrivare a una fusione a breve termine tra Nintendo e Microsoft e non credo che un’azione ostile sarebbe una buona mossa, quindi dobbiamo giocare di strategia. Ma il nostro consiglio di amministrazione ha visto l’intera documentazione su Nintendo (e Valve) e, come me, appoggia questo piano d’azione in caso se ne presenti l’opportunità.
In via confidenziale, al momento stiamo discutendo attivamente di due possibilità di acquisizione nel mercato del gaming, Warner Brothers Interactive e ZeniMax. Ho parlato di ZeniMax al consiglio la settimana scorsa, dopo aver chiesto a Amy e Satya se volessero che rallentassi il passo su una delle due o entrambe a causa di quanto discusso su TikTok ed entrambe mi hanno chiaramente detto “no”. Se gli accordi hanno senso, sono d’accordo su tutti e tre. Non dirò che Warner Bros. o ZeniMax sono come Nintendo ma entrambe sono in vendita e possiamo ottenerle, se tutto va per il verso giusto. Il più grande ostacolo di Warner Bros. sono i diritti sulle IP, noi non ne riceveremmo nessuno e ciò a lungo andare andrebbe a danneggiare la flessibilità, mentre per ZeniMax l’unico ostacolo sono le aspettative di valutazione dei fondatori. Ma penso che possano accadere entrambe o anche solo una delle due, cosa che ci aiuterebbe a continuare a rafforzare la nostra importanza nel mondo del gaming. Per dare un senso di misura, ZeniMax ha più o meno le dimensioni dei nostri studi first-party insieme, quindi significherebbe raddoppiare le nostre risorse. Il lato negativo è che è più centralizzata, meno ampia, non adatta al mobile, più nordamericana/europea ecc.
Adoro questa conversazione e che tu consideri queste opportunità. A un certo punto, l’acquisizione di Nintendo sarebbe il punto più alto della mia carriera e onestamente credo sia una buona mossa per entrambe le società. Solo che ci vorrà molto tempo perché Nintendo comprenda che il suo futuro esiste al di fuori del suo stesso hardware. Molto tempo… 🙂
Microsoft aveva provato ad acquisire Nintendo già nel 1999, quando Chris Ballmer, l’allora CEO, aveva ricevuto in risposta solo una sonora risata, ma è probabile che fin da allora l’azienda americana abbia tenuto d’occhio quella giapponese, alla ricerca di una strategia che portasse all’unione delle due. Tra l’altro, come fatto notare dagli stessi utenti di ResetEra, lo scambio di mail in questione è avvenuto proprio nel corso di uno dei picchi di popolarità più alti della storia di Switch: l’uscita di Animal Crossing: New Horizons, le cui vendite hanno risentito solo positivamente dello scoppio della pandemia.